Il Sindaco ha ricevuto la vittima dell’episodio di bullismo
Knockout game
Nella mattinata di mercoledì 10 febbraio il Sindaco Antonio Terra ha ricevuto presso la sede municipale di piazza Roma il ragazzo vittima dell’episodio di bullismo della scorsa settimana. Il ragazzo, dimesso nei giorni scorsi dall’ospedale, si è presentato all’incontro accompagnato dalla mamma. Presenti anche l’assessore alla pubblica istruzione Elvis Martino e il consigliere Davide Zingaretti.
Il Primo Cittadino ha ascoltato il racconto della serata in cui il ragazzo è stato colpito da un gruppo di cinque giovanissimi, perdendo i sensi e riportando gravi ferite maxillofacciali. Ha ribadito alla vittima e alla sua famiglia la solidarietà e la vicinanza non soltanto dell’Amministrazione comunale ma di tutta la Città.
“Abbiamo ascoltato le parole rassicuranti della mamma, che ringrazia la Città per il calore e la vicinanza mostrata in occasione di questo terribile episodio – ha commentato il Sindaco a margine dell’incontro – il nostro tessuto sociale è anche questo: persone e realtà che sanno far tesoro dei legami e della solidarietà, anche per affrontare momenti di sofferenza e difficoltà, specie se causati dall’irresponsabilità e dalla violenza di alcuni”.
Subito dopo l’incontro, con una delibera approvata dalla Giunta, il Comune di Aprilia ha deciso di avviare una raccolta fondi online per poter aiutare la famiglia a sostenere le spese mediche e odontoiatriche necessarie a sanare gli effetti delle lesioni subite dal ragazzo.
A partire dai prossimi giorni, tutte le persone che volessero contribuire, potranno farlo donando una somma attraverso il portale Rete del Dono: il link esatto sarà comunicato nella giornata di domani. Sarà possibile effettuare una donazione con carta di credito, PayPal, Satispay o bonifico bancario.
La campagna è gestita in totale trasparenza: sul portale sarà possibile visionare la somma raccolta e le singole donazioni effettuate.
Al termine della campagna, i fondi raccolti verranno consegnati alla famiglia del ragazzo.
Comune di Aprilia
Organizzate una serie di iniziative per contenere il disagio emotivo e relazionale
Il Rosselli in campo contro il Covid
Ancora una volta l’IS Carlo e Nello Rosselli scende in campo accanto agli studenti nella lotta agli effetti del CoviD e con un occhio di maggiore attenzione, riguardo e cura per i più fragili. L’impegno è quello di contenere il disagio emotivo e relazionale causato dalla diminuzione di contatti sociali e di occasioni affettive, disagio che compromette anche i risultati apprenditivi, agli studenti maggiormente problematici. L’anno scolastico in corso mantiene tuttora, a causa della pandemia, le sue problematicità, soprattutto per gli studenti e i soggetti più fragili e problematici, limitati nella socialità e nelle relazioni. L’Istituto Carlo e Nello Rosselli non si arrende: il dirigente scolastico, prof. Ugo Vitti, e i docenti sono costantemente alla ricerca di idee e soluzioni che consentano di attenuare i disagi e l’isolamento che il Covid impone. Il dipartimento dei docenti di sostegno, guidato dal prof. Pezzella, e la Commissione per l’Inclusione hanno elaborato e stanno realizzando il progetto “Cittadini del Mondo”, approvato dal Collegio docenti lo scorso novembre, che ha incluso l’attività Psicomotorio Funzionale: una novità importante e significativa da realizzare a scuola. L’attività, che prevede interventi per l’acquisizione dello schema corporeo cosciente, la lateralizzazione, la dominanza, la spazialità e l’equilibrio statico e dinamico, tutti finalizzati al miglioramento delle performance scolastiche e di apprendimento, è realizzata dal prof. Michele Clazzer, psicomotricista funzionale, facente parte dell’organico dell’Istituto ma anche stimato professionista del territorio. Con ciò si è inteso ampliare l’offerta formativa della scuola integrando varie professionalità e discipline al fine di compiere un ulteriore passo avanti per il conseguimento del successo formativo da parte di tutti gli studenti. La pandemia ha causato a tutti grandi difficoltà, costringendo a uno stato di “reclusione” che le persone hanno vissuto anche come privazione delle libertà: ne hanno risentito maggiormente i ragazzi con disabilità i quali trovavano, nelle diverse attività scolastiche ed extrascolastiche, necessariamente ridotte, possibilità di relazioni e socialità capaci di attenuare disagi emotivo – affettivi e stati di tensione emotiva. L’iniziativa costituisce un aiuto concreto della comunità scolastica in favore degli studenti, che avrà sicuramente una ricaduta positiva su tutto il territorio.
p.n.