Condannato un membro del Consiglio di amministrazione del Tor San Lorenzo Lido
Prima sentenza sui Consorzi
Una prima sentenza che riguarda i Consorzi stradali di Ardea, e porta alla luce la grave gestione degli stessi, rispetto alle aspettative dei cittadini. Da anni, ormai, tutti i giornali e gli organi di informazione si sono interessati delle vicende al quanto preoccupanti, per la presenza dei consorzi sul lungomare di Ardea. Un consorzio che viene riconosciuto come consorzio stradale e destinato esclusivamente alla riqualificazione delle strade ed alla loro manutenzione ed invece nel corso degli anni si è trasformato in tutt’altro.
La sentenza in questione è quella riguardante il decreto penale di condanna emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri per Alberto Raponi membro del consiglio di amministrazione del Consorzio di Tor San Lorenzo Lido, il quale adducendo richieste di rimborso spese di viaggio e di rappresentanza false, obbligava con un errore madornale il Consorzio ad effettuare una liquidazione di oltre 13 mila euro.
Una cosa che ha sicuramente fatto sobbalzare sulle sedie anche gli stessi giudici di Velletri. I fatti avvenuti risalirebbero al 2016 a seguito di una denuncia da parte dei cittadini.
A chiedere la condanna era stato nel 2018 il sostituto procuratore Giuseppe Travaglini che naturalmente aveva fatto piena luce sulla vicenda attraverso delle indagini che avevano portato alla luce questo grave episodio, A questo punto l’uomo è stato condannato al pagamento di una multa di oltre 6mila euro. L’attenzione nei confronti dei Consorzi stradali di Ardea, continua ad essere alta. I cittadini residenti su tutto il litorale, soprattutto quelli che vivono all’interno dei consorzi, sono letteralmente agguerriti e pronti a svolgere qualsiasi forma legale per contrastare quello che negli anni si è trasformato di qualcosa di diverso rispetto alla manutenzione ed alla riqualificazione delle strade. Sono nate una sorte di enclave. Affacciati per la maggior parte sul mare, l’utilizzo della battigia e della spiaggia è ad uso e consumo dei residenti, per la maggior parte provenienti da Roma e dai Castelli Romani, e che non hanno mai vissuto il territorio salvo che nel periodo estivo.
Le amministrazioni comunali che si sono susseguite nel corso degli anni, poco o nulla hanno fatto per stroncare questo fenomeno. Non hanno avuto la forza di contrastare quello che legalmente era un loro diritto, far valere la presenza dei consorzi solo per la manutenzione stradale, e la presenza di sbarre, cancelli e tornelli non hanno e non avevano alcun motivo di esistere.
La riqualificazione di un territorio parte anche da questa circostanza, che l’attuale amministrazione, dovrebbe tener presente, per cercare di ridare dignità ad un territorio che è stato letteralmente defraudato da tutte le sue bellezze paesaggistiche e naturali.
Una rivincita delle legalità per dare finalmente una risposta a quanti in questi anni si sono battuti per aiutare quanti avevano bisogno e che invece sono stati abbandonati al loro destino.
