Zuccalà governa e Caligione e Moretti prestano servizio all’Aeroporto
Pomezia ha tre Sindaci
A Pomezia vi sono tre sindaci, il primo Adriano Zuccala la governa, gli altri due vi lavorano.
Infatti il carabiniere Roberto Caligione, sindaco di Ceccano (FR) e il finanziere Mario Moretti, sindaco di Palestrina (RM), prestano servizio nell’aeroporto militare di Pratica di Mare.
In questo numero abbiamo intervistato il sindaco Roberto Caligione, sul prossimo faremo altrettanto con il sindaco Mario Moretti.
Ho chiesto subito al sindaco Caligione: lei è nato in Sicilia, è luogotenente dei carabinieri e pilota di elicotteri all’aeroporto di Pratica di Mare, vive a Ceccano dove è eletto Sindaco. Mi spiega come ha fatto dalla Sicilia ad arrivare a Pomezia e poi ad abitare a Ceccano e diventarne il suo Sindaco?
“È una storia molto lunga e cercherò di snellirla al massimo, nel frattempo le dico che ho trovato il tempo anche di vincere il concorso interno per Ufficiale dell’Arma dei Carabinieri e da dicembre del 2020 sono Sottotenente; appunto la mia carriera nell’Arma mi ha portato a lavorare come mia prima destinazione a Frosinone, dove, come capita a molti colleghi, ho incontrato la mia anima gemella, infatti abbiamo festeggiato il nostro 25º anniversario di matrimonio proprio lo scorso 29 giugno, e da qui, nonostante la bella parentesi al nucleo elicotteri di Vibo Valentia, sono approdato a Pratica di Mare, stabilendo la famiglia a Ceccano, città a misura d’uomo e di circa 24 mila abitanti, luogo di residenza della famiglia di mia moglie! Da qui, la mia partecipazione alla vita attiva della città, mi ha portato ad interessarmi di temi politico-amministrati, arrivando nel 2007 a candidarmi per la prima volta a consigliere comunale ed essere eletto! Il nostro carattere ed il piglio di militare ci impone di fare bene tutto ciò in cui ci impegniamo, quindi dopo questi primi 5 anni mi sono ricandidato a consigliere e, nonostante la sconfitta, sono stato rieletto fissando il record di preferenze cioè 599 voti con 14 mila votanti e senza la doppia preferenza! Nel 2015 la mia prima candidatura a Sindaco con vittoria al ballottaggio e la prima volta dal dopoguerra, per Ceccano la governance passa a destra; dopo questi 5 anni, nel 2020, alla mia riconferma, abbiamo vinto addirittura al 1º turno, a conferma del buongoverno del mandato precedente!”.
- Lei è in servizio nell’aeroporto di Pratica di Mare che rapporti ha con Pomezia?
“Purtroppo vivo molto poco Pomezia, per ovvi motivi, infatti quando termino il servizio faccio rientro a Ceccano per risolvere le problematiche comunali, non è semplice e la presenza è necessaria!”.
- Lei è un uomo di destra, un militante di Fratelli d’Italia, come mai questa scelta politica?
“Sono entrato in Fratelli d’Italia appena il nostro presidente Giorgia Meloni lo ha fondato, infatti penso di essere stato uno dei primi, se non il primo, capogruppo consiliare di fratelli d’Italia in un comune italiano! Provenivo dalla fusione a freddo tra Alleanza Nazionale (lista dove ero stato eletto nel 2007 a Ceccano) e Forza Italia, cioè il PDL! Quindi gli ideali in cui mi riconosco sono quelli oggi fortemente sostenuti con coerenza, concretezza e correttezza proprio da Giorgia Meloni”.
- Il suo grado e il tipo di lavoro gli permette di avere un buono stipendio, quindi sicuramente non fa il Sindaco per un fatto economico. Perché quindi ha deciso di candidarsi e si è mai chiesto: Ma chi me lo fa fare?
“Oggi nessun sindaco lo fa per lo stipendio, visto i rischi che deve correre, infatti proprio mercoledì 7 luglio a Roma c’è stata una manifestazione nazionale per sensibilizzare il governo ad una maggiore tutela dei Sindaci, troppo spesso carichi di responsabilità che non gli competono! Riguardo lo stipendio, il Comune di Ceccano ha risparmiato con me oltre 120 mila euro fino ad oggi, soldi che abbiamo utilizzato per la nostra comunità. La decisione è stata supportata da un percorso durato 8 anni da consigliere comunale (di opposizione) che mi hanno permesso di sviluppare la giusta esperienza che poi, mista ai dogma che l’arma dei carabinieri ci insegna, mi ha dato la forza per affrontare con grande senso di responsabilità le complicazioni quotidiane che si presentano”.
- Che obiettivi programmatici per Ceccano si è posta la sua amministrazione?
“Abbiamo innanzitutto lavorato pesantemente sul bilancio, pecora nera di tutti i comuni italiani; dopo i tantissimi obiettivi raggiunti nel primo mandato cioè raccolta differenziata dal 55% al 71,5%, abbattimento di una cattedrale nel deserto (un vecchio ospedale) esistente da 46 anni, recepimento della rigenerazione urbana, lotta per la tutela dell’ambiente, decoro cittadino, sostegno alle persone deboli, ristrutturazione dei due castelli di cui uno medievale, attivazione della stagione teatrale ecc…, adesso stiamo perseguendo obiettivi nuovi: abbiamo appena approvato in Consiglio Comunale il nuovo Piano Strategico di Transizione Sostenibile della nostra città, che ci permetterà di sviluppare il nostro territorio e di prepararlo a ricevere i fondi del Recovery Plan; abbiamo già approvato il progetto preliminare ed entro fine mese approveremo il progetto definitivo per la costruzione del nuovo palazzetto dello sport, con circa 1000 posti a sedere, crollato nel 2012 a causa di una nevicata; e poi continueremo in ciò che abbiamo iniziato nel primo mandato e reso fondamentale dopo la pandemia e cioè la presenza costante a disposizione delle esigenze dei cittadini. Quindi sviluppo, sostegno ai cittadini, tutela ambientale, cultura, sport, viabilità ecc…
- Perché un turista dovrebbe venire a Ceccano?
“Abbiamo reso visitabili due bellissimi castelli, di cui uno medievale (Castello dei Conti) con delle sale allestite ripercorrendo la storia della città sede di una Contea importantissima nel Medioevo e, l’altro (Castel Sindici), di fine ‘800 con un parco di circa 3 ettari nel cuore della città e che vedrà, proprio in questo giorni, ad esempio, 2 mesi di cinema all’aperto! Poi abbiamo delle chiese che si possono definire monumenti alla cultura e, l’arte culinaria, da non sottovalutare con ristoranti caratteristici. Quindi Storia, cultura, arte e cibo, cosa cercare di più? Vi aspettiamo”.
A.S.