Il Pontino Nuovo • 3/2019
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Pag. 26 IL PONTINO NUOVO Cronaca di Ardea ANNO XXXIV - N° 3 - 1/15 FEBBRAIO 2019
In una lettera inviata al Presidente
del Consiglio comunale, Lucio
Zito ed al sindaco di Ardea Mario
Savarese, la Sinistra di Ardea
propone la realizzazione del con-
siglio dei giovani e della loro par-
tecipazione alla vita sociale e po-
litica della città. “Il 31 gennaio è
scaduto il termine per la conces-
sione di contributi per la promo-
zione degli strumenti di parteci-
pazione istituzionale delle giova-
ni generazioni alla vita politica e
amministrativa locale, si chiede
pertanto la convocazione urgente
dell’assise per non perdere per
l’ennesima volta fondi regionali e
attuare la tanto decantata promes-
sa in campagna elettorale, dalla
attuale maggioranza al governo
della città, di partecipazione atti-
va dei cittadini alla vita politica.
A tal fine si reputa doveroso cita-
re un passo contenuto nella “Car-
ta Europea riveduta della parte-
cipazione dei giovani alla vita lo-
cale e regionale”. La partecipa-
zione attiva dei giovani alle deci-
sioni e alle attività a livello locale
e regionale è essenziale se si vo-
gliono costruire delle società più
democratiche, più solidali, e più
prospere.
Partecipare alla vita democratica
di una comunità, qualunque essa
sia, non implica unicamente il
fatto di votare o di presentarsi a
delle elezioni, per quanto impor-
tanti siano tali elementi. Parteci-
pare ed essere un cittadino attivo,
vuol dire avere il diritto, i mezzi,
il luogo, la possibilità, e, se del
caso, il necessario sostegno per
intervenire nelle decisioni, in-
fluenzarle ed impegnarsi in attivi-
Sabato 19 gennaio si è tenuta la
terza assemblea del movimento
civico Ardea Domani, che ha vi-
sto la partecipazione di una tren-
tina di persone, tra soci già iscritti
e persone che per la prima volta
si sono avvicinati all’associazio-
ne.
Durante l’incontro sono stati ri-
cordati i passi mossi dall’Asso-
ciazione nel 2018 e presentate le
idee in cantiere per il nuovo an-
no.
Ampio spazio è stato dato al Ma-
nifesto del movimento, il docu-
mento che racchiude i valori e le
idee ispiratrici di Ardea Domani.
“Il 2018 è stato il nostro primo
vero anno di vita.
Era naturale e doveroso che ci
concentrassimo sulla formazione
e sulla costruzione di un’identità
condivisa da tutte le persone che
hanno scelto di far parte della
nostra comunità politica.
Il Manifesto è una bella sintesi di
questo lavoro” ha avuto modo di
commentare il portavoce, Luca
Vita.
“Ardea Domani nasce con l’o-
biettivo di rendere la città all’al-
tezza dei sogni e dei desideri, dei
bisogni e delle necessità dei suoi
abitanti di oggi e -soprattutto - di
domani”.
Con queste parole Antonio Conte,
tesoriere dell’Associazione, ha
presentato il Manifesto.
“Per raggiungere questo ambi-
zioso obiettivo – ha aggiunto –
siamo convinti che sia necessario
riscoprire le potenzialità della
nostra comunità cittadina, che ha
un grande passato e può avere un
futuro migliore del degrado che
ancora sembra caratterizzare la
situazione attuale”.
Ciò sarà possibile se si riuscirà a
mettere al centro della vita citta-
dina il bene comune, superando
le divisioni a cui i diversi quartie-
ri sembrano destinati a causa di
uno sviluppo senza pianificazione
urbanistica e senza una politica
forte e lungimirante.
In quest’ottica, il movimento ci-
vico intende continuare nel per-
corso di Community Organizing
avviato ad inizio mese, insieme
ad altre realtà ed organizzazioni
cittadine: “esso dà modo alla so-
cietà civile cittadina di crescere –
ha commentato Luca Vita – eco-
stituisce un’opportunità per le as-
sociazioni, che possono appren-
dere come ottenere risultati con-
creti e potere di azione sulle isti-
tuzioni locali e non solo”.
Anche per il 2019 Ardea Domani
intende continuare con l’ascolto
delle diverse realtà del territorio:
da Montagnano a Colle Romito.
