Il consigliere Roberto Alicandri accusa Coppola per aver offeso Nettuno
Contro ogni logica umana e civile
È trascorso poco più di un anno da quando il sindaco Coppola, con il suo fare ineffabile, sbianchettò la parola “antifascista” dalla mozione Segre, perché la riteneva divisiva per la sua maggioranza di destra.
A questo seguirono articoli su tutta la stampa locale e nazionale ma evidentemente questa amministrazione non impara dai suoi orrori ed errori, perché temo, purtroppo, che non li ritenga tali.
Dico questo perché anche quest’anno Alessandro Coppola ha fatto “distinguere” la nostra città per la totale assenza di manifestazioni per ricordare lo sbarco alleato che diede inizio alla liberazione del nostro Paese, ma non si è limitato solo a questo, ieri addirittura, nella giornata della memoria, ha fatto portare da un fioraio una corona per ricordare il giusto Palatucci, senza che nessuno dell’amministrazione comunale fosse presente per celebrarne il ricordo.
Una vergogna. Una infamia.
E non ci si dica che si è trattato di precauzioni per il covid, perché pochi giorni prima, un assessore con tanto di fascia tricolore, era invece presente al campo della memoria, dove invece si ricordano i fascisti che durante la guerra hanno combattuto al fianco dei nazisti sotto le insegne di uno stato fantoccio com’era quello di Salò. Quindi che dire, questa amministrazione ancora una volta dimostra coi fatti cosa ritiene giusto ricordare e cosa no.
E se a parole il sindaco Alessandro Coppola seguita a dirsi antifascista, coi fatti la sua amministrazione compie atti fuori dalla storia e contro ogni logica umana e civile.
Possiamo solo dire grazie a quei cittadini che in modo autonomo, in assenza delle istituzioni, hanno voluto ricordare al parco Palatucci con una bandiera portata da loro stessi, le vittime delle follie naziste e fasciste, perché con la loro presenza hanno dimostrato che la popolazione è anni luce più avanti della classe politica e ringraziare come ogni anno Antonio Taurelli per la sua presenza e la sua personale commemorazione al cimitero americano.
Celebrando in modo così sciatto la memoria dell’eroico Palatucci, il sindaco Alessandro Coppola, ha gettato ancora una volta discredito sulla nostra città.
Ieri si sarebbe dovuto ricordare il sacrificio di chi tentò e riuscì a salvare vite umane mentre i regimi nazisti e fascisti erano intenti a mandare nei campi di concentramento ed a morte certa milioni di ebrei, zingari, oppositori politici, omosessuali, disabili, soldati e carabinieri che non avevano voluto tradire le istituzioni dei loro Paesi.
Con la sua assenza il sindaco, e so di dire una cosa forte, ha profondamente offeso la loro memoria e di questo come amministratore locale mi vergogno e non posso che prendere assolutamente le distanze da chi governa oggi la nostra città di Nettuno che ha vissuto sulla pelle dei suoi cittadini la guerra e la crudele follia nazifascista.
Roberto Alicandri
Consigliere comunale
PD Nettuno
Raccolta firme
Anche ad Anzio è partita la raccolta firme a sostegno della legge di proposta popolare contro la propaganda fascista e nazista proposta dal sindaco di Stazzema, città teatro della strage di Sant’Anna di Stazzema, un’iniziativa che in questi giorni è protagonista in tutte le piazze d’Italia.
Noi di Alternativa per Anzio abbiamo deciso di dare un contributo a questa causa. Chi vorrà potrà sottoscrivere la proposta presso la nostra sede in Via di Valle Schioia 125 (Lavinio Stazione), domenica 14 febbraio dalle ore 9.00 alle ore 13.00.
Riteniamo sia importante dare un segnale forte che possa cancellare l’onta della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini e che possa mostrare il sentimento antifascista della città.
Le firme saranno autenticate, nel rispetto delle norme di sicurezza Covid-19, dal nostro consigliere Luca Brignone.
Tale iniziativa è volta ad interpretare un sentire comune, il ripudio del fascismo, e dare un contributo per facilitare la raccolta firme a sostegno di una proposta popolare che, ne siamo certi, i cittadini accoglieranno con interesse e condivisione.
Il Direttivo di
Alternativa per Anzio
Equilibri politici
Non finiscono più le avvincenti puntate della crisi politica. No, non quella nazionale ma quella in salsa nostrana, in un rincorrersi di nomi per assessorati, gente che entra e esce dai gruppi politici, dimissioni e defezioni.
L’unico risultato certo al momento è un congelamento delle attività delle commissioni consiliari.
Oggi è saltata la commissione attività produttive per assenza dei consiglieri di maggioranza, mentre la commissione bilancio si trova orfana del presidente dimissionario e così è saltata la convocazione che il M5S aveva chiesto per discutere di patrimonio pubblico in particolare le concessioni di impianti sportivi e il regolamento per le assegnazioni dei locali pubblici.
Così come è ferma al palo la commissione ambiente dove si dovrebbero discutere le esigenze dei cittadini rispetto al nuovo capitolato per l’appalto dei rifiuti.
