Si sono registrati diversi casi a danno di scuole e parchi
Vandali scatenati
La pandemia non ferma nè ladri nè vandali. In questa settimana si sono registrati diversi casi che hanno lasciato la comunità senza parole. Già alle prese con l’aggressione in via Verdi ai danni di un 18enne del posto, colpito con un pugno alle spalle, a quanto pare per un assurdo gioco, l’opinione pubblica ha dovuto incassare altre notizie per nulla rassicuranti. Nell’ordine abbiamo registrato: un furto all’interno del campo da calcio Buzzi di Campo di Carne, finestra rotta e computer e tute rubate. Il tentativo di intrusione all’interno della scuola di Vellalata, il murales di via Francia vandalizzato da ignoti e la scorribanda notturna con tentato furto all’interno della scuola Deledda che come conseguenza ha visto la chiusura dei cancelli per una intera giornata. Nella lista c’è finito anche il parco del quartiere Agroverde. Le statue per la domenica di Carnevale, sabato 13 sono state abbattute. Solo l’intervento dei volontari del quartiere hanno ripristinato la situazione. In ultimo il parco Manaresi, vandalizzato e imbrattato con rifiuti. Gesti contro il patrimonio pubblico o di spazi dedicati comunque ai ragazzi nel caso del campo sportivo di Campo di Carne sono fastidiosi. Gesti contro strutture che spesso si autofinanziano e che non navigano nell’oro sono deprecabili. Il furto in una scuola è doppiamente fastidioso per ovvi motivi e rovinare un’opera di street art in un quartiere va a calpestare il lavoro di molti volontari che quotidianamente si sforzano di migliorare la qualità della vita del territorio. In molti chiedono più controlli sul territorio, di certo c’è un urgente bisogno di maggior senso civico. Nel caso dell’irruzione all’interno della scuola elementare Deledda, la scuola ha dovuto chiudere le aule per una giornata intera di lezione. Un danno gravissimo nei confronti della popolazione studentensca. Un gesto incivile che fa riflettere sul vuoto culturale e lo spregio nei confonti delle strutture pubbliche dedicate alla formazioni delle nuove generazioni. Da più parti della città si chiede un maggior controllo da parte delle autorità. Maggiore attenzione sul terrtiorio e punizioni per gli autori di gesti come questi in danno a tutta la comunità. Sul territorio è attivo un sistema di videosorveglianza che in circostanze come queste potrebbe fungere da supporto alle indagini delle forze dell’ordine.
p.n.
Sempre in aumento gli incidenti stradali occorsi ai conducenti
Le regole per i monopattini
“I recenti e sempre in aumento incidenti stradali occorsi ai conducenti di monopattini, alcuni dei quali saliti alla ribalta della cronaca, il maggiore uso che ne stanno facendo gli italiani e forse un’idea latente che il monopattino sia una specie di “giocattolo su strada” al di fuori delle regole, rende necessario ricordare e riassumere, in 10 punti, quali sono invece le regole del Codice della Strada a cui i conducenti dei monopattini devono attenersi sia a salvaguardia della loro incolumità e sia per evitare di essere sanzionati dagli Agenti di polizia stradale.” ha dichiarato Alessandro Marchetti, Presidente dell’ANASPOL, Associazione Nazionale Agenti Sottufficiali Polizie Locali
1. I monopattini sono considerati veicoli come le biciclette e devono rispettare tutte le norme della circolazione stradale. Non possono trasportare altre persone oltre il conducente.
2. Devono essere dotati di un campanello per le segnalazioni acustiche;
3. da mezz’ora dopo il tramonto, durante tutto il periodo dell’oscurità, e di giorno, qualora le condizioni atmosferiche richiedano l’illuminazione: i monopattini devono essere equipaggiati con luci bianche o gialle anteriori e con luci rosse e catadiottri rossi posteriori e per i conducenti c’è l’obbligo di indossare bretelle o giubbotti retroriflettenti;
4. Devono rispettare la segnaletica stradale, come ad esempio fermarsi agli Stop o dare la precedenza e non possono circolare contromano o affiancati in più di due, ma solo se le condizioni del traffico lo permettono e senza creare intralcio alla circolazione.
5. Età minima per utilizzo 14 anni, il casco è obbligatorio solo tra i 14 e i 18 anni
6. Non è richiesto il possesso patente e non è obbligatoria l’Assicurazione
7. Libero uso delle braccia e delle mani, il manubrio va retto sempre con entrambe le mani, salvo segnalare svolta
8. I monopattini possono circolare esclusivamente: sulle strade urbane con limite di velocità di 50 km/h, ove è consentita la circolazione dei velocipedi; sulle strade extraurbane, se è presente una pista ciclabile, esclusivamente all’interno della medesima.
9. I monopattini non possono superare la velocità di 6 km/h quando circolano nelle aree pedonali: al fine di mantenere tali limiti devono avere in dotazione il limitatore di velocità
10. Non possono circolare sui marciapiedi, ma possono circolare in ambito urbano anche su piste ciclabili e percorsi itinerari e ciclabili
L’Ufficio Stampa Anaspol