Il Pontino Aprilia • 11/2019
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Anche quest’anno l’amministra-
zione comunale di Aprilia e le as-
sociazioni combattentistiche han-
no voluto ricordare uno dei mo-
menti più tragici della storia della
giovane città pontina. Una pagina
di storia drammatica che ha la-
sciato sul campo morti e distru-
zione. Una battaglia che ha visto
fronteggiarsi le forze angloameri-
cane sostenute dai partigiani e
quelle nazifasciste. Proprio Apri-
lia è stata teatro di crude battaglie
fino alla liberazione dell’intero
territorio.
“Oggi celebriamo l’ultima tappa
dell’annuale percorso, istituito
qualche anno fa per ricordare le
pagine più drammatiche che la
Seconda Guerra Mondiale ha
scritto nel nostro territorio - è
stato il discorso del primo cittadi-
no Antonio Terra - il senso di un
Circuito della Memoria sta pro-
prio nella volontà di costruire un
patrimonio di identità collettiva,
con uno sguardo privilegiato alle
nuove generazioni, nella speran-
za che i ragazzi di oggi, ricordan-
do la tragedia della guerra, rin-
novino anno dopo anno, per il fu-
turo, scelte di pace. Quest’anno,
la celebrazione della Battaglia di
Aprilia cade a pochissimi giorni
dalle elezioni per il rinnovo del
Parlamento Europeo: domenica
scorsa, infatti, proprio come tutti
i cittadini dell’Unione Europea,
ci siamo recati alle urne per sce-
gliere i nostri rappresentanti a
Bruxelles e Strasburgo, per i
prossimi cinque anni, e per deli-
neare il futuro del nostro conti-
nente. È una concomitanza che fa
riflettere: le stesse nazioni che
proprio su queste terre si impe-
gnarono in uno scontro totale,
con tantissimi morti e una lunga
scia di dolori e distruzione, oggi
siedono allo stesso tavolo nella
costruzione di un futuro condivi-
so. Un destino comune che sono
convinto sia sempre più sentito,
soprattutto dai nostri ragazzi,
abituati a vedere come normali e
proficue le relazioni con i propri
coetanei europei. L’Europa si tro-
va oggi di fronte ad un momento
decisivo e il risultato del voto di
domenica lo conferma: le istitu-
zioni comunitarie sono chiamate
ad un radicale cambiamento, nel-
la direzione di una maggiore de-
mocraticità, ma anche di un
ascolto continuo delle esigenze
dei territori.
Occorre certamente abbandonare
alcune rigidità che hanno con-
traddistinto l’approccio di Bru-
xelles degli ultimi decenni. Ma
più ancora, forse, occorre ripren-
dere in mano il sogno europeo,
l’unico in grado di tracciare una
strada che non sia legata solo ai
parametri economici ma parli al
cuore e all’anima di noi cittadini.
Il presente chiama le istituzioni e
in special modo la nostra genera-
Aprilia è stata teatro di crude battaglie tra gli angloamericani e le truppe nazifasciste fino alla liberazione dell’intero territorio
Omaggio ai caduti della battaglia di Aprilia
Pag. 4 IL PONTINO APRILIA Cronaca di Aprilia ANNO XXX - N° 11 - 7/21 GIUGNO 2019
zione ad un impegno crescente in
sintonia con le esigenze dei ra-
gazzi di oggi, che saranno i citta-
dini di domani. In questo senso, la
storia della nostra terra è piena
di esempi illustri ed evocativi.
Penso allo sforzo collettivo dei
nostri antenati per la ricostruzio-
ne e la riconciliazione, nel secon-
do dopoguerra. Penso alla fatica
e al sacrificio degli sminatori, che
seppero bonificare queste terre
dagli strumenti di morte lasciati
dagli eserciti. Penso all’apporto
decisivo delle comunità regionali,
che ad Aprilia seppero unirsi per
costruire una città feconda,
un’eccellenza produttiva, un luo-
go ricco – non solo economica-
mente – in cui valesse la pena
crescere i propri figli. Anche noi
siamo chiamati oggi allo stesso
impegno e allo stesso sacrificio.
Ce lo chiedono gli uomini e le
donne di oggi, ma soprattutto di
domani.
Che questa data e questo percor-
so che anche quest’anno volge al
termine, rinnovino in noi la con-
sapevolezza di un comune destino
di pace e di un protagonismo rin-
novato per il bene comune”.
P.N.
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