Sabatino Mele
Scoperte 2000 confezioni di sigari e sigarette
Sequestro di tabacco
Sequestrati oltre 2000 confezioni di sigari, sigarette e tabacco dalla Polizia Locale di Ardea. A rendere possibile la scoperta del ricco bottino di tabacchi sono stati alcuni cittadini che, assistendo ad un incidente appena avvenuto tra due veicoli in via Nazzareno Strampelli poco dopo la rampa di Via Pontina, ha consentito agli agenti della Polizia Locale di Ardea, immediatamente sopraggiunti sul luogo, di sequestrare l’ingente quantitativo di confezioni di sigari, sigarette e tabacco. Uno dei due conducenti coinvolti nel sinistro, visto l’avvicinarsi degli uomini della municipale intervenuti per i rilievi, senza rilasciare alla controparte alcun documento o dichiarazione, si è dato ad una fuga repentina attraverso i campi adiacenti. L’uomo dopo un lungo inseguimento ha fatto perdere le sue tracce tra i ruderi ed il verde della zona. Un’altra pattuglia, nel frattempo, intervenuta eseguiva ulteriori ricerche sul lato opposto della località dell’incidente, mentre il personale intervenuto rimasto per i rilievi tecnici, notava all’interno di uno dei due veicoli coinvolti, dei sacchi inizialmente ritenuti contenere merce di soggetti dediti al commercio ambulante. A seguito di un attento controllo i Caschi Bianchi Rutuli rinvenivano, all’interno dei sacchi, diverse confezioni di sigarette, sigari e tabacco oltre ad altro materiale della stessa tipologia. L’autovettura in questione risultava priva di copertura assicurativa. Gli uomini coordinati dal comandate Sergio Ierace hanno proceduto al sequestro dell’ingente materiale oltre al veicolo lasciato sul posto dall’uomo fuggito.
“Le indagini proseguiranno in tutte le direzioni, non si esclude che le sigarette rinvenute siano oggetto di contrabbando, così come potrebbe essere anche il bottino del furto in una tabaccheria – ha sottolineato il comandante Ierace della Polizia Locale di Ardea -. Le tracce lasciate dal fuggitivo sono ora al vaglio ma vi sono diversi elementi che ci fanno pensare ad un traffico non isolato presente sul territorio. Nei prossimi giorni verranno ascoltate negli uffici di via Laurentina alcune persone a vario titolo coinvolte nella vicenda”.
Intanto la merce sequestrata sigarette, sigari e tabacchi avrebbe prodotto sul mercato nero un profitto superiore ai 15mila euro. La Polizia Locale, dopo aver espletato tutti rilievi del caso, ha inviato la documentazione al vaglio della Procura della Repubblica di Velletri.
S.Me.
COVID-19: chiusa una palestra alla Nuova Florida
Controlli anti Covid-19 ad Ardea. Chiusa una palestra alla Nuova Florida. La Polizia Locale di Ardea, attenta alle azioni che possono pregiudicare la sicurezza cittadina nel rispetto delle norme anti-covid, per il mancato adeguamento alle linee regionali e nazionali attualmente in vigore, ha intensificato i controlli. Diverse le attività e gli esercizi commerciali oggetto di controlli in questo momento sanitario in cui si è nuovamente innalzato il rischio di contagio.
Nel corso dei controlli i Caschi Bianchi Rutuli hanno constatato l’illecita apertura nel quartiere della Nuova Florida di una palestra dove, sebbene vi fossero i divieti imposti dal DPCM vigente, venivano trovate in funzione le sale fitness ove erano in corso degli allenamenti.
I titolari dell’attività hanno tentato di giustificare la presenza dei corsi adducendo, quale motivazione, un allenamento in vista di gara. Ma alla richiesta di esibire l’affiliazione CONI o ad altri enti di promozione sportiva, nonché l’iscrizione all’eventuale gara da disputare che avrebbe previsto ai partecipanti alle lezioni tra soggetti regolarmente tesserati, ai quali tutto ciò non sarebbe consentito, non sono stati in grado di fornire alcun documento.
Gli uomini diretti dal comandate Sergio Ierace in applicazione delle norme hanno proceduto a sanzionare e chiudere per 5 gg. l’attività in applicazione dell’art 2 del D.L 33/2020.
“La diminuzione della curva dei contagi da Covid-19 – si legge nella nota - passa anche dal rispetto delle regole, anche più volte pubblicizzate dai media, di non assembramento, di distanziamento sociale e del costante uso dei dispositivi di protezione individuale al fine di garantire, prevenire e scongiurare il rischio di contagio tra i cittadini quale veicolo inconsapevole e subdolo della diffusione della pandemia tra la popolazione”.
S.Me.