Il Pontino Nuovo • 3/2019
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ANNO XXXIV - N° 3 - 1/15 FEBBRAIO 2019 Cronaca di Pomezia IL PONTINO NUOVO Pag. 23
Il nuovo spazio benessere dedicato
ai corsi del Centro Shen è ormai
operativo e offre le più variegate
possibilità di ingaggio a chi desi-
dera prendersi cura di sé.
Andrea Mirkopulos, responsabile
del corso “Longevità e Movimen-
to”, in questa intervista ci racconta
del suo amore per il benessere psi-
cofisico e di come questo lo abbia
portato a dedicarsi alla ricerca di
un metodo per mantenere, recupe-
rare e ricordare la piacevolezza del
corpo. Incontriamo Andrea per fa-
re chiarezza sui concetti portanti
della Longevità che lui stesso rias-
sume in una triade composta da
“corpo, psiche, pneuma”.
- Andrea, prima di tutto puoi dirci
qualcosa su di te e sul tuo progetto
di lavoro?
“Dopo una laurea triennale in
Scienze Motorie, una laurea magi-
strale in Scienze e Tecniche delle
Attività Motorie Preventive e adat-
tate, mi sono specializzato in “At-
tività Motoria Adattata ai processi
di invecchiamento” presso l’Acca-
demia Nazionale di Cultura Spor-
tiva (ANCS) e ho ottenuto la qua-
lifica di preparatore fisico FIT di
2° grado.
L’amore per il corpo e l’armonia
corporea, nonché il benessere psi-
co-fisico che ho a cuore, hanno
suscitato sempre più il mio inte-
resse per i processi di invecchia-
mento. L’intento è quello di lavo-
rare sul mantenimento, sul recupe-
ro, mirando alla longevità come
premessa e obiettivo di un’azione
di ringiovanimento. Questo vuol
dire rendere le persone consape-
voli dei propri mezzi, partendo dal
presupposto che la “sarcopenia”
(la perdita di massa muscolare) è
normale ed avviene in tutti. Per
questo motivo, il grande lavoro ri-
chiesto si fonda sull’accettazione
di sé e sulla convinzione che tutto
si può fare… nonostante tutto! L’i-
dea è perciò di rendere consape-
voli le persone, ed aiutarle a sen-
tirsi più a proprio agio con un
corpo che, ad un certo punto, ac-
cusa perdita di elasticità o ridu-
zioni motorie. Questa idea mi ha
stimolato a sperimentare un proto-
collo ad hoc”.
- Longevità e Movimento, da dove
viene questo titolo?
“Partendo dalla definizione di
movimento, come una risposta
motoria a un’eccitazione nervosa,
l’obiettivo è quello di realizzare
un’attività fisica psicomotoria vol-
ta non soltanto all’acquisizione di
un benessere fisico, bensì anche
mentale e cognitivo perché è fon-
damentale per rimanere longevi
l’integrazione di corpo, psiche e
pneuma, ovvero la respirazione. Il
mio credo è infatti: l’occhio vede
(percezione), il cervello codifica
(elaborazione), il corpo si muove
(interpretazione), da qui Longevi-
tà e Movimento”.
- Qual’è la finalità e il programma
di un corso come questo?
“Partendo dal presupposto che
l’attività fisica deve essere adatta-
ta alla persona e che lo scopo è di
trovare soluzioni di adattamento
motorio, soprattutto quando la
persona sceglie l’attività come
“cura”, allora la finalità diventa
lavorare per tempo sul paramorfi-
smo (ad esempio tutte le compen-
sazioni che riguardano le posture
scorrette) perché il dimorfismo
(alterazione morfologica croniciz-
zata) non si cura. Qualora non si
possa lavorare sul paramorfismo,
si parte dal concetto di adatta-
mento motorio, puntando sul con-
vincimento dei propri mezzi. Gli
obiettivi del corso sono, infatti,
volti al miglioramento/manteni-
mento dell’autonomia, dell’auto-
stima dell’individuo e anche del-
l’autosufficienza”.
- Come pensi di lavorare con le
persone che accusano processi de-
generativi?
“Si può lavorare con tutti, qualun-
que sia il punto di partenza. Non-
ostante i vari stadi di sarcopenia,
si può adattare il programma tro-
vando, come dicevo, soluzioni di
adattamento motorio, perché para-
frasando Lavoisier: «Nulla si crea,
nulla si distrugge ma tutto si tra-
sforma»”.
- Andrea, salutandoci, se dovessi
scegliere un concetto portante di
questa tua Longevità e Movimento
quale sarebbe?
“Per le persone in età adulta è
possibile riadattare la propria
mente e il proprio corpo all’am-
biente che le circonda e far fronte
ai cambiamenti del tempo, impe-
dendone il più possibile gli effetti
degenerativi. In questo modo è
possibile conseguire un ottimo
equilibrio psicofisico in termini di
longevità e movimento”.
Grazie Andrea, ascoltandoti riflet-
tevo su quanto sia importante il
processo di consapevolezza e di
responsabilità legato allo stare be-
ne e, di conseguenza, alla tanto
ambita longevità. L’accettazione di
sé, come punto di partenza per tro-
vare soluzioni di adattamento mo-
torio (a mio avviso non solo moto-
rio…) è l’impressum che mi sento
di legare a questa intervista. Un
impressum importante, da condivi-
dere con tutte le persone che ci
stanno leggendo e che si sentono
prese in causa da un processo volto
al proprio personale miglioramen-
to. Proprio per questo, qualunque
sia l’età anagrafica o la situazione
di partenza, se è vero che “tutto si
può fare, nonostante tutto”, allora
ci vediamo da Shen!
