Un provvedimento importante di cui si parla poco
Diritto del contribuente
Il 2021 si chiude con un provvedimento legislativo di cui si discute poco e niente nonostante gli addetti ai lavori gridino, a toni duri, la totale violazione del diritto Costituzionale di un giusto processo che lede l’ormai noto diritto di difesa. Giudizio togato al quale il contribuente non può più accedere. Ciò, a causa della Legge 215\21 che in fase di conversione del suo DL 146\21 ha visto inserito l’art. 3bis il quale testualmente dispone “Non impugnabilità dell’estratto di ruolo e limiti all’impugnabilità del ruolo”. La premessa imbarazzante di un recinto legislativo. Per comprendere appieno si deve evidenziare la modifica normativa ma unitamente a fatti di cui non si parla mai. Il contribuente otteneva dagli sportelli della Riscossione solo l’estratto di ruolo in sostituzione della cartella di pagamento che non aveva ricevuto. Quindi, era possibile solo il ricorso avverso quell’elaborato informatico interno nel quale era stampato il contenuto della cartella di pagamento. Non una scelta del contribuente ma un passo obbligato. L’unico possibile. Ricorso contro l’estratto di ruolo in sostituzione della cartella di pagamento. Perché? Punto di domanda a cui si sono susseguite sempre risposte evasive, imprecise, opache. Semplicemente per non esistere la sua copia conforme portata in notifica. Difatti, la cartella di pagamento viene stampata in unico esemplare e gli uffici non possono consegnare al contribuente ciò che non esiste. Avete capito bene. Un atto tributario in unica copia, mai accaduto nella storia del fisco. Pertanto, la conseguenza ragionevole era il ricorso avverso l’estratto di ruolo. Il momento in cui si elencavano e provavano i vizi di quella cartella mai ricevuta. Una modalità per sottrarsi giustamente alle azioni esecutive che la ex Equitalia spa avrebbe posto in essere per una pretesa erariale nulla. D’altronde, perché aspettare il pignoramento del conto corrente o della casa oppure di ogni altro bene suscettibile di procedura coattiva? Per evitare l’aggravio del pregiudizio contro il contribuente le Sezioni Unite della Suprema Corte di Cassazione avevano quindi, con la decisione n. 19704\2015, disposto la possibilità di contestare quel documento interno rappresentante l’atto tributario. “E’ ammissibile l’impugnazione della cartella (e/o del ruolo) che non sia stata (validamente) notificata e della quale il contribuente sia venuto a conoscenza attraverso l’estratto di ruolo rilasciato su sua richiesta dal concessionario”. Il buon senso giurisprudenziale alla ennesima violazione dell’Ente di riscossione obbligato alla conservazione degli atti per almeno 5 anni. Seppur l’estratto di ruolo non rientra nel novero degli atti impugnabili ai sensi dell’art. 19 del D. Lgs 546\92 era, e resta a tutt’oggi, l’unico documento rilasciato dalla ex Equitalia spa. Esercitare il diritto di difesa non è solo un bel principio di diritto scritto nella Costituzione ed usato come scenografia al palcoscenico giudiziario ma la possibilità di difendersi da aggressioni capaci di rovinarti l’esistenza. Era noto a chiunque lo stress a cui il contribuente era sottoposto per sottostare ad azioni coattive ed è bene ricordare quanto quegli anni siano stati segnati da continui suicidi di persone disperate a cui portavano via ogni bene. Oggi resta l’eco e la paura ma sottrarre un mezzo di difesa fondamentale alza l’asticella del rischio di tornare in quegli anni funesti. Ora, con il divieto di impugnare l’estratto di ruolo, non è più possibile difendersi ed il contribuente dovrà subire le azioni esecutive prima di poter richiedere l’intervento di un Giudice. Però il sipario resta aperto, non cala tristemente su queste note offensive dei valori democratici. Purtroppo, con la medesima norma aggiungono il veto di diretta impugnazione del “ruolo e della cartella di pagamento che si assume invalidamente notificata” condizionata a casi specifici ad aziende che operano con la pubblica amministrazione. È bene premettere che il ruolo è l’atto che l’ufficio creditore emette e trasmette all’Ente di riscossione per porlo in esazione rappresentante il debito erariale del contribuente ed è solitamente il titolo esecutivo azionato mediante la cartella di pagamento in cui è trasfuso. Quindi, con la Legge 215\21 tentano di bloccare il contenzioso avverso atti notoriamente illegittimi determinanti la nullità del medesimo titolo esecutivo. Come è stato possibile approvare una norma che sottrae il diritto di difesa avverso gli atti erariali della riscossione? Domanda sensata.
