Il Pontino Aprilia • 5/2019
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ANNO XXX - N° 5 - 8/22 MARZO 2019 Cronaca di Aprilia IL PONTINO APRILIA Pag. 29
L’Istoreto Istituto piemontese
per la storia della Resistenza de-
dica un volume al Lazarettlager
dello Stalag IV B di Mühlberg.
È il ricercatore Cristian Pecche-
nino, attraverso fonti inedite, a
ricostruire la storia di una resi-
stenza per molti anni oscurata,
quella degli internati militari ita-
liani deportati nei lager nazisti
dopo l’8 settembre 1943, quella
che si perpetuò con sofferenza
anche a Zeithain,
Nel lager in Sassonia in cui era-
no morti migliaia di prigionieri
sovietici giunsero nell’ottobre
1943 militari italiani feriti e ma-
lati catturati dai tedeschi nei vari
fronti, accompagnati da perso-
nale medico, a cui si aggiunsero
presto migliaia di altri internati
militari stremati dal lavoro coat-
to. Considerato dai tedeschi un
“ospedale militare” furono oltre
800 gli IMI che vi trovarono la
morte per fame e malattie.
E proprio in quel lazzaretto, tri-
stemente noto come “campo di
morte”, precisamente nel repar-
to malarici, venne internato il
cittadino apriliano Ernesto Bo-
nacini, originario di Reggio
Emilia. La sua testimonianza
emersa dal suo “diario di guerra
e prigionia” è stata riportata nel
volume a ricostruire quei tragici
giorni di lotta degli Imi per la
sopravvivenza. Ernesto catturato
in Grecia seppur sofferente di
malaria fu afflitto nel lager da
frequenti recidive e sottoposto a
cure sperimentali. Nonostante le
precarie condizioni fisiche ven-
ne costretto, come i compagni,
ad ore e ore di lavoro per i tede-
schi; per la bella calligrafia la-
vorò per un periodo nel labora-
torio del reparto malarici, addet-
to alla trascrizione dati.
A Zeithain venne internato sep-
pure per pochi mesi l’apriliano
Domenico Fusco; ad entrambi è
stata conferita la Medaglia d’o-
nore IMI. A differenza di Erne-
sto che conservò, seppur gelosa-
mente, il diario fino alla morte,
Domenico preferì distruggere i
suoi scritti su quanto patito in
Germania, un comportamento
comune a molti ex deportati.
Ernesto e Domenico pur avendo
vissuto molti anni ad Aprilia
non si conobbero mai, eppure
nei ricordi mai svelati le stesse
immagini e le stesse sofferenze.
Le parti del diario su Zeithain
ed altre documentazioni di Er-
nesto sulla prigionia sono state
messe a disposizione di Istoreto
dalla figlia Elisa Bonacini che
con la sua associazione “Un ri-
cordo per la pace” dal 2011 sta
sviluppando il progetto “Memo-
ria agli IMI”; molte le testimo-
nianze raccolte degli ultimi in-
ternati militari. L’associazione è
attiva nella divulgazione della
possibilità di richiedere la Me-
daglia d’Onore (anche in qualità
di erede) assistendo gli aventi
diritto nelle pratiche necessarie.
Tra le iniziative dell’associazio-
ne la proposta di intestazione ad
Aprilia nonché a Reggio Emilia
di una via/piazza agli Internati
Militari Italiani. Tra i progetti a
breve termine la pubblicazione
della versione integrale del “dia-
rio di guerra e prigionia” di Er-
nesto Bonacini.
(su “Gli IMI di Zeithain” da
http://www.istoreto.it).
Gli IMI di Zeithain. Storia e memoria del Lazarettlager dello Stalag IV B di Mühlberg con alcune parti del diario di Ernesto Bonacini
Un volume dell’Istoreto dedicato alla resistenza degli IMI
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