Il Pontino Nuovo • 12/2019
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C’è un’artista pometina, Giovan-
na Alfeo, tra i sei vincitori del
Primo Concorso di pittura inter-
nazionale “Pescatori di Porte”, or-
ganizzato dall’Associazione Cul-
turale Tambùca-Casa dell’Arte in
Versilia, finalizzato alla decora-
zione dei Portoni dei Pescatori del
nuovo mercato ittico di Viareg-
gio. Il progetto di Tambùca, pa-
trocinato dal Comune di Viareg-
gio, dalla Provincia e dal Comune
di Lucca, intende valorizzare uno
dei luoghi “del cuore” della citta-
dina versiliese, i magazzini dei
pescatori, riferimento imprescin-
dibile della marineria e della so-
cietà viareggina. Questa prima
edizione ha consentito di decorare
sei portoni, dando vita a un’espo-
sizione permanente a cielo aperto,
nella quale l’arte assume la valen-
za di comunicazione creativa e
offre un dono al mare e ai suoi
custodi. I bozzetti delle sei opere
vincitrici e quelli giunti in finale
sono stati in mostra dal 5 al 19
giugno al Museo della Marineria
di Viareggio e il giorno 7 si è qui
tenuta la premiazione dei sei arti-
sti selezionati. Giovanna Alfeo è
stata per una settimana ospitata a
Viareggio per la decorazione del
portone a lei riservato, il primo
della lunga fila dei magazzini. Un
lavoro certamente non semplice
per la difficoltà a interpretare uno
spazio geometrico segnato dalle
partizioni verticali tipiche delle
porte dei box. L’Alfeo ha giocato
su questo limite come nessun’al-
tro degli artisti in concorso è ri-
uscito a fare, traducendolo in un
essenziale elemento di struttura
della sua opera, che, intitolata
Evoluzioni mentali, raffigura un
polpo che cerca di sottrarsi alle
costrizioni della maglia partitoria,
sembra aprire con un tentacolo
una maniglia e avanza verso de-
stra, dove le scansioni verticali
diventano sempre più sfumate. Il
polpo è splendido, luminoso, im-
merso nelle azzurre profondità
marine, ricoperto di lussureggian-
ti decorazioni floreali, raffinato
nei colori, sinuoso, ammiccante
ed evocativo verso l’osservatore.
Anche l’impianto compositivo ri-
sulta perfetto, come in un dipinto
rinascimentale, con la figura ma-
rina che senza ridondanze impe-
gna lo spazio e ne esprime la mi-
sura. La narrazione si atteggia in
racconto dinamico dall’evidente il
contenuto metaforico. Conoscia-
mo del polpo le straordinarie ca-
pacità sensoriali e la forza emoti-
va delle sue manifestazioni. Gio-
vanna Alfeo lo ritrae in un’azione
che sembra alludere a percorsi
della psiche umana - ma anche di
quella animale -, capace di adat-
tarsi, di esplorare la realtà e i suoi
limiti, di spingersi in territori di
nuova conoscenza e liberazione
dalle paure, dagli avvilimenti,
dall’autolimitazione. Un’emanci-
pazione che è sottolineata dal tra-
scolorare dei contorni delle parti-
zioni verticali della porta man
mano che si guadagna il limite
destro dello spazio dipinto. E l’e-
legante danza del polpo rappre-
sentato, perché all’armonia della
danza fanno pensare le sue mo-
venze, allude altresì al mare, alle
sue creature e alle sue infinite me-
tafore esistenziali, quelle che He-
mingway narrò ne Il vecchio e il
mare, per esempio; il mare che
segna la vita di chi lo solca, ma
che può aprire la sua mente a
nuovi orizzonti, come ben sanno i
pescatori che ripongono, dopo
ogni uscita di pesca, i loro attrezzi
nei magazzini del porto. L’opera
di Giovanna Alfeo è quindi una
rappresentazione potente e pro-
fondamente ‘concettuale’, tradot-
ta in un segno di raffinatezza, fan-
tasia ed eleganza, che è forse la
sua cifra distintiva d’artista.
Un’opera certamente complessa e
dalle molteplici letture, ma capa-
ce di accendere il pensiero di tutti
gli osservatori, perché ha il cri-
sma dei messaggi universali. Pos-
siamo immaginare i pescatori
stanchi che, mentre ormeggiano
la barca, pongono lo sguardo sul
portone dipinto da quest’artista,
sentendosi ‘presi’ dalla sua rap-
presentazione pittorica e da quel
segno così nitido e immaginifico.
Due parole, infine, sull’artista
Giovanna Alfeo. Pugliese di na-
scita, ha studiato all’Accademica
di Belle Arti di Lecce. A Pomezia,
dove vive e lavora come artista
presso L’Associazione Culturale
Hesperia, tiene corsi di pittura.
Lavora anche con i bambini e col-
labora con scuole per programmi
sulla creatività artistica. Ha par-
tecipato a numerose esposizioni
nazionali ed internazionali e ha
vinto diversi concorsi d’arte; ai
lavori in studio abbina inoltre la
realizzazione di opere pubbliche
di Street Art, per le quali ha una
mano particolarmente felice, gra-
zie a una solida propensione all’i-
deazione compositiva su grandi
spazi, al segno distintivo ed ele-
gante e a uno stile favoleggiante e
delicato. Basta osservare, per ren-
dersi conto di ciò, due sue bellis-
sime creazioni di street Art a Po-
mezia, quelle sul muro dell’asilo
comunale e sulla cabina Enel.
Grazia Giacoia
Venerdì 28 giugno 2019, in occa-
sione del 14° anniversario della
firma del Gemellaggio tra Pome-
zia e Çanakkale, l’Associazione
Culturale Tyrrhenum organizza la
Cena Turca.
Oltre a gustare i sapori della raffi-
nata e variegata cucina turca, la
serata sarà intervallata da aneddo-
ti e curiosità sulla nostra città so-
rella posta sullo Stretto dei Dar-
danelli.
Questo il menu: antipasto – zuppa
di lenticchie; piatto principale –
polpette di Tekirda?, riso, melan-
zane ripiene; dolce – budino di ri-
so; bevande – acqua, ayran (yo-
gurt salato).
L’evento avrà luogo presso il ri-
storante del Simon Hotel (via
Calvi 9, a Pomezia). Per maggiori
informazioni potete contattarci al
331/7996787 o al 347/1729031,
scriverci all’indirizzo ass.tyrrhe-
num@gmail.com o venirci a tro-
vare presso la nostra sede di via
Turati (ogni lunedì e mercoledì
dalle 17.00 alle 19.00).
L’artista pometina ha partecipato al concorso di pittura finalizzato alla decorazione dei portoni dei pescatori del nuovo mercato ittico di Viareggio
Giovanna Alfeo tra i vincitori del premio “Pescatori di Porte”
Pag. 30 IL PONTINO NUOVO Cronaca di Pomezia ANNO XXXIV - N° 12- 16/30 GIUGNO 2019
La cena turca della Tyrrhenum
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