Sconfitta la politica con l’incarico all’ex presidente della BCE
Santo Mario Draghi
Si ha un bel dire che l’incarico a Draghi rientra nella sfera della Politica e che, per quanto tecnico, l’economista dovrà in ogni caso far riferimento al Parlamento e ai partiti. E ci mancherebbe altro!...Fino a prova contraria siamo in una repubblica parlamentare rappresentativa e partitica, se così non fosse non ci troveremo solo davanti all’ennesimo governo tecnico, ma di fronte a una dinamica extraparlamentare di carattere eversivo. Se si parte dall’adagio aristotelico e cioè che l’uomo è un animale politico e perciò tutto è politico, allora anche l’abbaiare del cane del vicino la notte sarebbe un fatto politico. No…la discesa in campo di Draghi è un fatto impolitico, una metapolitica che è la sconfitta inappellabile della politica italiana; almeno la politica politicante, quella praticata a tutt’oggi: una pratica priva di idealità, del lungo respiro, del Progetto, né più né meno che un andazzo che si estende dal centro fino al lembo estremo della filiera: fino alla realtà periferica e locale (basta guardarsi attorno). Una sconfitta: la quarta o la quinta nel giro di un trentennio di secolo dal post-mani pulite di Ciampi del ‘93, poi Dini, fino a Monti, economista come Draghi, che, come i precedenti, riempirà le file dei ministri, tecnici ed economisti (e meno male!) sperando che venga confermato Gualtieri, al quale dobbiamo -insieme a Conte- l’agibilità del recovery e dei favolosi 209 miliardi concessi dopo la fiducia riconosciuta all’Italia in Europa. Non sappiamo a tutt’oggi se Draghi si limiterà a condurre l’Italia attraverso il percorso vaccinale, la fine della crisi sanitaria, economica e sociale, oppure guiderà il paese anche dopo…Comunque credo che quello che c’è da fare lo farà bene: sembra una brava persona e di grande competenza, il suo valore è riconosciuto in tutto il mondo oltre che in Europa. Un liberale ‘moderato’ (a differenza di Monti), che dice di appartenere alla ‘famiglia’ liberal-socialista e del resto è stato allievo di F. Caffè e A. Ciampi. Intanto le borse sono schizzate in su, lo spread si è congelato, i sondaggi dicono che raccoglie il gradimento di oltre 7 italiani su 10.
Tutto bene, ma i nostri partiti? Il Pd ha reagito come potrebbe reagire un pugile suonato; Leu è diviso (l’eterno ritorno della sinistra), mentre i 5S li vedo e non li vedo, peggio di come li vedevo e non li vedevo 5, 6 anni fa ai tempi del loro mediatico splendore; adesso Draghi e l’Italia dipendono dagli umori di J.J.Rousseau: miracoli della democrazia diretta! Renzi risulta essere il Pirro della situazione: è narcisisticamente contento dei risultati, dell’obbiettivo raggiunto con i suoi egotici capricci (ammesso che abbia fatto tutto da solo), e promette che non farà più scherzi e sgambetti. Quanto a Berlusconi afferma di essere contento…riguardo gli altri non riesco ad immaginare cosa avrebbero fatto se avessero governato loro che fino a settembre –trumpianamente- avevano dubbi sull’uso della mascherina o, addirittura, sull’esistenza stessa del virus, limitandosi a ripetere comodamente il mantra del voto anche in piena pandemia, il tutto dopo che in Lombardia, la destra, per anni ha smantellato la medicina sociale, la prevenzione e la sanità del territorio concentrando tutto sui megaospedali che, come si è dimostrato, con la pandemia servono a ben poco. Adesso Salvini, in piena metanoia, un po’ come l’Innominato di Manzoni dopo la nottataccia passata a pentirsi, si è trasformato in europeista convinto: da Visegrad, la ‘democrazia autoritaria’, le raccolte delle firme per l’abolizione dell’euro, ai 209 miliardi; mentre la Meloni, si professa tenacemente, contro l’ipotesi Draghi, ma mai dire mai e dopo la sconfitta di Trump il sovranismo sta passando di moda, tanto che questa stessa opposizione a detta della leader sarà, per amor di patria, costruttiva, ma perché senza l’amor di Patria avrebbero fatto un’opposizione distruttiva?!?. Boohh!? Non ho sufficiente acume politico per comprendere tutto questo.