“Cominciate col fare ciò che è ne-
cessario, poi ciò che è possibile. E
all’improvviso vi sorprenderete a
fare l’impossibile. (San Francesco
D’Assisi). Loretta Sebastianelli
Il Comune di Pomezia, in riferi-
mento alle varie dichiarazioni rila-
sciate dall’ Associazione Cinofili
Marilù Onlus, sia sulle testate
giornalistiche che sui social net-
work, al fine di offrire ogni più
opportuno chiarimento, ritiene op-
portuno rappresentare quanto se-
gue. Occorre preliminarmente pre-
cisare che l’Amministrazione Co-
munale, con particolare riferimen-
to all’Ufficio Tutela Animali, in-
trattiene usualmente rapporti tesi
alla reciproca collaborazione sia
con le Associazioni cinofile sia
con i volontari indipendenti ope-
ranti nel territorio. L’Amministra-
zione Comunale, infatti ha sempre
ritenuto di perseguire un corretto
ed uniforme approccio alla gestio-
ne dei cani di propria competenza
e al controllo del randagismo, in
ossequio alla normativa vigente,
al fine appunto di uniformare le
attività sul territorio. Si precisa
che a seguito di gravi e reiterate
inadempienze da parte del canile,
è stato rescisso il contratto con il
canile convenzionato nel mese di
febbraio 2018. Tutte le motivazio-
ni, ampiamente esaustive e parti-
colareggiate, sono visibili a qua-
lunque cittadino voglia consultare
gli allegati della relativa Determi-
nazione Dirigenziale n. 146 del
06/02/2018 pubblicata sull’Albo
Pretorio dell’Ente. Azione poi
confermata dalla Sezione Specia-
lizzata in materia di Imprese del
Tribunale di Roma che ha rigettato
il ricorso che il canile aveva pre-
sentato contro il Comune.
Alla luce di quanto appena illu-
strato, il ricollocamento dei cani
appartenenti all’Amministrazione
presso altre strutture ritenute più
adeguate e rispettose dei migliori
standard qualitativi, non può per-
tanto considerarsi come un “im-
motivato trasferimento di massa”,
come invece lo ha definito l’Asso-
ciazione Marilù. Ad avvalorare la
correttezza della linea tracciata dal
Comune, si aggiunge anche l’in-
tervento dei Carabinieri del NAS
presso il canile qualche giorno pri-
ma del trasferimento dei nostri ca-
ni. Come di dominio pubblico, a
seguito della messa in onda in data
07/03/2018 del programma televi-
sivo “Operazione NAS” (ep. 18
S.1) su “Canale Nove” che ha trat-
tato il caso in parola, i NAS hanno
riscontrato numerose irregolarità.
Oltre al sequestro delle strutture
risultate abusive è stato ipotizzato
il reato di maltrattamento per so-
vraffollamento. Per quanto riguar-
da le reiterate affermazioni sulla
grave situazione di randagismo sul
territorio pometino senza nessun
intervento da parte delle Istituzio-
ni, si rappresenta che tale situazio-
ne non corrisponde a verità, in
quanto l’Amministrazione Comu-
nale persegue quotidianamente il
controllo del randagismo sul terri-
torio, grazie al lavoro congiunto
dell’Ufficio preposto, in sinergia
con la Polizia Locale, ed il prezio-
so supporto dei volontari e dei cit-
tadini che sono entrati in sintonia
con le attività dell’ufficio stesso
fin dal momento della sua costitu-
zione. Si coglie l’occasione per ri-
cordare che il Comune di Pome-
zia, al fine di reperire quella che si
ritiene una soluzione definitiva,
sta proseguendo l’iter per la realiz-
zazione di un nuovo parco-canile
comunale con annesso canile sani-
tario che sorgerà in Via Vaccarec-
cia previa riqualificazione di
un’ex area militare dismessa di ol-
tre 15mila metri quadri. Si sottoli-
nea che il concetto di parco-canile
si differenzia da quello tradiziona-
le di “canile” in senso stretto alla
luce dell’ampia varietà di servizi
dedicati proprio per i cani e al rap-
porto uomo-animale, soprattutto
per una maggiore disponibilità di
spazio, con box di ampie dimen-
sioni e un’abbondante presenza di
aree verdi, indispensabili per il be-
nessere degli amici a 4 zampe.
Si è ritenuto esporre tutte le pre-
senti precisazioni al fine di evitare
inutili strumentalizzazioni di quel-
lo che si ritiene l’effettivo perse-
guimento del benessere degli ani-
mali, fermo restando che, essendo
oltremodo palese il corretto opera-
to della Pubblica Amministrazio-
ne, laddove venisse offerta una de-
scrizione volutamente distorta del-
le attività poste in essere come
l’”assenza di qualsiasi forma di
prevenzione”, o dovessero prose-
guire le infondate accuse di “Tota-
le indifferenza, se non vera e pro-
pria complicità” nei confronti del-
le istituzioni tutte, si dovrà neces-
sariamente devolvere la questione
al vaglio della competente A.G.
Paolo Latini
Ufficio Comunicazione
Città di Pomezia
Da Shen l’arte della buona salute fino a 100 anni. Intervista ad Andrea Mirkopulos Replica all’Associazione Cinofili Marilù Onlus
Longevità e movimento Comune corretto
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