Due classi passano alla finale del Cooking Quiz
Il Colonna Gatti in finale
Nell’attuale scenario, PLAN Edizioni insieme agli esperti formatori di Peaktime, agenzia specializzata in progetti didattici, e grazie alla collaborazione di ALMA, La Scuola Internazionale di Cucina Italiana hanno ideato un’edizione Digitale del Cooking Quiz che sta coinvolgendo oltre 20.000 studenti di tutta Italia. Un modo “innovativo” e soprattutto entusiasmante per affiancare i ragazzi nella formazione e nella crescita professionale.
Il tour è partito a gennaio e sta ottenendo importantissimi attestati di riconoscimento da tutto il corpo docente che certifica la straordinaria efficacia di apprendimento.
Esperienza entusiasmante per i ragazzi dell’IIS “Apicio Colonna Gatti” di Anzio e Nettuno protagonisti del Cooking Quiz. Gli studenti hanno ottenuto grandissimi risultati durante la gara: merito dello Chef Docente di ALMA Valerio Cabri, di Stefano Venturelli, Restaurant Manager di ALMA e di Alvin Crescini, relatore e presentatore del contest i quali hanno saputo catturare e coinvolgere gli studenti per tutta la durata degli appuntamenti. Dopo una prima parte di didattica, gli studenti si sono misurati attraverso l’accattivante quiz che contraddistingue il progetto: un metodo divertente per imparare e sondare il livello di apprendimento.
Le classi 4^E Enogastronomia, 4^D Sala-Vendita e 4^P Pasticceria si sono aggiudicate un posto alla Finalissima Nazionale di Maggio, dove in rappresentanza del proprio Istituto dovranno “battersi” contro le migliori classi di tutta Italia. Grande soddisfazione per la professoressa Nunzia Franzè, coordinatrice del progetto e per il Dirigente Scolastico, professoressa Maria Rosaria Villani che al di là del risultato, sono state molto felici di regalare un’attività formativa ma soprattutto divertente ed entusiasmante agli studenti, in un momento difficile come questo.
Cooking Quiz, per il suo valore didattico, formativo ed etico è patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ed è il progetto didattico adottato dalla Rete Nazionale degli Istituti Alberghieri di Italia Re.Na.I.A.
Una novità della 5ª edizione è il focus dedicato alle buone norme di Raccolta Differenziata degli imballaggi in alluminio, plastica, vetro ed acciaio che vengono utilizzati ogni giorno in cucina, grazie alla collaborazione dei Consorzi Nazionali per la Raccolta, il Recupero ed il Riciclo degli Imballaggi, CIAL, COREPLA, COREVE e RICREA. Vaschette e pellicole in plastica, bottiglie e vasetti in vetro, scatolame in acciaio, vaschette e foglio in alluminio, sono solo alcuni esempi degli imballaggi che noi tutti usiamo ogni giorno in cucina, non soltanto per preparare al meglio i nostri piatti ma anche per conservare e proteggere il cibo. Grazie agli imballaggi in vetro, acciaio, alluminio e plastica, infatti, si combatte lo spreco alimentare e il nostro cibo dura di più. I Consorzi Nazionali che partecipano al Cooking Quiz garantiscono l’avvio al riciclo di tutti questi imballaggi, consentendo un enorme risparmio di materia ed energia, e rendendo il nostro Paese un esempio virtuoso in tutto il Mondo.
Anche in questa Edizione partner importanti hanno deciso di affiancare Cooking Quiz: cameo Professional, Cial Consorzio Imballaggi Alluminio, CNA Agroalimentare, Coal, Colli Euganei DOCG, CONFCOOPERATIVE FEDAGRIPESCA Piemonte, Consorzio del Prosciutto di Modena, Cooperlat, Corepla Consorzio Nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica, Coreve Consorzio per il Riciclo del vetro, Gest Cooper Società Agricola Cooperativa, Granarolo, Igor Gorgonzola, Italia Zuccheri, Montasio - Consorzio per la Tutela del Formaggio Montasio, Oleificio Zucchi, Qui da noi Cooperative Agricole, Ricrea Consorzio Nazionale Riciclo e Recupero Imballaggi Acciaio, Salumificio Ciriaci, Unicam.
E’ stato l’apripista competente dello sviluppo del tennis sul territorio
Grazie Loris Capineri
Il 12 marzo è deceduto a Perugia il professor Loris Capineri all’età di 94 anni.