Parallelamente l’associazione sta
individuando zone ed aree cittadi-
ne sulle quali iniziare a progettare
azioni di riqualificazione urbana,
rendendo partecipi cittadini ed as-
sociazioni.
L’idea è quella di utilizzare lo
strumento del Regolamento di
Cittadinanza Attiva per restituire
spazi alla collettività e contribui-
re, da subito, a trasformare il vol-
to della città.
Perché, come ha avuto modo di
ripetere Antonio Conte nel suo
intervento.
“Trasformare la città si può: Ar-
dea può rinascere”.
Ardea Domani
Dopo le giornate ecologiche orga-
nizzate dalle Associazioni Am-
bientaliste: “Save The Sea Roma”
- “Creature del Mare” - “Care The
Oceans” e “RivalutiAmo Marina
di Ardea”. Finalmente l’operazio-
ne spiagge pulite è iniziata. L’in-
tervento dei mezzi speciali per ri-
muovere rifiuti interrati, la plasti-
ca, i rami e le canne che il mare
continuamente ci restituisce.
L’Associazione “RivalutiAmo
Marina di Ardea” ha più volte
chiesto al Comune di Ardea, il
potenziamento dei nuovi conteni-
tori per rifiuti sulle spiagge, ed un
controllo adeguato al fine di con-
trastare chi sporca continuamente
le spiagge. Gli operatori dell’Igie-
ne Urbana, la società che si occu-
pa della raccolta dei rifiuti nel no-
stro territorio, stanno lavorando
con apposite macchine operatrici
per effettuare il recupero comple-
to dei rifiuti che si sono accumu-
lati sulla spiaggia del Lungomare
degli Ardeatini. Le Associazioni
Ambientaliste “Save The Sea Ro-
ma” - “Creature del Mare” - “Ca-
re The Oceans” e “RivalutiAmo
Marina di Ardea”, lamentano pe-
rò, il lavoro svolto dagli operatori
dell’Igiene Urbana, in quanto do-
po la pulizia della spiaggia hanno
ammucchiato tutti i rifiuti raccolti
sulla riva del mare.
Con il maltempo di questi giorni
il mare mosso si è ripreso gran
parte dei mucchi di rifiuti di cui
sopra, rendendo vano il buon la-
voro svolto con i mezzi della so-
cietà Igiene Urbana. Possibile che
non c’è mai nessuno che controlla
i lavori?
A dimostrazione di quanto sopra
asserito, alleghiamo alcune foto
scattate da Michele Di Stefano,
Presidente dell’Associazione “Ri-
valutiAmo Marina di Ardea”.
Rivalutiamo Marina di Ardea
La Sinistra di Ardea scrive al presidente del Consiglio Zito ed a SavaresePresentato il manifesto del movimento civico
Il Consiglio dei GiovaniArdea Domani
Spiaggie sporche
tà ed iniziative che possano con-
tribuire alla costruzione di una so-
cietà migliore. Gli enti locali e re-
gionali, che sono le autorità mag-
giormente vicine ai giovani, han-
no un ruolo rilevante da svolgere
per stimolare la loro partecipazio-
ne. In tal modo, possono vigilare
affinché non ci si limiti ad infor-
mare i giovani sulla democrazia e
sul significato della cittadinanza,
ma vengano offerte loro le possi-
bilità di farne l’esperienza in mo-
do concreto.
Tuttavia, la partecipazione dei
giovani non ha l’unica finalità di
formare dei cittadini attivi o di
costruire una democrazia per il
futuro. Perché la partecipazione
abbia un vero senso, è indispensa-
bile che i giovani possano eserci-
tare fin da ora un’influenza sulle
decisioni e sulle attività, e non
unicamente ad uno stadio ulterio-
re della loro vita. Nel sostenere e
nell’incoraggiare la partecipazio-
ne dei giovani, le autorità locali e
regionali contribuiscono ugual-
mente ad integrarli nella società,
aiutandoli ad affrontare non solo
le difficoltà e le pressioni che
subiscono, ma anche le sfide di
una società moderna in cui l’ano-
nimato e l’individualismo sono
spesso accentuati. Nondimeno,
perché la partecipazione dei gio-
vani alla vita locale e regionale si
riveli un successo duraturo e si-
gnificativo, non è sufficiente svi-
luppare o ristrutturare i sistemi
politici ed amministrativi. Ogni
politica e ogni attività di promo-
zione della partecipazione dei
giovani deve accertarsi che esista
un ambiente culturale rispettoso
dei giovani e deve tener conto
della diversità delle loro esigenze,
delle loro situazioni e delle loro
aspirazioni. Deve inoltre compor-
tare una dimensione di svago e di
piacere.
