Lo studio del quotidiano finanziario “Il Sole 24 ORE” tra favorevoli e contrari
Aprilia attira nuovi residenti
La Città di Aprilia figura nell’approfondimento del quotidiano finanizario “Il Sole 24 ORE”, tra le Città del nostro Paese capaci di attirare nuovi residenti nell’anno del Covid. In particolare, siamo al secondo posto tra le Città con più di 65mila abitanti, con un tasso di attrattività tra iscrizioni e cancellazioni anagrafiche (esclusi decessi e nuovi nati) tra i più marcati in rapporto alla popolazione residente. Ne dà notizia il primo cittadino Antonio Terra.
“Questi dati - scrive il sindaco -in un contesto nazionale che vede un saldo migratorio negativo, confermano quanto il nostro territorio sia attrattivo per famiglie, lavoratori, professionisti e imprese. Merito di un tessuto lavorativo che, nonostante le crisi degli ultimi decenni, continua ad essere un motore importante per la Città e per il Paese.
E di una trama sociale composta da realtà vivaci, capaci di creare una fitta rete di supporto per chi arriva da fuori. Ma anche di servizi e di spazi che negli ultimi decenni (non senza ostacoli e difficoltà), abbiamo saputo aprire, implementare, potenziare. Non ci montiamo la testa: siamo ben consapevoli delle criticità ancora presenti. Ma confesso che trovare Aprilia tra le città protagoniste, in positivo, delle cronache nazionali fa un certo piacere”.
La notizia non ha mancato di suscitare dibattito. Sia la società civile che la politica si sono confrontate sul tema.
“Il Sole 24 Ore ha pubblicato un’interessante ricerca sullo spopolamento dei grandi centri e lo spostamento verso ai centri limitrofi. La nostra città si colloca tra quelle che hanno registrato il maggior numero di spostamenti con una crescita demografica maggiore rispetto ad altre città con popolazione superiore ai 65 milioni di abitanti -così Lorenzo Lauretani di Movap in replica al sindaco Terra - sarà stato la denominazione data all’indicatore utilizzato per costruire la classifica, c.d. “tasso di attrattività”, a spingere il Sindaco ad utilizzare toni trionfalistici su dati che al contrario devono indurci a pensare seriamente sulla nostra città. Come chiarito bene dal Sole 24 ore questo fenomeno è eterogeneo e legato a fattori diversi quali la minore tassazione locale, maggiore offerta di servizi pubblici come asili nido oppure “trend di lungo periodo” come snodi infrastrutturali e viari. Senza essere grandi esperti per il caso Aprilia mancando i primi due fattori, la c.d. attrattività è legata alla vicinanza alla Capitale e ad una politica urbanistica degli ultimi trent’anni priva di una qualsiasi programmazione dove l’offerta di appartamenti spinta al massimo trovava sempre la sua domanda grazie a tutti quei “romani” che a solo 30 minuti dalla capitale riuscivano a trovare casa a prezzi per loro convenienti. Allora “lungimiranti” sono stati quei lontani amministratori che diedero vita ad una politica urbanistica, sempre confermata dall’amministrazione Terra, attraverso la quale si avviarono tutte le varie lottizzazioni che la nostra città ha conosciuto in questi anni con un’offerta di immobili talmente alta da far sì che oggi molti appartamenti sono invenduti con un crollo dei valori al mq rispetto a città limitrofe.
Secondo noi di “lungimirante” in quella stagione c’è poco e ci lascia una città con un centro cittadino che possiamo definire quasi un “dormitorio” e non una periferia, ma più periferie abbandonate a se stesse e sempre di più sconnesse con il resto della città. Oggi, da quei dati del Sole 24 Ore c’è veramente poco da sorridere per la politica e anche per “l’amato” mondo dei costruttori”.
p.n.
La Penna chiede il potenziamento di personale medico
Sanità pontina
“Ho sottoscritto con grande convinzione la mozione presentata al presidente del Consiglio regionale dalla collega consigliera Eleonora Mattina con la quale si chiede di verificare quali strumenti sia possibile attivare per sostenere medici specialisti e specializzandi che scelgano o accettino di prestare la propria attività in una struttura ospedaliera del territorio della provincia di Latina”.
Lo dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico Salvatore La Penna.
“L’iniziativa – spiega - nasce dalla carenza cronica di medici specialisti con particolare riferimento ai reparti di Medicina d’urgenza e di Pronto Soccorso nelle strutture ospedaliere, carenza che rischia di creare problemi nell’erogazione dei servizi sanitari a discapito della salute, quale fondamentale diritto dell’individuo ed interesse della collettività. E’ inoltre evidente che questa delicata situazione, aggravata dall’attuale emergenza epidemiologica da Covid 19 richiede uno sforzo specifico e misure adeguate dirette ad incentivare la presenza di medici specialisti nelle aree provinciali, così da garantire l’erogazione uniforme sul territorio regionale, delle prestazioni e dei servizi inclusi nei Livelli essenziali di assistenza (LEA). Nel Lazio, come in numerose altre regioni, si registrano criticità per la copertura delle professioni mediche specialistiche nei territori provinciali e, in particolare, in alcuni contesti svantaggiati. C’è dunque l’esigenza – conclude il consigliere regionale - di incentivare il personale sanitario a trasferirsi presso le nostre strutture valutando, nelle more dei contratti di lavoro anche decentrati e compatibilmente con le previsioni del piano di rientro misure di incentivazione, anche economica, per quei medici specialisti che si rendano disponibili ad effettuare i normali turni di lavoro negli ospedali di provincia ovvero turni aggiuntivi. Si chiede quindi di assumere, altresì, ogni iniziativa idonea ad incentivare i medici specializzandi, anche mediante appositi accordi con le università, a svolgere il previsto tirocinio nelle strutture pontine”.
A.P.