Le proteste per la mancata assegnazione dei posti liberi
Emergenza abitativa
Le graduatorie fiume e il blocco temporaneo nella realizzazione di nuove case popolari, anche ad Aprilia rendono l’emergenza abitativa uno dei problemi più difficili da risolvere.
A complicare le cose anche i ritardi nelle assegnazioni degli immobili che per il decesso dei proprietari sarebbero pronti ad essere affidati ai primi in classifica nella graduatoria che raccoglie la richiesta di chi da anni attende una casa popolare che comprende oltre 600 famiglie in attesa. Sono proprio loro, i primi nella graduatoria degli aventi diritto, ad avanzare lamentele sul modo in cui il Comune di Aprilia sta gestendo l’emergenza. Nei giorni scorsi infatti alcuni appartamenti sono stati liberati e l’ente ha provveduto a murare gli accessi per impedire nuove occupazioni abusive di quegli immobili. Una situazione che a quanto pare si trascina da tempo ma che non è sfuggita a tutte quelle persone che nel frattempo hanno raggiunto l’apice della graduatoria e temono che il ritardo nelle assegnazioni di quelle case possa in qualche modo danneggiarli. Per questo motivo, avevano deciso di chiedere spiegazioni all’ente, ma dopo giorni di rinvii e risposte date a metà, hanno deciso di mettere per iscritto le loro rimostranze.
A giugno infatti verrà pubblicata la nuova graduatoria degli aventi diritto e quelli che attualmente si trovano primi in classifica e che da anni aspettano, temono di venire nuovamente scavalcati, attribuendo la colpa di ciò proprio ai ritardi del Comune.
“Sono settimane – dichiarano alcuni degli aventi diritto – che ci rechiamo in comune per avere spiegazioni, ma ogni volta mi rinviano a un giorno diverso. Ogni volta la risposta è sempre la stessa, ma nonostante a volte ci vengono date risposte saccenti per scoraggiare risposte legittime, siamo decisi ad andare avanti”.
Le graduatorie vengono formulate tenendo conto dei criteri d’emergenza: la presenza di patologie e minori, oltre che la situazione economica in cui versa la famiglia. Spesso accade di essere “scavalcati” da una situazione che viene ritenuta ancora più grave. Proprio per questo, in una lotta senza vincitori, dove la disperazione è il tratto comune tra nuovi e vecchi richiedenti, si percepisce quanto i tempi amministrativi non possano coincidere con i tempi reali, legati alla vita delle persone che avanzano la domanda per avere una casa.
Francesca Cavallin
Finanziamento del Pnrr per sette progetti del Distretto socio-sanitario Lt1
3,5 milioni per i servizi sociali
Riunione del Comitato dei sindaci del distretto socio-sanitario Lt1 coadiuvato dal tavolo tecnico dell’Ufficio di Piano nella giornata del 4 maggio sullo stato dell’arte dei finanziamenti Pnrr di settore. I sindaci dei Comuni di Aprilia (Comune Capofila), Cisterna di Latina, Cori e Rocca Massima, insieme ai rispettivi assessorati, stanno portando avanti sette progettualità a beneficio del tessuto sociale del distretto. Nello specifico si tratta di 7 interventi finanziati dal Piano Nazionale di Risanamento e Resilienza per un importo totale di circa 3 milioni e mezzo di euro che stanno già riverberando sul territorio i primi risultati e che riguardano il rafforzamento dei servizi sociali domiciliari per garantire la dimissione anticipata assistita e prevenire l’ospedalizzazione, i percorsi di autonomia per persone con disabilità, il sostegno alle povertà, la tutela degli operatori del settore e interventi rivolti ai minori ed ai nuclei familiari in condizione di fragilità. In riferimento ai percorsi di autonomia per i cittadini con disabilità, quelli in condizione di povertà estrema e anziani fragili le progettualità distrettuali stanno intervenendo con un piano di adeguamento-ristrutturazione di 4 strutture due delle quali individuate nel Comune di Aprilia, una nel Comune di Cisterna e una nel Comune di Cori. A seguito della stipula delle convenzioni verranno riqualificati gli spazi acquisiti alla disponibilità degli enti per l’affidamento delle attività di gestione dei progetti personalizzati e dei servizi in collaborazione con gli enti del terzo settore. Relativamente all’intervento relativo alle capacità genitoriali e prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini il distretto ha formato l’equipe e la squadra di coach territoriali e sono state individuate le famiglie che fanno parte dell’obiettivo previsto nel servizio di educazione domiciliare.
Comune di Aprilia