Il Pontino Nuovo • 3/2019
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Anche quest’anno Anzio e Nettu-
no hanno ricordato il 75anniversa-
rio dello sbarco alleato 1944-2019
grazie anche ad un contributo re-
gionale di circa 35mila euro. Il
Comune di Pomezia ed anche
quello di Ardea, sebbene pesante-
mente coinvolti in quello sbarco,
anche quest’anno hanno ignorato
questo anniversario. Proviamo a
farlo noi. Il 21 gennaio 1944 radio
Londra trasmise un messaggio in
codice “La zia è malata e sta per
morire”, era il segnale dello sbar-
co. Il giorno dopo gli alleati sbar-
carono ad Anzio; sembrava che
tutto dovesse finire in fretta ma fu
solo l’inizio di un lungo calvario
che vide pesantemente coinvolto
anche il territorio del Comune di
Pomezia comprendente allora an-
che Ardea, dove i bombardamenti
alleati iniziarono subito; il più
colpito fu il vicino aeroporto mili-
tare di Pratica di Mare, ma non
furono certo risparmiati i centri
abitati, le campagne e le strade.
Gli abitanti di Pratica ricordano
ancora quell’alba, quando dal ca-
stello, al largo di Anzio, si vedeva
una quantità non definibile di sa-
gome di navi e il cielo era coperto
da fortezze volanti. Gli abitanti
dei borghi e delle campagne cer-
carono subito riparo dove fu loro
possibile: a Pratica si rifugiarono
in alcune grotte appena fuori dal
borgo; alla Solfatara scapparono
nella grande grotta sotto il piazza-
le, che accolse così circa trecento
persone. Ad Ardea si rifugiarono
nelle grotte sotto la rupe. Quasi
tutti, subito dopo cercarono co-
munque di allontanarsi prima pos-
sibile dalla linea del fronte che nel
corso dello sbarco si spostò anche
nella zona di Ardea con forti
scontri tra le truppe alleate e la
quarta divisione paracadutisti te-
deschi appoggiati da truppe italia-
ne rimaste con il Duce. Molti abi-
tanti di Ardea si rifugiarono al ca-
stello detto di Pescarella, del con-
te Manzolino, sotto Ariccia. An-
che a Pratica e Pomezia vi fu chi
scappò ai Castelli, chi a Roma e
molti coloni ritornarono in Roma-
gna. Lo stesso Comune venne tra-
sferito il 28 gennaio 1944 a Roma
in via Cesare Battisti n.6. Le azio-
ni di guerra sul nostro territorio
terminarono con l’entrata a Roma
degli americani avvenuta il 4 giu-
gno del 1944 e subito dopo inco-
minciò il triste rientro degli sfolla-
ti. Anche se il nostro territorio non
subì le stesse distruzioni di Anzio,
Nettuno ed Aprilia, quattro mesi
di fronte lasciarono pure profonde
ferite. I tedeschi in ritirata distrus-
sero la Torre del Vaianico, la torre
serbatoio di Pomezia, la torre di
Pratica, lo stesso Palazzo Sforza
Cesarini di Ardea fu gravemente
danneggiato. Pesanti distruzioni le
avevano fatte i massicci bombar-
damenti alleati cosi che anche le
campagne non furono risparmiate
con tante case coloniche danneg-
giate. I collegamenti erano presso-
ché inesistenti, i raccolti distrutti,
le poche bestie razziate dai tede-
schi in fuga; ovunque c’erano mi-
ne che erano state disseminate so-
prattutto su tutta la fascia costiera
e le strade di transito, in più vi
erano bombe di aerei e di mortaio
inesplose che faranno poi più
morti e feriti sul territorio dello
stesso conflitto. In quella estate
del 1944, dopo un temporale,
uscivano dal terreno brandelli di
stoffa che indicavano la presenza
di un cadavere di un soldato tede-
sco. La ricostruzione fu lenta e
non modificò di molto il territorio
fino a quando questi ebbe una
spinta incredibile con l’inseri-
mento nel 1955 del Comune di
Pomezia, che allora comprendeva
anche Ardea, nell’area della Cas-
sa per il Mezzogiorno. A distanza
di 75 anni, dello sbarco e dei
quattro mesi di guerra che lascia-
rono sul territorio distruzioni e
morte, se ne è perso, quasi del
tutto il ricordo nella nostra città
se non nel cimitero di guerra ger-
manico presente nella nostra città
dove sono seppelliti i soldati te-
deschi caduti nelle varie parti d’I-
talia per contrastare gli alleati tra
cui quelli morti durante lo sbarco
alleato di Anzio.
A.S.
Anche Pomezia ed Ardea, le cui amministrazioni hanno ignorato questo anniversario, furono coinvolte con pesanti bombardamenti
75° dello sbarco di Anzio e Nettuno
1944- La torre comunale di Pomezia minata dai tedeschi
Una cerimonia al cimitero tedesco negli anni ‘50
1944 - La torre e castello di Pratica di Mare
Pag. 4 IL PONTINO NUOVO Cronaca di Pomezia ANNO XXXIV - N° 3 - 1/15 FEBBRAIO 2019
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