Lo stimato psichiatra è stato per 15 anni a capo del Centro di Salute Mentale di Pomezia e dal 2019 Direttore di tutta la Asl Rm 6
La scomparsa di Eduardo Ferri, un medico speciale
È venuto a mancare il 4 gennaio all’età di 67 anni il dottor Eduardo Ferri, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche della ASL RM 6.
Il dottor Ferri era ricoverato al Nuovo Ospedale dei Castelli Romani perché affetto da Covid-19.
Originario di Calitri in provincia di Avellino viveva a Genzano da diversi anni con la moglie e i loro due figli. A Pomezia è arrivato come medico psichiatra e vi è rimasto per 15 anni a dirigere il locale Centro di salute mentale della Asl, incarico che ha lasciato nel 2019 perché promosso direttore di tutto il dipartimento di salute mentale dell’Asl6.
Il dottor Ferri era un amico vero della nostra città dove era pubblicamente stimato. Non a caso nel 2018 è stato considerato da noi del Pontino uno dei personaggi di quell’anno.
Ma ecco la motivazione: “Il dott. Eduardo Ferri, dirigente del Centro di Salute Mentale di Pomezia ASL Roma 6, che ha lavorato intensamente ed in modo proficuo per assicurare nella nostra città in un settore delicatissimo, un servizio sanitario di qualità. Quest’anno (2018) grazie al suo impegno è stato inaugurato in via del Mare, località Macchiozza un modernissimo centro di salute mentale a coronamento di un lavoro ultradecennale al servizio dei pazienti di Pomezia ed Ardea e punto di riferimento delle loro famiglie”.
Il sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà si è fatto portavoce del cordoglio della nostra città: “L’Amministrazione comunale e la Città tutta si stringono intorno ai suoi affetti e a tutti i collaboratori del dottor Ferri in questo momento così drammatico. Un uomo dedito al lavoro, sempre in prima linea per la cura e la tutela dei propri pazienti. Grazie alla sua sensibilità e perseveranza, in collaborazione con diverse realtà sociali, il Comune di Pomezia ed il Centro di Salute Mentale della ASL, hanno preso vita diversi progetti importanti di inclusione sociale”.
“I colleghi del dipartimento di salute mentale e i familiari dei pazienti sapevano di poter contare sempre su di lui – ha dichiarato il direttore generale della Asl6 dott. Narciso Mostarda - È stato uno degli operatori che ha lottato contro la segregazione dei malati psichiatrici, ha lavorato sulla riabilitazione dei pazienti e su progetti di inserimento sociale, ha creato progetti e luoghi fisicamente visitabili ancora a Pomezia, come “Il masso” dove si fa onoterapia, coltivazione intensiva e iniziative di agricoltura sociale con i pazienti malati psichiatrici”.
Bellissima l’iniziativa dell’assessore regionale Alessio D’Amato che ha proposto alla Asl Roma Asl6 che ha subito accettato di intitolare la sede del Centro diurno di salute mentale della zona Pomezia-Ardea al dottor Ferri “per continuare, con ancor maggiore convinzione e impegno, a portare avanti il suo straordinario lavoro nei confronti dei malati e delle loro famiglie”.
Noi del Pontino ci associamo al dolore della sua famiglia.
La sua prematura scomparsa ci addolora.
Eravamo amici del dottor Ferri, quando veniva in redazione vi era il piacere di incontrare una persona degna di grande stima e di sostenere ogni sua iniziativa, vedi soprattutto la nuova sede del Centro di Salute Mentale di via della Mare ora a lui intitolata.
E’ stato il giusto riconoscimento al lavoro e all’impegno di un medico speciale che ha svolto a Pomezia la sua professione con grande competenza e dedizione, al servizio della nostra collettività. Antonio Sessa