Tentano di avere un popolo gregge, che paghi indipendentemente. Perché lo sanno. Sanno con certezza che tutte le notifiche delle cartelle di pagamento sono giuridicamente inesistenti per violare tutte le norme che dispongono in merito. Diventa ininfluente se il contribuente ha effettivamente contratto il debito con il fisco perché ogni azione di riscossione deve rispettare le norme che dispongono in materia e la cui violazione determina la indebita richiesta erariale che deve essere annullata. E sarebbe bene ricordassero che i contribuenti, clienti della ex Equitalia spa, sono solo cattivi pagatori ma non evasori. Le rottamazioni sono bene accolte ma fare attenzione alle somme effettivamente dovute, al netto di quelle prescritte e oggetto di decadenza oltreché, di atti giuridicamente invalidi. Quindi, diventa opportuno rivolgersi a tributaristi esperti e competenti.
Carmelina De Luca
Tributarista INT e Revisore Legale - Componente Commissione Studi e Ricerche, Componente Commissione Contenzioso Tributario UNRL
NETTUNO - Le telecamere di sorveglianza hanno ripreso l’atto vandalico
Danneggiati i cestini portarifiuti
Pugno duro dell’amministrazione comunale di Nettuno contro gli episodi di vandalismo sul territorio comunale. Sotto la lente d’ingrandimento i danneggiamenti ai cestini portarifiuti del centro cittadino, nei giorni scorsi presi di mira dai vandali.
“La città non è lasciata a se stessa – spiega l’assessore alla Sicurezza e Polizia Locale del Comune di Nettuno Luca Zomparelli – grazie all’impianto di video sorveglianza presente e, soprattutto, alla pronta operatività della nostra Polizia Locale che subito si è impegnata nell’analisi delle registrazioni, è stato possibile ricostruire l’evento che sembrerebbe essere avvenuto per mano di un gruppo di cinque persone che presumibilmente hanno lasciato scoppiare un petardo attorno alle ore 01.44 del 7 gennaio, danneggiando i cestini”. Una ragazzata che potrebbe costare cara agli autori del danneggiamento.
“A questo punto – aggiunge il Sindaco di Nettuno Alessandro Coppola - invitiamo i responsabili del gesto, a ravvedersi ripristinando lo stato dei luoghi per evitare ulteriori conseguenze. Come amministrazione abbiamo fatto della sicurezza un obiettivo da perseguire concretamente ogni giorno, per il bene di Nettuno e dei suoi cittadini”.
Città di Nettuno
Ufficio Comunicazione
Le scuse ed il ravvedimento dei responsabili
A 24 ore dall’invito a ravvedersi, i responsabili coinvolti nel danneggiamento dei cestini portarifiuti nel centro di Nettuno, si sono presentati spontaneamente in Comune per fare ammenda ed assicurare la loro buona volontà a riparare quanto danneggiato.
A riceverli, il sindaco Alessandro Coppola, il segretario generale Noemi Spagna Musso, l’assessore all’ambiente Claudio Dell’Uomo, l’assessore alla sicurezza Luca Zomparelli e la Polizia Locale. Alla fine ha prevalso l’atteggiamento da buon padre di famiglia portato avanti dal Primo Cittadino, che aveva invitato i responsabili del danneggiamento, identificati dalle telecamere di videosorveglianza, ad un segnale di pentimento per quanto compiuto.
“Apprezzo e apprezziamo - dichiara il sindaco di Nettuno Alessandro Coppola - l’amministrazione tutta, il gesto di ravvedimento compiuto dai responsabili. Il nostro appello non è rimasto inascoltato, segno che la cittadinanza mostra rispetto verso le istituzioni e verso la città”.
Sulla stessa linea l’assessore alla sicurezza e Polizia Locale Luca Zomparelli, che aggiunge: “Il segno del loro ravvedimento e delle loro scuse, consisterà nel ripristinare lo stato dei luoghi e nel rendersi disponibili ad effettuare delle giornate di volontariato organizzate dall’amministrazione cui saranno chiamati a partecipare”.
Città di Nettuno
Città Metropolitana
di Roma Capitale
Ufficio Comunicazione