La realizzazione di centri commerciali naturali
Commissione commercio
L’amministrazione valuta di cogliere la possibilità offerta dalla Regione Lazio di regolamentare la realizzazione di centri commerciali naturali attraverso la possibilità di consorziarsi offerta alle realtà commerciali di media grandezza già esistenti: lo sguardo è già puntato verso future strutture commerciali composte dai negozi che già operano tra via Salieri e via Nettunense. Un argomento importante quello affrontato in commissione, anche perché alla proliferazione delle grandi catene commerciali che penalizzano il commercio di media vendita, di recente si è associato l’effetto deflagrante del Covid 19, che tra misure restrittive e recessione dei consumi ha già prodotto per alcune realtà un sensibile decremento delle vendite. Malgrado i dubbi manifestati da alcuni commissari, lo scopo dell’amministrazione sembra quello di recepire una possibilità offerta dalla Regione, regolamentando la creazione di esercizi di vicinato basati sul concetto dell’unione che fa la forza, senza con ciò comportare alcuna variazione nelle cubature ma prendendo in considerazioni realtà già esistenti.
“La legge regionale – ha sottolineato l’assessore alle attività produttive Alessandro D’Alessandro – già un anno fa prevedeva una liberalizzazione sul tema e a seguito di una analisi dettagliata con gli uffici sulla possibilità di regolamentare interventi in tal senso, abbiamo ragionato sulla possibilità di sviluppare un turismo commerciale sfruttando i due assi viari – Pontina e Nettunense – che si ricollegano alla Capitale da un lato e al litorale romano dall’altro. Le medie strutture di vendita possono essere realizzate ma la localizzazione deve essere compatibile con la viabilità, nell’ambito di un progetto e delle sue potenzialità, per garantire anche gli standard”.
Tra le zone dove questo sviluppo è possibile e auspicabile, l’amministrazione sembra aver inquadrato due aree in particolare, l’una posta nel cuore della città, presso via Salieri, strada che congiunge via Toscanini e via Mascagni, l’altra lungo via Nettunense. Come sottolineato anche dal dirigente all’urbanistica Paolo Ferraro, i proprietari di strutture di media vendita potrebbero beneficiare dall’unirsi fino a creare all’interno uno spazio unico con una offerta variegata.
“Non si tratta di autorizzare nuove cubature – ha sottolineato l’assessore Alessandro D’Alessandro – ma di consentire ai commercianti di sfruttare in maniera diversa quelle esistenti. Alle realtà commerciali di media vendita, al di sotto dei 150 mq, viene data la possibilità di fondersi con altre realtà. Parliamo ad esempio di dieci realtà differenti che, come già accaduto, potrebbero sfruttare una superficie massima di 2500 mq. È chiaro che non tutte le realtà potranno usufruirne, ma andranno fatte valutazioni nel merito”.
Francesca Cavallin
Rimesse a nuovo grazie alle risorse messe a disposizione dal Ministero dell’Interno
Scuole più sicure
Scuole più sicure e rimesse a nuovo grazie alle risorse messe a disposizione dal Ministero dell’interno. Interventi di riqualificazione dal punto di vista energetico che hanno riguardato anche la scuola di Campo di Fico, zona Fossignano per la quale erano state stanziate 170 mila euro, nell’ambito del bando che aveva portato alla città circa 5 milioni di euro, impiegati per la realizzazione della nuova piazza presso il quartiere Toscani, per la palestra della zona Leda e altri interventi sulle scuole del territorio. Quelli previsti per la scuola di Campo del Fico sono stati un gran parte eseguiti e per questo ieri mattina l’assessore ai lavori pubblici Luana Caporaso si è recata in visita presso la scuola periferica per verificare gli interventi già eseguiti, anche perché oggi gli alunni torneranno in classe.
“La ditta incaricata - ha sottolineato l’assessore ai lavori pubblici Luana Caporaso - ha realizzato in questi giorni un nuovo impianto di riscaldamento, ha proceduto con la sostituzione degli infissi e proceduto alla ristrutturazione dei bagni degli alunni”.
Gli interventi ancora non effettuati all’interno dell’edificio ma rinviati alla prossima pausa dalle lezioni, riguardano la ristrutturazione dei bagni dei docenti. L’esecuzione dei lavori infatti non è compatibile con i periodi di lezione vista la necessità di garantire la sicurezza di alunni e docenti. La ditta invece proseguirà i lavori sulla porzione esterna della struttura.
“In queste settimane - spiega l’assessore - i lavori continueranno nella parte esterna della scuola per la realizzazione del cappotto termico e la nuova impermeabilizzazione del tetto, così da completare la riqualificazione energetica dell’immobile”.
A breve inoltre verrà riconsegnata alla scuola e ad uso delle associazioni sportive la palestra della zona Leda. L’intervento presso la scuola intitolata a Gianni Orzini e che causa Covid si è protratto più del previsto, ha trovato copertura economica grazie al bando del Ministero ma i lavori sono stati completati anche grazie alle risorse messe a disposizione dalla Regione Lazio.
Francesca Cavallin