Appena costituita con presidente Gianfranco Caracciolo
Associazione Democratici
È stata costituita, in data il 5 febbraio 2021 l’associazione Democratici per Aprilia.
“Un’associazione - spiega il presidente Gianfranco Caracciolo - che nasce dalla passione e dalla volontà di persone che intendono dare un contributo alla vita della nostra Città, mettendo a disposizione il proprio tempo e la propria esperienza professionale, sociale e politica per riaccendere la discussione e il confronto tra tutti coloro che si riconoscono nei valori costituzionali e nella proposta politica nazionale del centro sinistra e del Partito Democratico, al fine di rafforzarne il progetto anche sul nostro territorio. Nel rispetto dell’etimologia della sua denominazione, questa Associazione ha come scopo fondante quello di promuovere la partecipazione di cittadini, associazioni, comitati, parti sociali e forze politiche, nei dibattiti, nelle analisi e nell’elaborazione di idee per Aprilia, sia di carattere socio-culturale, che economico e politico .
Uno strumento per individuare, attraverso un’azione sinergica e condivisa, proposte per la soluzione dei problemi e progetti per quella che sarà l’Aprilia del futuro, utilizzando le risorse umane e organizzative disponibili sul nostro territorio. Un invito particolare sarà rivolto alle donne ed ai giovani, le prime perché la parità di genere non sia solo una percentuale da rispettare in nome della legge, ma una concreta possibilità per esprimere tutto il loro potenziale; i secondi per ampliarne il coinvolgimento e stimolarne la visione e la progettualità per una Città futura di cui saranno, principalmente e naturalmente, abitanti e classe dirigente. L’ambizione è quella di dar vita ad una struttura che contenga al suo interno la forza e l’entusiasmo dei giovani, l’esperienza e la sapienza dei più anziani, la determinazione e la sensibilità delle donne.
L’associazione Democratici per Aprilia avvierà nei prossimi giorni, nel pieno rispetto delle norme sanitarie vigenti, una serie di incontri per aprirsi ai cittadini ed alle realtà del territorio che vorranno condividere il percorso per la realizzazione di un nuovo progetto per Aprilia”.
A.P.
La pellicola girata anche ad Aprilia ha vinto il Lone Star Regional Emmy 2020
Un docufilm per ricostruire la storia
C’è anche una pagina di storia che riguarda da vicino il Comune di Aprilia, all’interno del documentario girato tra Aprilia, litorale romano e Cassino per ricostruire la storia dello Sbarco di Anzio e Nettuno del 22 gennaio 1944 e delle battaglie combattute dagli alleati sul territorio pontino e a Cassino, per giungere alla liberazione di Roma e per riconquistare il territorio a sud di Cassino. Un docufilm, quello prodotto dalla 1307 Production e legato al nome del produttore italo americano Andrew Biggio, che è riuscito a conquistare il prestigioso Lone Star Regional Emmy 2020 for the best military program, ossia il miglior documentario tematico tra quelli candidati per l’anno 2020. Una notizia trapelata solo di recente, dal momento che a causa della pandemia anche la premiazione si è svolta in ritardo rispetto al previsto.
Tra coloro che hanno preso parte alle riprese, figura anche il nome del ricercatore storico Enrico Canini, presidente e fondatore dell’associazione Operation Shingle 1944. Canini, che negli anni ha redatto libri importanti per una ricostruzione dettagliata delle fasi della Seconda guerra mondiale combattute sul territorio di Aprilia, Anzio e Nettuno - quale “Operation Shingle, lo sbarco anfibio di Anzio e Nettuno” - e collaborato nella realizzazione di documentari sul tema distribuiti sulle più importanti emittenti nazionali e internazionali, ha offerto un contributo chiave per la ricostruzione storica della guerra sul fronte locale, in particolare relativamente alle fasi successive allo sbarco di Anzio e Nettuno, quando la città di Aprilia divenne limite invalicabile ma al tempo stesso nodo strategico per gli alleati alla volta della liberazione della città di Roma.
Protagonisti del docufilm prodotto da Andrew Biggio, intitolato “The Rifle, a Journey back to the forgotten front of WWII”, ha per protagonisti due veterani che tornano a osservare e raccontare le storie del fronte dove avevano combattuto durante la seconda guerra mondiale, Albert Bucarelli della 3ª divisione di fanteria e Rocco Telese dell’85ª divisione di fanteria, comandati dal generale Mark Clark: lo scopo delle due divisioni era appunto quello di aprire la strada a nord di Aprilia per liberare Roma e a sud di Cassino per scompaginare le linee nemiche. La grandezza del documentario, che gli è valso l’ambizioso premio, sta nella capacità di trovare il giusto equilibrio tra il momento del racconto e la puntuale ricerca storica, basata sullo studio delle fonti.
Francesca Cavallin