L’Associazione Coloni, dopo due anni di stop forzato dalla pandemia, ha ripreso le attività con le proprie manifestazioni storico-culturali
30esima edizione della Festa del Grano
Domenica 4 luglio 2021 l’Associazione ha dato luogo alla 30° edizione della Festa del Grano in ricordo della prima mietitura che avvenne nel 1940 presso il podere dell’Opera Nazionale Combattenti n’2938 assegnato a Francesco Chioccini.
Dopo due anni di stop a causa della pandemia, a causa di questa tremenda guerra silenziosa che ha lasciato sulla sua via numerosissime vittime, l’associazione coloni ha ripreso l’attività con le proprie manifestazioni storico culturali.
La Festa del Grano 2021 ha celebrato l’81° anniversario del primo raccolto di grano dalla terra bonificata di Pomezia e mi auguro che per noi tutti sia davvero di buon auspicio, così all’insegna della speranza, stando sempre attenti, possiamo riprenderci di nuovo la tanto desiderata “Normalità”.
Certo è stata una manifestazione culturale ridotta al momento storico celebrativo, alla posa del covone di grano al Monumento ai Coloni e alla visita della mostra fotografica storica e mostra d’arte dal tema “Immensi campi di grano” con percorso dedicato ed accesso controllato.
Alle 10,30 come da programma è iniziato il corteo, per raggiungere il monolito in marmo e rendere omaggio ai nostri padri e nonni. Un mio ringraziamento a tutti i partecipanti ed in particolare all’Amministrazione Comunale rappresentata da Mirella Monti presidente della Commissione Urbanistica, Lavori Pubblici e Mobilità, al Comando di Polizia Municipale, ai presidenti onorari dell’associazione coloni De Gasperi, Pierotti e Manzini custodi delle tradizioni trentine, romagnole e venete del territorio, alla Coordinatrice Artistica Elena Claudiani della Spiga d’Oro dei Coloni, al socio Ermes Chimenti del Gruppo Facebook “Amarcord”, ai rappresentanti delle associazioni militari e di volontariato di Pomezia, Pietro Gregis per il Gruppo Alpini, Benito Giorgi per i Carabinieri in congedo, Giancarlo Allegritti per i Bersaglieri, Pietro Morini per l’Arma Aeronautica, le sorelle Aldrighetti per l’Associazione Gamma 13 Protezione Civile, Luca Paonessa per Pomezia Sparita e la Croce Rossa Italiana, che ancora una volta hanno voluto festeggiare insieme ai coloni l’evento storico.
Abbiamo ricordato con la socia e memoria storica Maria Chioccini quella lontana giornata del 4 luglio 1940. Maria, allora dodicenne, ricorda nitidamente tutto e ci ha raccontato che per il nuovo comune di Pomezia fu davvero un giorno di festa e di gioia.
Il raccolto fu eccezionale e venne celebrato alla presenza del Presidente dell’Opera Nazionale Combattenti on. Araldo di Crollalanza, del commissario prefettizio Dott. Aurelio Leone, del fattore dell’O.N.C. Giacinto Bolzonello, di numerose autorità civili e militari e dei molti coloni confinanti con il podere 2938 di Francesco Chioccini, tra cui Grammatica Adelmo del podere 2941 e Monti Angiolo del podere 2975.
E’ seguita poi la lettura del ricordo storico di Pietro Guido Bisesti e l’intervento dell’amministrazione comunale da parte di Mirella Monti figlia di Marcello che ha ricordato i numerosi anni di attività culturale portata avanti dai nostri padri.
Ringrazio di cuore tutti i partecipanti, il gruppo in costume d’epoca, il gruppo artistico La Spiga D’Oro, il coordinamento costituito da Antonio Casagrande, Franco Falappa, Antonio Enderle,Franco Lunardini, Diego Conforti, Claudio Sebastiani, Gaetano Schifano per il veloce allestimento della manifestazione ed i giovanissimi Zoe, Matilde, Valeria e … Manuel che con forza ha stretto il mazzetto di grano, simbolo della festa ma altresì simbolo delle nostre origini contadine, i quali come “gocce di memoria” terranno vivo il ricordo. E’ stata una gioia vedere i pronipoti dei primi coloni partecipare alla manifestazione, come vedere la partecipazione della memoria storica Maria Chioccini. Dai più grandi ai più piccoli ci siamo persi ancora una volta di fronte la mostra fotografica storica “Fatti, immagini e personaggi della bonifica”, nell’assaporare i momenti di vita dei nostri nonni.
Oggi la Festa del Grano è una manifestazione culturale per rendere omaggio ai nostri avi ma soprattutto per trasmettere le nostre origini e tradizioni contadine ai nostri figli e nipoti.
Raccogliendo le forze da questa nostra terra di bonifica supereremo anche questi spiacevoli momenti dovuti al Covid19. Il prossimo appuntamento con l’Associazione Coloni sarà ad ottobre in occasione della Giornata del Colono.
Emilia Bisesti