Manutenzioni urgenti allo stabile Ater nella 167
“Siamo abbandonati”
Cantine allagate, infiltrazioni dal tetto, discendenti rotti, impianto anti incendio fuori uso, luce condominiale spenta e degrado intorno al palazzo. E’ quanto denunciano i residenti di una delle torri Ater della zona 167 di Aprilia. “Da mesi nessuno si fa più nè vedere nè sentire - raccontano molti residenti della torre - paghiamo l’affitto ma ci sentiamo abbandonati. Vogliamo maggiore attenzione e maggiore rispetto”.
Le famiglie assegnatarie chiedono manutenzione sia all’interno del palazzo che all’esterno. Asfalto deteriorato, marciapiedi impraticabili e cigli staccati. Dentro la struttura la situazione è anche peggio.
“Abbiamo le cantine allagate e inutilizzabili - raccontano ancora molti residenti - ad ogni pioggia ci troviamo in questa situazione. Senza contare che ci sono infiltrazioni di acqua piovana anche in alcune zone del tetto. Inoltre siamo senza luce condominiale e al tramonto le scale restano al buio. Scale che hanno l’impianto antincendio fuori uso con i rischi che ne conseguono. Abbiamo scritto e chiamato chi di dovere ma da tempo non riceviamo visite e ci sentiamo abbandonati. Da oltre un anno non vediamo nè tecnici nè responsabili e la situazione peggiora di mese in mese”.
Negli ultimi tempi, inoltre, ad aggravare la situazione ci si sono messi anche atti vandalici e furti. Uno dei locali al piano terra della torre, utilizzato dai condomini come magazzino, è stato violato dai ladri che hanno rotto vetri e serrande e si sono portati via la macchinetta per tagliare l’erba.
“Siano in condizioni pessime - concludono i residenti - chiediamo rispetto e che qualcuno intervenga. Chiediamo all’assessorato di competenza di intercedere nei confronti dell’istituto alloggi pubblici provinciale per avere delle risposte in merito e degli interventi di manutenzione. Lo stabile ha bisogno di manutenzione”.
Non si tratta della prima denuncia o segnalazione da parte delle famiglie residenti. Già in passato, prima della pandemia, ci sono state segnalazioni all’istituto Ater. “In passato qualcuno si è visto, alcuni interventi sono stati eseguiti, come ad esempio ricordiamo la guaina sul tetto ma lavori che hanno immeditamente presentato criticità. Oggi richiamiamo l’attenzione delle autorità per le nostre pessime condizioni. Abbiamo il diritto di vivere in condizioni dignitose”.
P.N.
Salvatore Alovisi presidente della Confartigianato chiede un incontro a Zingaretti
Fare in fretta per la Roma-Latina
Far ripartire e in fretta l’iter per la realizzazione dell’autostrada Roma-Latina. Lo chiede a gran voce il presidente di Confartigianato Salvatore Alovisi unitamente alle altre associazioni di categoria “Da anni si parla di questo progetto - afferma Alovisi - ma adesso più che mai, in un periodo di grave difficoltà, riteniamo che sia opportuno dare risposte chiare ai cittadini e alle imprese”. L’associazione a tutela delle imprese chiede un incontro al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti: “Deve prendere una posizione netta sull’argomento. Rimandare non è più accettabile- afferma Alovisi - occorre accelerare su questo processo come già altre associazioni e sindacati sollecitano da tempo”. L’appello di Alovisi arriva anche alla luce della pronuncia del Consiglio di Stato che ha dato l’ok a proseguire l’iter per la costruzione della strada secondo il progetto originario. “Ora non è tempo di guardare al passato e al tempo trascorso in questo lungo e tortuoso iter giudiziario - conclude Alovisi -. Serve piuttosto volontà di agire a vantaggio di tutte quelle imprese che otterrebbero enormi giovamenti dalla realizzazione dell’autostrada, un corridoio capace finalmente di accorciare le distanze tra Roma e il territorio pontino”.
A.P.
Per ricordare Lorella Molinari
Una targa inaugurata il 20 febbraio in sala prelievi del Distretto 2 della Asl di Latina per ricordare l’infermiera Lorella Molinari scomparsa prematuramente a soli 57 anni. Una grande perdita per tutta la comunità del Distretto 2 che così ha voluto ricordarla al cospetto dei familiari, dei colleghi più intimi e della Direttrice Giuseppina Carreca in carica dal 2009. Il numero contingentato di persone è stato imposto dalle norme Covid vigenti in tempi di pandemia. “Si contraddistingueva per la sua solarità, l’ottimismo e l’allegria. Non potevi non farti travolgere dalla sua positività e così era anche per i pazienti del laboratorio analisi. Potrei dire tranquillamente che buona parte degli utenti identificavano il punto prelievi con Lorella e anche per noi colleghi era un pilastro. Quando finiva di lavorare veniva al piano superiore in direzione per una chiacchiera. La sua assenza lascia davvero un vuoto incolmabile”, ha dichiarato Giuseppina Carreca, Direttrice del Distretto 2 della Asl di Latina. “L’idea della targa- prosegue Carreca - è nata l’idea dal fatto che Lorella amava il suo lavoro, vogliamo lasciare così un segno visibile nel suo ‘punto prelievi’. Peraltro il nostro desiderio è stato ben accolto dalla famiglia ed oggi si concretizza questa nostra volont”. La signora era una persona concreta e i colleghi hanno voluto fare un gesto concreto in sua memoria. Abbiamo deciso di devolvere una raccolta di fondi alla ‘Fondazione Varaldo Di Pietro’, che tra i suoi obiettivi principali si prefigge l’incursione dei bambini affetti da disabilità nel mondo dello sport, in particolare, consente la preparazione e la partecipazione alle ‘Special Olimpics’ ”, ha concluso la Direttrice del Distretto 2 della Asl di Latina.
A.P.