Lo vogliamo ricordare perché negli anni settanta e ottanta del secolo scorso ha operato a Pomezia nel settore dello sport e precisamente nel tennis.
Negli anni settanta il giovine e dinamico concittadino Dario Locatelli realizzò, su di un terreno dell’attuale via Matteotti, un centro sportivo con tre campi da tennis e relativa Club House.
Chiamò a gestire le varie attività del nascente club il professor Loris Capineri che lasciò l’insegnamento di ragioneria e tecnica bancaria negli istituti della Capitale per iniziare una nuova attività nel campo del tennis che tanto amava e di cui aveva una indiscussa competenza.
La carta vincente di Capineri fu l’apertura della scuola tennis per ragazzi principianti.
La novità di uno sport che a Pomezia non esisteva fu accolta con entusiasmo e numerosissime iscrizioni. Il clima accogliente e rilassante del Club ne favorì la frequentazione anche da parte dei genitori degli allievi e di numerosi soci adulti.
Nel Club si respirava un’atmosfera di aggregazione e vita sociale che a Pomezia facevano fatica ad emergere per via di un’immigrazione massiccia e repentina proveniente da ogni parte della penisola. Il Tennis Club, l’Atletica Pomezia, il Circolo dell’Amicizia ed altre iniziative contribuirono a far nascere e crescere il concetto di una concreta “identità di comunità”.
L’attività della scuola tennis si estese anche nel settore agonistico.
Si affermarono atleti di valore nazionale. Basti ricordare Guido Possamai, protagonista di alcune edizioni degli Internazionali di Tennis al Foroitalico di Roma e Rita Costa nell’elite del settore nazionale femminile.
La notizia della scomparsa di Loris Capineri è stata accolta con profonda commozione dai ragazzi di “allora”.
Il commento più diffuso: “il Professore non è stato solo un maestro di tennis ma un maestro di Vita, insegnandoci stili comportamentali che ci hanno aiutato a crescere come Uomini”.
Grazie Loris e buon viaggio.
Vittorio Bitetti
Si celebrerà il prossimo 18 maggio la Giornata Nazionale per le vittime del 1943-44
Vittime delle Marocchinate
L’ANVM organizza la Giornata Nazionale in memoria delle Vittime delle Marocchinate. Si celebrerà il prossimo 18 maggio. CIOTTI (Presidente ANVM) “Chiediamo l’adesione dei Comuni colpiti nel 1943-1944 da questo flagello ma anche dei cittadini”.
Si celebrerà il prossimo 18 maggio la prima edizione della “Giornata Nazionale in memoria delle
Vittime delle Marocchinate”, durante la quale saranno commemorati 60.000 donne e uomini violentati delle truppe coloniali francesi. Ad organizzare la manifestazione è l’associazione nazionale vittime delle marocchinate, presieduta da Emiliano Ciotti, sodalizio che da tanti anni ricerca documenti e testimonianze su queste tragiche vicende e si avvale della collaborazione di un gruppo di avvocati, ricercatori storici, giornalisti e scrittori.
Per aderire alla manifestazione si può compilare il modulo sul sito www.marocchinate.org; o inviare una mail a presidente@marocchinate.org.
“Grazie all’impegno dell’associazione che mi onoro di presiedere – dichiara Emiliano Ciotti, presidente nazionale ANVM e autore di libri sull’argomento – sono state presentate due proposte di legge, non ancora esaminate, una alla Regione Lazio e l’altra al Senato, per istituire ufficialmente una giornata durante la quale siano commemorate le vittime delle turpi violenze, conosciute con il termine “marocchinate”.
Inoltre, su nostra sollecitazione, molti Consigli comunali hanno approvato una mozione che chiede l’istituzione della giornata e l’intitolazione di vie e luoghi pubblici a chi subì questo orrendo martirio. Lanciamo un appello a tutti i Comuni colpiti da questo flagello e ai cittadini – conclude
Ciotti – affinché il 18 maggio siano tante le città ad aderire. Si tratta di un primo passo, in attesa dell’istituzione ufficiale della commemorazione”.
Molti sono i Comuni interessati dal fenomeno delle marocchinate. Infatti, le violenze da parte dei coloniali francesi contro i civili italiani iniziarono con lo sbarco in Sicilia nel luglio 1943, proseguirono in Campania, nelle provincie laziali di Frosinone, Latina, Roma e Viterbo; in Toscana nel senese e nel grossetano e nell’isola d’Elba, per terminare alle porte di Firenze nel luglio 1944.
ANVM, Associazione Nazionale Vittime delle Marocchinate