I due consiglieri apriliani hanno aderito ad Azione e Zingaretti è il nuovo segretario provinciale. Entreranno in maggioranza con Giusfredi assessore
Zingaretti e Giusfredi con Calenda
Sabato 15 gennaio si è tenuto il primo congresso provinciale di Azione, il partito fondato dall’Europarlamentare Carlo Calenda.
L’appuntamento si è svolto online e ha visto la partecipazione di oltre cento persone collegate sia su Zoom che attraverso la diretta Facebook. Un’assemblea quindi che ha riscontrato un’importante attenzione tra i cittadini e non soltanto tra i sostenitori del partito.
Durante lo svolgimento del congresso sono intervenuti la consigliera regionale di Azione Valentina Grippo, il presidente della Provincia di Latina Gerardo Stefanelli e il sindaco del capoluogo Damiano Coletta. Contributi al congresso sono stati trasmessi anche dal leader del partito Carlo Calenda e dal senatore di Azione Matteo Richetti.
Olivier Tassi, referente di Latina di Azione è tra i primi aderenti al partito nella nostra provincia, ha svolto il ruolo di Presidente dell’assemblea congressuale proclamando eletti per acclamazione il neosegretario provinciale Davide Zingaretti e i delegati provinciali all’assemblea nazionale Nicoletta Zuliani, Giorgio Giusfredi e Arcangelo Palmacci.
Il dibattito sulla mozione congressuale ha visto il contributo di molteplici persone, compresi esponenti provinciali degli altri partiti.
Molteplici le tematiche al centro della discussione, tra queste la gestione dell’acqua, dei rifiuti, lo sviluppo ambientale e la sanità.
Importanti aspetti che incidono concretamente sulla vita dei cittadini.
“Siamo molto felici del nostro primo congresso, la grande partecipazione è il giusto riconoscimento del lavoro svolto dai gruppi di Azione nella Provincia di Latina in questi due anni e che ora proseguiremo ancor di più con impegno e costanza. Dobbiamo dimostrare ai cittadini che Azione è un partito in grado di perseguire una proposta politica concreta e volta al miglioramento della nostra Provincia, a partire dalle tematiche trasversali dei nostri comuni fino alle questioni presenti nelle singole città.
Ringraziamo il presidente della Provincia Stefanelli e il sindaco di Latina Coletta per i loro interventi, utili e funzionali per avviare una profonda elaborazione di proposte per il nostro territorio. Grazie agli esponenti nazionali di Azione Carlo Calenda, Matteo Richetti e Valentina Grippo per i loro contributi e per la loro particolare attenzione rivolta al nostro territorio” così il nuovo comitato direttivo provinciale di Azione. Nei prossimi giorni verrà convocata una conferenza stampa per la presentazione dell’esecutivo provinciale da parte del segretario provinciale a cui parteciperanno anche i referenti regionali e nazionali del partito.
A.P.
Dopo l’uscita di Piazza Civica dalla maggioranza e a seguito della nomina di Davide Zingaretti a coordinatore provinciale di Azione, la maggioranza sembra pronta a valutare l’ingresso in maggioranza dei consiglieri del partito di Calenda, che addirittura potrebbe ambire ad un assessorato di rilievo.
Un argomento a quanto pare al centro dell’incontro del 19 gennaio scorso tra il sindaco Antonio Terra, Davide Zingaretti e Giorgio Giusfredi. I due consiglieri in quella sede avrebbero dato la loro disponibilità a entrare in giunta e in maggioranza, chiedendo l’assessorato all’istruzione. L’unico nodo da sciogliere per la maggioranza civica resta quella del simbolo, un simbolo che di fatto resta comunque legato al nome del consigliere Davide Zingaretti.
Proprio in virtù dell’importante ruolo appena assunto e proprio alla luce del prestigio e dell’importanza che il nascente partito ha voluto attribuirgli, il giovane consigliere non sembra disposto a rinunciare al simbolo.
Durante la riunione di maggioranza che si è svolta nelle ore successive, c’è stato il tentativo di vincere le resistenze delle liste più ostili al possibile ingresso in maggioranza di un simbolo di partito, che oltre a scompigliare le carte del civismo che prosegue da oltre 10 anni avvalendosi degli “aiuti” dei partiti ma senza consentire l’ingresso di simboli, rischia di creare un precedente.
La decisione tuttavia non è ancora stata presa e prima di decidere si dovranno ridefinire anche le competenze, visto che Giusfredi potrebbe ottenere l’assessorato all’urbanistica e all’istruzione, togliendo una delle deleghe alla Rete dei Cittadini ed a Fanucci che manterrebbe la cultura. Qualora l’ipotesi dovesse trovare sponde, resterebbe vacante solo la delega all’ambiente e la maggioranza allargata, pur senza Piazza Civica, avrebbe gli stessi numeri che contava dopo l’elezione del 2018.
Francesca Cavallin