Alla scoperta del territorio tra memoria e natura
Le bellezze di Pomezia
Conoscere le bellezze e la storia di Pomezia attraverso un ciclo di laboratori che intrecciano la memoria degli anziani e la valorizzazione della Riserva Naturale della Sughereta.
Queste le finalità del progetto “Piccoli teatranti all’aperto, tra bosco e dialoghi sulla memoria” ideato dall’associazione L’Isola di Ula e Opp e realizzato con il contributo della Regione Lazio nell’ambito delle iniziative volte alla valorizzazione del patrimonio culturale. L’iniziativa ha inteso rispondere all’esigenza di promuovere incontri e socializzazione tra i minori, che tanto hanno sofferto per il lungo periodo di isolamento a causa della pandemia. Durante le attività di laboratorio all’aria aperta i/le partecipanti sono stati protagonisti assoluti e hanno: compiuto le ricerche storiche necessarie a contestualizzare le narrazioni, scritto i dialoghi e scelto le locations dove realizzare le rappresentazioni finali. Le famiglie hanno seguito i piccoli teatranti nel percorso che li ha condotti alla scoperta di angoli suggestivi della Sughereta, spiegando l’importanza della biodiversità e la necessità di preservare l’ambiente. L’altro versante del progetto ha riguardato un percorso nella memoria alla scoperta di Pomezia come era circa cinquanta anni fa attraverso i racconti degli anziani dell’Associazione Antica Lavinium raccolti e liberamente interpretati in …. un tg molto speciale! (info: isoladiulaeopp@gmail.com)
Unione Parrucchieri Barbieri Acconciatori Comune di Pomezia
A Pomezia è nata l’UPBACP
“Le professioni di Parrucchiere, Estetista e affini, secondo il Ministero del Lavoro, rientrano nella categoria dei “Servizi alla Persona”. Questo posizionamento è riconosciuto a livello fiscale in gran parte del mondo, Europa inclusa, tranne che in Italia”. Alla luce di questo possiamo affermare che: non siamo artigiani, ma operatori di servizi alla persona”.
Alessio Cerioni, appartenente alla nota famiglia di parrucchiere che opera a Pomezia, ha lanciato questa petizione e l'ha diretta a Roberto Gualtieri, Ministro dell'Economia. Alla luce di queste considerazioni e della successiva petizione che andremo a leggere, nasce l’U.P.B.A.C.P. sigla che vuol dire: Unione Parrucchieri Barbieri Acconciatori Comune di Pomezia, che nasce l’11 marzo 2020 da un’idea di Alessio e Umberto Cerioni. In pieno lockdown con un passaparola di numeri di telefono si crea un primo gruppo WhatsApp che pian piano arriva a 73 partecipanti. Da scambi di idee e ideali si forma il gruppo WhatsApp che con il passare dei giorni si fortifica. Finito il lockdown si riconosce a tutti gli effetti. Dai primi incontri con la giunta comunale, all’affissione di manifesti per combattere il lavoro sommerso e l’abusivismo della categoria sono questi i primi passi mossi dall’associazione. Per arrivare dopo mesi di lavoro a preparare la petizione contro le troppe tasse e le pesanti aliquote iva. Petizione dove l’associazione crede e spinge con forza e determinazione. L’organigramma dell’associazione è così formato: Presidenti Umberto Cerioni e Tania Stella; Vice presidente Alessio Cerioni ed infine, l’Ufficio stampa curato da Villani Gilbert.
“In Italia oltre a non riconoscere le suddette attività nella categoria dei “servizi alla persona”, vengono trattate in maniera fiscale come normali, attività artigianali, con aliquota sul “prodotto finale “ e non sulla manodopera – si legge nella petizione -. Il prodotto finale nella totalità dei servizi eseguiti dai suddetti professionisti, è realizzato con il corpo del cliente ed è impossibile scinderlo dallo stesso, quindi un bene soggettivo a descrizione e scelta del cliente, eseguito da un professionista: in poche parole manodopera sulla persona. Un fatto estremamente significativo, si evidenzia nella direttiva 2006/112/ce del consiglio europeo del 28 novembre 2006 (allegato 2, pagina 42 , capitolo VIII, capo 3. Art. 106, in riferimento all’allegato IV pagina 121). Direttiva relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto, nel coordinare tutti i paesi dell’Unione Europea, verso una aliquota più corretta. Si sarebbero potute scegliere 4 categorie di attività (tra cui le nostre) che avrebbero avuto la possibilità di avere un’aliquota IVA minima, per esempio i nostri colleghi Olandesi hanno un’aliquota al 6%. Le professioni che rientrano nei “servizi alla persona” con Codice ATECO: 96.09, sono riconosciute in gran parte dell’Europa con regimi fiscali agevolati, tranne che in Italia dove c’è una disparità”. “L’associazione per il 2021 ha tanti altri obbiettivi da raggiungere – affermano i promotori dell’iniziativa -, per consolidarsi sempre di più sul territorio nazionale e aiutare altri colleghi di tutta Italia”.
S.Me.