Presentata una richiesta per edificare un edificio di culto
Chiesa ortodossa
Una chiesa ortodossa a Campo di Carne per consentire ad una comunità sempre più corposa in città di avere un proprio luogo di culto. Questa la richiesta formulata dagli ortodossi di Aprilia tramite una osservazione portata ieri all’attenzione della commissione urbanistica che, pur avendo discusso la possibilità di prendere in considerazione la proposta, ha chiarito che per poterlo fare i richiedenti dovranno prima individuare un’area ben definita e sarà necessario anche un passaggio in Consiglio comunale.
“È stata avanzata una richiesta - ha specificato il dirigente all’urbanistica Paolo Ferraro - di concedere il diritto di superficie per l’edificazione di un edificio di culto, una richiesta particolare all’interno di un piano particolareggiato.
Chiedono di realizzare un edificio di 400 metri quadri dotato di Campanile.
Possiamo tenere conto di questa necessità nella pianificazione delle zone pubbliche ma non pertinente in questa sede in quanto non è stata individuata una specifica area ma presentata una richiesta generica.
Infatti non è stata individuata un’area su cui presentare un cambio di destinazione d’uso.
Ciò che si può fare è presentare una mozione alla delibera di Consiglio dove viene individuata un’area per realizzare un edificio di culto”.
Un’opportunità da non perdere secondo il dirigente, ma soprattutto una esigenza reale della comunità rumena in crescita.
Il consigliere di Piazza Civica Giuseppe Petito sembra deciso a farsi carico in prima persona dell’istanza.
“Chiedono un appezzamento a Campo di Carne - ha precisato - dove ci sono molte aree verdi destinate a servizi e la chiesa può essere inquadrata come servizio. Opportuno procedere con questo emendamento per accontentare i firmatari di questa proposta andando al contempo ad ampliare i servizi della zona”.
Francesca Cavallin
Asfalto ai Tre Colli
Asfalto in periferia. Dopo Carano a spese della Provincia e Casalazzara a spese dell’Astral, cioè della Regione, ora asfalto nuovo su via Ardeatina, via dei Rutuli in località Tre Colli.
“Siamo soddisfatti - commenta il presidente del consorzio locale Matteo Ferrera - le vie avevano bisogno di una messa in sicurezza.
La strada negli anni è divenuta molto trafficata e ha bisogno di manutenzione. Questa volta ringraziamo i referenti regionali per l’intervento. Continueremo a vigilare sul nostro quartiere per essere da pungolo per gli amministratori, sempre al servizio della comunità”. E.C.
Prove generali alla Bridgestone con l’auto che si ricarica attraverso l’energia solare
L’auto del futuro
Procede lo sviluppo della Lightyear One, il veicolo di punta della startup olandese “Lightyear” che si ricarica anche attraverso l’energia solare grazie ai pannelli solari installati sul tetto e sul cofano. L’azienda, infatti, negli scorsi giorni ha aggiornato lo stato dei lavori condividendo alcuni video dei test che si sono svolti presso l’EuropeanProving Ground (EUPG) di Bridgestone ad Aprilia, in Italia, dove il modello è stato sottoposto a diversi test aereodinamici e di efficienza alle alte velocità. I test hanno evidenziato il raggiungimento di importanti traguardi, soprattutto relativamente all’autonomia. Con una singola carica, infatti, l’auto, ad una velocità media di 130 km/h è riuscita a percorrere oltre 400 km (registrando un consumo di 141 Wh/km), mentre un anno fa ad una velocità di media di circa 85 km/h completò 710 km.
“I nostri ingegneri – spiega Bridgestone – hanno riportato un consumo energetico di appena 141 wattora per chilometro. Un numero come questo rende Lightyear One l’auto più efficiente sul mercato attuale, in grado di viaggiare 1,5 volte più lontano del veicolo più efficiente con la sua batteria relativamente piccola (60kWh). I risultati ci dicono, senza mezzi termini, che siamo sulla buona strada per produrre l’auto più efficiente di sempre. Non solo nei cicli legislativi, ma anche nelle condizioni del mondo reale”.
Un’auto costruita per l’avventura.
“Con questi test – spiega l’azienda con sede ad Aprilia – non solo ottimizziamo le prestazioni del veicolo ma anche la reale esperienza di guida; come ci si sente a viaggiare in macchina. Lightyear One farà di più che essere all’altezza delle avventure dei suoi piloti: sarà l’avventura.
Ecco perché i test includevano un peso passeggero rappresentativo: due persone + 20 kg di bagaglio. E la vita non è sempre soleggiata, quindi i test non sono stati pianificati per il bel tempo. Ciò rende i recenti risultati di efficienza del prototipo ancora più notevoli, poiché hanno replicato le condizioni della vita reale”.
A.P.