Il Pontino Aprilia • 5/2019
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ANNO XXX - N° 5 - 8/22 MARZO 2019 Cronaca di Aprilia IL PONTINO APRILIA Pag. 19
Non è stata trovata sul posto alcu-
na traccia che possa far pensare
ad un rogo di natura dolosa. Ep-
pure sembra impossibile anche
solo ipotizzare che il rogo divam-
pato intorno alle 3 nella notte tra
giovedì e venerdì 1° marzo e tale
da ridurre in cenere due casette di
legno acquistate alcuni anni fa dal
Comune di Aprilia -in uso prima
al Comitato Grandi Eventi e ora
alla Pro Loco per lo svolgimento
di manifestazioni come il Natale
Apriliano-, danneggiandone una
terza, possa essere attribuito ad
un semplice incidente. Tutto la-
scia pensare che dietro la distru-
zione delle casette possa nascon-
dersi la mano di una o più perso-
ne e proprio su questa ipotesi in-
dagano i carabinieri del Reparto
Territoriale di Aprilia, che spera-
no di trovare maggiori elementi
scandagliando i filmati delle tele-
camere di videosorveglianza del
Comune di Aprilia, ma anche le
immagini estrapolate dai disposi-
tivi in uso alle attività commer-
ciali e alle banche che circondano
la centralissima piazza Roma.
In assenza di testimoni oculari, in
ragione del tardo orario in cui è
divampato l’incendio, solo le im-
magini catturate dai dispositivi
installati in piazza Roma potran-
no aiutare a capire se il gesto
sconsiderato possa essere attribui-
to a qualche ragazzino annoiato,
se possa essersi trattato del gesto
di un folle o se addirittura a muo-
vere la mano del piromane possa-
no esserci altre ragioni, altri inte-
ressi, l’indizio di qualcosa di più
serio e su cui i militari, propensi a
non scartare nessuna ipotesi, stan-
no cercando in queste ore di fare
chiarezza.
Le tre casette in legno di proprie-
cuna traccia di innesco, ma la di-
stanza tra le tre casette e la circo-
stanza del rogo in simultanea che
ha distrutto le tre strutture, ha su-
bito spinto i militari della caserma
di via Tiberio a indagare sull’ipo-
tesi dolosa, ma solo accurate in-
dagini aiuteranno a capire quale
tra le due piste – atto vandalico o
intimidatorio – sia la più accredi-
tata e quali siano le ragioni che
hanno spinto a compiere un gesto
tanto sconsiderato a due passi dal
municipio.
L’INTERVENTO DI
APRILIA POSSIBILE
“Un atto gravissimo compiuto ai
danni della città”. Aprilia Possi-
bile interviene sul rogo che ha di-
strutto le casette di legno in uso
alla Pro Loco e auspica che la vi-
sione dei filmati di videosorve-
glianza serva a fare chiarezza.
“Se al contrario anche in questo
caso dovesse emergere l’impossi-
bilità di rintracciare i colpevoli-
spiega il gruppo – la vicenda as-
sumerebbe contorni ancora più
gravi e andrebbe rivisto il sistema
di videosorveglianza. Episodi co-
me questi non devono essere sot-
tovalutati e derubricai con troppa
facilità come atti vandalici. Que-
sta città ha bisogno di più sicu-
rezza”.
LEGA:
“VIDEOSORVEGLIANZA
INUTILE”
“Le casette lasciate per mesi e
mesi alle intemperie, senza nessu-
na considerazione del decoro ur-
bano della piazza centrale, alla
fine sono state date alle fiamme.
Un atto da condannare ferma-
mente, anche se alimenta dubbi
sull’efficacia dei sistemi di video-
sorveglianza installati in città e
che hanno richiesto il dispendio
di importanti risorse pubbliche”.
L’episodio che tanto ha scosso la
città, non lascia indifferente il di-
rettivo della Lega di Aprilia, che
punta il dito sulla sicurezza in cit-
tà. Nella notte tra giovedì e vener-
dì scorso infatti tre delle casette
di legno di proprietà dell’ammini-
strazione comunale e in uso alla
Pro Loco per lo svolgimento dei
vari eventi cittadini, sono state
date alle fiamme nonostante tro-
vassero posto nella centralissima
piazza, posta in prossimità del
Comune di Aprilia.
“Massima fiducia sul lavoro che
le forze dell’ordine stanno svol-
gendo per riuscire a identificare i
responsabile del vile atto, il mo-
vente del quale è ancora tutto da
definire. Impossibile però non in-
terrogarsi sulla validità dei siste-
mi di videosorveglianza installati
dal Comune e che sono costati
cari alla comunità. Le telecamere
hanno ripreso qualcosa? Sono
state utili a dare un volto agli au-
tori del gesto? Domande lecite,
dal momento che quei dispositivi
pagati a peso d’oro, in passato
non sono serviti a identificare gli
autori delle scritte offensive sul
sagrato della chiesa, né hanno
immortalato, nel 2016, gli autori
dell’atto intimidatorio compiuto
ai danni di un dipendente comu-
nale, proprio sotto la sede comu-
nale di piazza dei Bersaglieri.
Non possiamo stigmatizzare inol-
tre la sciatteria di chi spende de-
naro pubblico per acquistare ca-
sette in legno abbandonate in
piazza dopo il Natale e lasciate a
marcire per mesi all’acqua e alle
intemperie”.
Francesca Cavallin
L’ipotesi è che si sia trattato di un incendio doloso utilizzando un carburante. I Carabinieri stanno vagliando i filmati delle telecamere
Bruciate le casette di legno in piazza Roma
tà dell’ente erano rimaste sui gra-
doni della centralissima piazza
dopo i festeggiamenti del Natale
Apriliano. La Pro Loco aveva ap-
pena chiuso l’accordo per l’affitto
di una delle tre strutture al centro
odontoiatrico Oris di Aprilia per
lo svolgimento di una manifesta-
zione che avrebbe dovuto tenersi
in occasione del carnevale. Nel
rogo però tutto il materiale custo-
dito all’interno della casetta – per
lo più sedie in plastica e materiale
informativo - è andato distrutto.
L’allarme è scattato poco prima
delle 3 di notte ed è stato necessa-
rio l’intervento dei vigili del fuo-
co di Aprilia domare le fiamme.
Ciò non è bastato a salvare le
strutture in legno, che sono state
irrimediabilmente distrutte dalle
fiamme. Il fuoco ha danneggiato
anche una tubatura dell’acqua, ri-
chiedendo l’intervento di Acqua-
latina per riparare la perdita. Mal-
grado le ricerche accurate, il per-
sonale del distaccamento di Apri-
lia non ha rinvenuto sul posto al-
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