Che dire? Cosa altro poteva fare il buon Presidente Mattarella? Speriamo che veramente Draghi, dopo aver dribblato gli schiamazzi, si confermi veramente come l’uomo della Provvidenza, visto che è della Provvidenza che ha bisogno la politica italiana (e infatti nella ns Storia abbiamo avuto molti uomini della Provvidenza), e che ciporti via dalla drammatica crisi sanitaria, economica, sociale ed interpersonale.
Giuseppe Chitarrini
Le bellezze della Città del Tridente a disposizione sempre ed ovunque
Nettuno Virtual Tour
E’ stato presentato lunedì 8 febbraio, il progetto “Nettuno Virtual Tour” promosso dall’Assessorato al Turismo che punta a promuovere i monumenti e le bellezze paesaggistiche del nostro territorio alla presenza della stampa, dell’associazione commercianti, l’associazione ristoratori, l’associazione Albergatori e B&B e delle ProLoco Città di Nettuno e Forte Sangallo. Un’iniziativa nata dalle limitazioni agli spostamenti dall’Emergenza Coronavirus e che punta a far conoscere Nettuno oltre i confini della città dando l’opportunità di visitarla virtualmente, un investimento per futuri possibili turisti e visitatori a beneficio di tutte le attività commerciali e produttive del territorio.
“Accolgo con estrema soddisfazioni questa iniziativa – commenta il Sindaco Alessandro Coppola – è importante sfruttare al massimo le risorse che le nuove tecnologie ci mettono a disposizione per permettere alla nostra Città di svolgere quel ruolo centrale nel panorama turistico regionale che si è meritevolmente ritagliata in questo anno e mezzo, nonostante tutte le difficoltà affrontate dal settore durante l’emergenza sanitaria. Ringrazio l’assessore Alessandro Mauro, la Dirigente dott.ssa Margherita Camarda e gli uffici comunali per il lavoro svolto che ha permesso di far compiere a Nettuno un altro passo verso il futuro”.
Il Nettuno Virtual Tour permette di visitare la città e i suoi monumenti direttamente dal proprio computer o dal proprio smartphone. La città sarà visitabile a 360°, si potrà entrare nel Forte Sangallo, visitare i musei e leggere le schede informative di alcuni dei punti di interesse più caratteristici. Oltre a questo sarà possibile vedere la “Nettuno di ieri” con alcune bellissime foto storiche dalle città e ammirare la bellezza paesaggistica del territorio con suggestive istantanee scattate utilizzando i droni. Questo strumento innovativo consentirà a tutti di visitare Nettuno nonostante le limitazioni dettate dall’emergenza Coronavirus, un investimento turistico in termini di immagini che permetterà a potenziali turisti di apprezzare le nostre bellezze per poi venire a visitarle di persone quando sarà consentito. Il “Nettuno Virtual Tour” sarà condiviso anche con le scuole del territorio per dar modo alle insegnanti di illustrare agli studenti della città i beni artistici, architettonici e paesaggistici di Nettuno.
“Con le forti limitazioni agli spostamenti in vigore per contrastare la diffusione del Coronavirus – dichiara il Vicesindaco con delega al Turismo Alessandro Mauro – abbiamo pensato di poter dare la possibilità, a chi visita il nostro sito web o la nostra pagina Facebook in cerca di informazioni sulla città, di visitare i Musei, I monumenti e anche i luoghi simbolo di Nettuno direttamente dal proprio computer o dal proprio smartphone.
Un’innovazione necessarie per una città a vocazione turistica come la nostra che siamo orgogliosi di presentare quest’oggi e che si inserisce nel più ampio progetto di promozione turistica del brand “Città di Nettuno” iniziato quest’estate e proseguito durante le feste di Natale e che ha permesso alla nostra città di essere presente nei principali media e portali regionali dedicati al turismo. Un investimento in termini di immagine che mira ad aumentare il flusso turistico e di visitatori a Nettuno quando la pandemia sarà terminata, a beneficio del settore commerciale ed enogastronomico del nostro territorio che ringrazio di essere intervenute qui oggi. Il nostro impegno per Nettuno continua e non si fermerà, far conoscere le nostre bellezze e le nostre tradizione e il primo passo per farle apprezzare e rilanciare il nostro territorio anche a livello economico dopo i mesi difficili affrontati nel 2020”.