Bloccare le commissioni per rivendicazioni di ruoli è un fatto grave, significa bloccare l’attività politica di confronto, proposta e consultazione, significa uno schiaffo ai cittadini.
Un quadro dunque decisamente desolante di una maggioranza che non trova più se stessa e di un sindaco che non riesce a trovare la quadra avendo troppe persone da accontentare, quando invece fare politica dovrebbe significare anteporre le esigenze del bene comune a quelle personali o di partito.
Non è infatti sul programma politico che si dibatte in maggioranza ma sui ruoli e sugli equilibri politici. Un po’ poco per questa città.
M5S Anzio
Rita Pollastrini
Mariateresa Russo
Alessio Guain
Strategie politiche per le poltrone di potere
Forza Italia attende
Dopo le dimissioni di Giusy Piccolo e Gabriella Di Fraia, e il rientro di Laura Nolfi, rimangono silenti sia i Capolei che Fazzone. Tutto tace... Forza Italia momentaneamente sembra che sia dormiente. Solo Marco Maranesi, che aveva chiesto l’azzeramento della giunta, ha l’orgoglio e la dignità di non accettare il marasma politico che ci avvolge da mesi. L’abbandono della postazione in maggioranza per il passaggio nella minoranza, dimostra che qualche “uomo” ancora esiste, e Marco la dignità non l’ha dimenticata.
Intanto il Re, non può ancora assegnare l’assessorato all’ambiente a Walter Di Carlo. Deve necessariamente attendere il Consiglio Comunale (forse venerdì prossimo), per avere la certezza del voto favorevole alla Cafà da parte dei consiglieri comunali di maggioranza, per l’incarico alla presidenza del Consiglio.
Il Re, teme possibili franchi tiratori, se dovesse fallire la presidenza del Consiglio per la Cafà, il reggente potrà ripiegare sull’assessorato ancora non assegnato, e consolidare la sua alleanza con uno dei suoi avversari più acerrimi del 2018. Per questo Forza Italia è silente, per questo Capolei e Fazzone sono momentaneamente in parcheggio. Tutti devono attendere il vergognoso voto a favore di un candidato sindaco avversario.
Noi comuni mortali, indignati per il teatrino politico che da mesi coinvolge l’attuale amministrazione, rimarremo a guardare in streaming i consiglieri di maggioranza che, con votazione segreta, eleggeranno la Cafà presidente del Consiglio.
Un insulto al popolo, un’infamia per chi ha votato scegliendo tutt’altro, la consacrazione del posto in poltrona a scapito dei cittadini e del loro volere. Sarà la dimostrazione che chi ci governa non conosce dignità, decoro, rispettabilità, onorabilità, stima e decenza. La città può attendere, i nostri concittadini possono fare solo da spettatori delusi, mentre sono sotterrati da disservizi quotidiani indegni. Non c’è tempo per loro, ora bisogna spartirsi poltrone e potere, anche alleandosi con nemici passati, che hanno sbeffeggiato e insultato gli stessi consiglieri, dai quali presto, otterranno voti di consenso per ottenere la Presidenza del Consiglio.
Giorgio Buccolini
In foto “L’idolo”
di Giorgio De Chirico
Proposta del M5S
È un dato di fatto ormai la cronica carenza dei servizi anagrafici della nostra città, vedi ad esempio i tempi biblici per il cambio di residenza che per legge è in tempo reale, o le lunghe attese per il rilascio di carte d’identità, dovuta principalmente a questioni di organico e di informatizzazione. Penso ad esempio all’ingresso nell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, che vede il nostro comune maglia nera nel subentro, che snellirebbe il lavoro, ma c’è anche da affrontare il problema di una citta in forte espansione che necessiterebbe di più servizi on line, alcuni già partiti, ma anche decentrati.
Molti cittadini chiedono da anni uffici anagrafici decentrati che però obiettivamente hanno un costo di gestione e di personale non attuabili.
A questo proposito può venirci in aiuto la legge 24 Aprile n.96 del 2017 che prevede l’ampliamento delle attività esercitate dalle edicole e tra queste attività sono previsti anche servizi agli enti locali.
Inoltre L’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) con una propria nota esorta i comuni affinché promuovano convenzioni con le edicole per l’abilitazione al rilascio di certificati Anagrafici.
Le edicole anche se ormai ridotte al lumicino a causa della crisi della vendita di carta stampa, sono comunque presenti su tutto il territorio comunale e il servizio di rilascio certificati anagrafici e altri servizi come ad esempio prenotazioni, aiuterebbe a snellire l’afflusso all’unico sportello esistente di anagrafe di Anzio, consentendo al tempo stesso di risolvere problemi di mobilità dei cittadini più anziani e meno avvezzi all’uso informatico, e aiuterebbe la ripresa dell’attività di edicolante sul nostro territorio, specie in questo momento difficile di pandemia, cosi come già avviene in molte città La proposta è stata depositata come ordine del giorno.
Rita Pollastrini
Capogruppo M5S Anzio