Si attende con fiducia un dovero-
so sollecito riscontro.
La Sinistra di Ardea
Gentile redazione, l’articolo ap-
parso sul Il Pontino Nuovo 16/31
2019 a firma di Giosue Aletta del
Comitato civico Ardea Per Turno
dal titolo: Tutta la verità su Turno
e su Enea ha rappresentato con
un’immagine Enea e Turno; il
primo con armatura e pronto ad
uccidere, il secondo, un fanciullo
senza armatura, inerme e che sfila
una maschera ad Enea; significa-
to palesemente allusivo dove il
bambino smaschera il bruto, l’in-
vasore, il cattivo e chi ne ha più
ne mette.
Tale immagine è forviante e non
rende giustizia alla verità storica.
Il relatore dell’articolo dovrebbe
spiegare agli alunni, che da circa
due anni fanno ricerche partendo
dal duello finale tra Enea e Turno
ed ai quali viene chiesto di rico-
noscere i bulli e di ricercare sem-
pre il dialogo e la pace, come fe-
ce quel fanciullo ad uccidere da
solo circa cinquanta guerrieri ne-
mici? Forse queste ricerche non
sono state ancora effettuate?
Sì purtroppo Turno era un vero
guerriero italico e più di ogni al-
tro fece strage di nemici che elen-
co: Eleonore, Lico, Ceneo, Iti,
Clonio, Dioxippo, Promolo, Sa-
gari, Ida, Antifate, Seroedone,
Merope, Erimanto, Afidno, Bizia
e il fratello Pandaro, Faleri, Gige,
Ali, Fegeo, Alcandro, Alio, Noe-
mone, Pritani, Linceo, Amico,
Clizio, Creteo, Pallante, Stenelo,
Tamiro, Folo, Lade, Glauco, Eu-
mede, Asbite, Cloreo, Sibari, Da-
rete, Tersiloco, Timete, Fegeo,
Diore, Claro, Temone, Menete,
Illo, Creteo.
La ferocia di Turno manifesta il
suo culmine nelle uccisioni di Bi-
zia, guerriero enorme, difensore
La verità su Enea e Turno
del castrum, protetto da una co-
razza invulnerabile; Turno riesce
a perforarla tramite una falarica,
scagliata con estrema violenza.
Pandaro, fratello di Bizia, difen-
sore del castrum; Turno gli si av-
venta contro e gli spacca letteral-
mente la testa, lasciando colare i
brandelli di cervello sulla corazza
e al suolo. Ecco chi era quel fan-
ciullo e di cosa era capace.
Una ricerca, a mio modesto pare-
re, non dovrebbe partire dalla fine
di una storia, ma dall’inizio degli
eventi per poi comprendere quelli
successivi e quindi il duello fina-
le. Perché Enea uccise feroce-
mente Turno? Quesito inspiegabi-
le per ragazzi e ragazze come si
legge nell’articolo. Bisognava so-
lo dire che Turno uccise in batta-
glia, tra i tanti, anche Pallante che
era il migliore amico di Enea e
non soddisfatto lo umiliò toglien-
dogli il Balteo (Cintura di cuoio
per reggere la spada) sarebbe co-
me far morire un antico guerriero
Vichingo senza la spada tra le ma-
ni e condannarlo a vagare in eter-
no. Voler rappresentare Enea e
Turno come se vivessero ai nostri
giorni, a mio modesto parere, lo
ritengo diseducativo dato che ap-
partengono ad altri periodi storici
con valori diversi, dove l’onore
veniva salvaguardato alla massi-
ma potenza. Enea non ebbe pietà
per Turno perché doveva vendica-
re il suo amico Pallante salvando-
gli l’onore di una morte inglorio-
sa e pellegrina perché senza bal-
teo. In conclusione, non si tratta
di pensarla diversamente sui fatti
narrati, ma semplicemente di non
dovere ignorare delle verità forse
ritenute scomode.
Cordialmente.
Giulio Buonanno
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