I punti di interesse inseriti al momento nel “Nettuno Virtual Tour” sono i seguenti:
- Forte Sangallo – Museo Antiquarium – Museo dello Sbarco.
- Borgo Medievale – Collegiata San Giovani – Cavone – Marciaronda.
- Piazza Mazzini – Piazza del Mercato – Fontana del dio Nettuno.
- Piazza Battisti – Lungomare Matteotti.
- Piazzale San Rocco – Santuario di Nostra Signora delle Grazie – Madonna delle Grazie – Cripta Santa Maria Goretti.
Il “Nettuno Virtual Tour” verrà implementato nel corso dell’anno con l’inserimento di altri punti di interesse, monumenti e bellezze paesaggistiche della Città di Nettuno. Il Nettuno Virtual Tour è online al seguente indirizzo raggiungibile da un apposito banner sul sito istituzionale del Comune di Nettuno: https://www.comune.nettuno.roma.it/virtualtour/index.html
Comune di Nettuno
Ulisse detto Odisseo
Metti una compagnia di amici attempati, metti che si ritrovino in un’osteria (tralasciando che siamo in tempo di pandemia), metti il calore e la gaiezza che può dar loro un bicchiere di vino in più, metti una serata di primavera, metti l’allegria nell’ascoltare una storia già studiata a scuola, tanti anni fa, ma questa volta in rima ed in dialetto romanesco, infarcito del gergo nettunese, ricco di parole ‘colorite’ e scurrilità quanto basta: tutto questo e molto altro ancora si ritrova nell’ultima fatica letteraria del poliedrico pittore, restauratore di mobili antichi, santi, strumenti musicali, poeta, stornellatore Giacomo Antognarelli. Dopo “LEreide”, satira dell’Eneide in romanesco, che purtroppo l’Autore non ha potuto presentare in alcuna occasione, causa le misure anti Covid-19, ecco che il Nostro ci riprova e scrive la seconda opera di una trilogia che lo renderà sicuramente famoso. E’ nata l’opera “Ulisse, detto Odisseo”, molto più lunga ed articolata della prima, tenendo conto delle tante avventure, dei tanti incontri che fa Ulisse ritornando dalla guerra di Troia. Antognarelli, comunque, non ricalca pedissequamente l’Odissea di Omero, a cui chiaramente si è ispirato, ma ci mette del suo e ce lo mette con gran fantasia di descrizioni dei luoghi e dei personaggi, tanto da farceli apparire dinanzi agli occhi nella loro grande maestosità, siano essi dei monumenti, delle regge, degli ambienti naturali, oppure si tratti dei protagonisti, in primis Ulisse, Penelope, Calipso, Nausicaa, Polifemo, Eolo, la maga Circe, le Sirene, i Proci. Giacomo Antognarelli, sardo di nascita, ma nettunese di adozione (è arrivato nella città del Tridente a nove anni), si è cimentato in tanti mestieri: oltre che essere restauratore si è dato al pugilato, vincendo diversi titoli a livello regionale e nazionale. Oggi, in pensione, si dedica alla pittura in un piccolo locale nel cuore del borgo medievale. Nel 2018, l’allora Sindaco Alemanno lo ha premiato come “Maestro Artigiano per la città di Roma” ed in seguito l’Accademia Delia con il “Tridente d’Oro Città di Nettuno”. Si spera che presto l’emergenza Covid finisca in modo che possa presentare ‘LEreide’ ed ‘Ulisse detto Odisseo’, non solo ad un folto pubblico di estimatori, ma anche nelle scuole dove le avventure di Ulisse e la storia di Enea vengono studiate sui testi classici senza assaporarne quell’incantamento, quel coinvolgimento emotivo, quell’ilarità che suscitano le opere dell’autodidatta Giacomo Antognarelli. Gli alunni verrebbero invogliati a ricercare analogie, somiglianze, discordanze dal testo omerico e ne subirebbero il fascino con una lettura attenta e ritmata.
Rita Cerasani