Il corso di formazione organizzato dall’ISS Largo Brodolini di Pomezia con il professore ebraista Ottavio Di Grazia
Non c’è futuro senza memoria
L’ISS Largo Brodolini di Pomezia organizza il corso di formazione “Non c’è futuro senza memoria”, da sempre l’Istituto è stato molto sensibile al tema e alle iniziative dedicate al “Giorno della Memoria”, infatti negli anni passati ci sono stati incontri con i sopravvissuti Sami Modiano, Gabriele Sonnino e lo scorso anno poi sono stati ospiti Susanne Ruth Raweh e Roberto Matatia. Il testo della legge 20 luglio del 2000 n° 211 istituisce il “Giorno della memoria” della Shoah il 27 gennaio, e questo progetto intende appunto incoraggiare ogni iniziativa che onori degnamente questo giorno, ma anche costruire un tentativo di arricchire di contenuti una commemorazione che, se slegata dalle attività curriculari, rischia di diventare l’ennesima data in rosso su un calendario. Il corso, a numero chiuso e del tutto gratuito, è rivolto a tutti gli insegnanti di ogni ordine e grado nonché ai responsabili e agli educatori di musei, memoriali e associazioni culturali. Il formatore sarà il prof. Ottavio Di Grazia docente titolare di “Culture, identità, religioni” presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli. Il prof. Di Grazia, ebraista e già docente di Storia della diaspora, presso l’Università degli studi di Trieste, ha tenuto lezioni all’Università Sorbona di Parigi, e ha partecipato in qualità di relatore a colloqui internazionali a Parigi e Berlino. Tutti gli incontri di formazione della durata di tre ore si terranno presso l’IIS “Largo Brodolini” di Pomezia dalle ore 15.00 alle ore 17.30 secondo il seguente calendario:
16 gennaio 2020: “Introduzione alla Shoah: le ragioni storiche, teologiche, culturali”
11 febbraio 2020: “Shoah e Bioetica”
10 marzo 2020: “Sopravvissuti, Bystanfìders, Giusti”
7 aprile 2020: “Antisemitismi: la soluzione finale”
28 aprile 2020: “Il concetto di Dio dopo Auschwitz”: le posizioni ebraiche e cristiane”.
Al termine del corso, ai partecipanti che avranno preso parte al 75% delle ore di presenza sarà rilasciato un attestato di formazione e aggiornamento riconosciuto ai sensi della direttiva MIUR n.170/2016. Tale corso rientra in un progetto più ampio, infatti l’auspicio è che quello che si sta facendo qui possa essere potenziato e sviluppato in tutto il territorio nazionale. Il progetto, che prevede, oltre alla prima fase della formazione di docenti per interrogarsi sul perché insegnare la Shoah, individuarne le molteplici motivazioni per ragionare su “cosa” insegnare e “come” farlo, per scegliere quale prospettiva e quali approcci metodologici adeguati utilizzare; segue una seconda fase rivolta agli alunni, attraverso lo studio di alcuni aspetti della tematica, ripercorrendo ricorrenze, tra le quali occorre senz’altro accennare il 30 anniversario della Convenzione dei Diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza. Inoltre verrà ascoltata la testimonianza di Gabriele Sonnino, ebreo sopravvissuto alla retata del ghetto di Roma, cittadino di Pomezia e impegnato da anni nell’opera di trasmissione della sua testimonianza ai giovani. Ci saranno le visite alla Fondazione Museo della Shoah di Roma, al ghetto e alla Sinagoga, e un “viaggio della memoria”, ovvero, una delegazione di studenti accompagnata da un insegnante parteciperà in aprile al viaggio della memoria ad Auschwitz organizzato alla Regione Lazio. Infine la terza fase sarà rivolta agli alunni, agli insegnanti, ai genitori, alla cittadinanza tutta: ci sarà un incontro pubblico il 12 febbraio 2020 con interventi di storici ed esperti come il maestro G.de Canino, prof. O. Di Grazia, Gabriele Sonnino, l’introduzione e la moderazione sarà a cura del dott. Procaccia direttore del Dipartimento per i beni e le Attività Culturali della Comunità ebraica di Roma. Infine ci sarà lo studio e l’approfondimento della razzìa del 16 ottobre 1943 al Ghetto di Roma attraverso una mostra in prestito dalla Fondazione Museo della Shoah di Roma, che dalla seconda metà di febbraio sarà esposta presso l’istituto per un mese aperta alla città tutta. L’inaugurazione vedrà anche la presenza di storici della Fondazione Museo della Shoah di Roma nonché di due testimoni sopravvissuti alla retata del ghetto di Roma (Mieli e Della Porta). Per informazioni e iscrizioni contattare la prof.ssa D. D’Auria al seguente indirizzo e-mail deborah.dauria@istruzione.it.
Maria Torino