Il Pontino Nuovo • 12/2019
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ANNO XXXIV - N° 12 - 16/30 GIUGNO 2019 Cronaca di Ardea IL PONTINO NUOVO Pag. 43
Si segnala, con le due foto in alle-
gato (prima e dopo, cioè oggi) lo
stato in cui si trova l’area archeo-
logica di Casalinaccio dove ci so-
no i resti dell’antico foro di Ardea
con il tempio arcaico, la basilica e
le terme a poca distanza dalla se-
de comunale. Con il caldo di que-
sti giorni c’è un imminente ri-
schio di incendio. Il Comune di
Ardea e la soprintendente a Ro-
ma, Margherita Eichberg, sono
state avvertite per i tempestivi
provvedimenti con il taglio del-
l’erba. In alternativa quattro asso-
ciazioni di cittadini sono pronte
ad intervenire volontariamente e
gratuitamente come più volte ri-
chiesto, agli enti responsabili, ma
senza alcuna risposta.
Giosuè Auletta
sa; mobili vecchi, elettrodomesti-
ci spazzatura e perfino di quei
“bottini” che nei canali sversano
quanto raccolto nei “pozzi neri”.
Non chiamiamo questi criminali
per vuotare i pozzi, rivolgiamoci
a professionisti e denunciamo
quelli che per non pagare lo
smaltimento hanno spaccato il
fondo del pozzo per far decantare
i reflui nel terreno. Tutto finisce a
mare e il mare soffre.
Ho dovuto emettere un’ordinanza
di divieto permanente di balnea-
zione per quasi la metà delle no-
stre spiagge e il resto, che è for-
tunatamente in buone condizioni,
non è d’estate fruibile in pieno
perché intercluso da una barriera
continua di consorzi a beneficio
di pochi. Basta. È ora di cambia-
re”. E.C.
Non affidatevi agli “stracciaroli”
denunciamo chi non paga la Tari
denunciamo chi non vuole cam-
biare rotta amiamo la nostra città.
Il sindaco di Ardea, Mario Sava-
rese dichiara quanto segue.
“Ribelliamoci alla malavita, alle
minacce, ma ribelliamoci anche
nei casi apparentemente poco ri-
levanti come quello del vostro vi-
cino di casa che getta in strada la
spazzatura o magari solo se ne
vanta, o che non taglia l’erba del
suo campo, o magari lo fa, ma
solo nel suo giardino lasciando
crescere rovi ed erbacce sul suo
muro di cinta convinto che sia
compito di altri curarsene. De-
nunciamo e combattiamo ogni
forma di degrado perché degrado
chiama degrado.
Denunciamo quell’incivile che
denuncia un immobile per la me-
tà della sua superficie reale per
pagare meno la Tari e denuncia-
mo quelli che non la pagano af-
fatto perché tutto questo, poi, ine-
vitabilmente ricade sulla città
stessa e su chi ci vive, buono,
onesto che sia, o malfattore.
Non rivolgiamoci agli “straccia-
roli” che vi lusingano la domeni-
ca dagli altoparlanti dei loro fur-
goni offrendosi di svuotarvi la
cantina perché poi la vostra can-
tina finisce per la strada. “La-
sciateli scappare” a mani vuote.
Evitiamo, tuttavia le polemiche
inutili come quella raccolta dalla
stampa pochi giorni fa: maggio è
stato un mese terribile sotto il
profilo meteo: burrasche mareg-
giate pioggia… il mare ha ripor-
tato sull’arenile tonnellate di de-
triti arrivati dai corsi d’acqua.
Anziché lamentarci della spiag-
gia sporca lamentiamoci di chi
riversa nei canali qualunque co-
La zona archeologica è invasa da erba alta. Ci sono dei volontari disposti ad intervenire L’appello del sindaco Savarese contro il degrado
Pericolo di incendio Senso civico
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