Mentre la discarica di Borgo Montello non verrà riaperta, spetterà all’ingegner Laura D’Aprile trovare il sito idoneo nella provincia di Latina
La discarica verrà decisa da un Commissario ad Acta
La voce del no alla realizzazione della discarica di La Gogna è forte e decisa, suffragata dalle decine di osservazione al progetto della Paguro inviate alla Regione Lazio in vista della conferenza dei servizi, elaborate non solo dai Comuni di Aprilia e Ardea ma soprattutto dalle decine di associazioni impegnate nella difesa ambientale della città minacciata dal progetto.
Un progetto, quello che lega la bonifica dell’ex sito inquinato con la realizzazione di un invaso di grandi dimensioni accolto con sfavore dalla città, ma nei fatti dopo il piano resta ad oggi l’unica ipotesi concreta al vaglio del Commissario ad acta dei rifiuti, l’ingegner Laura D’Aprile, nominata il 20 gennaio scorso con l’incarico di indicare entro 90 giorni quale possa essere il sito idoneo per accogliere i rifiuti della Provincia di Latina.
Una circostanza questa che complica il lavoro di chi osteggia il piano di Paguro e la corsa contro il tempo nell’assumere una decisione rischia di rappresentare un punto a favore della società privata. Una ipotesi accolta con preoccupazione anche dal consigliere di Aprilia in Azione Davide Zingaretti, che torna a ribadire il no incondizionato del suo gruppo consiliare alla discarica di La Gogna. “Purtroppo la provincia è stata troppo lenta nell’iter finalizzato a indicare i siti idonei o non idonei dove realizzare l’impianto – ha sottolineato Zingaretti – e l’unico lato positivo del lavoro svolto in via Costa era l’unanime contrarietà all’ipotesi che l’invaso dovesse ricadere sul territorio di Aprilia. Purtroppo oggi la questione si complica, perché la discarica di La Gogna rappresenta l’unica ipotesi al vaglio del Commissario ad acta. La sua decisione, che resta una incognita, rischia di anticipare quella della conferenza dei servizi, che già una volta ha bocciato il piano ritenendolo non idoneo. Per quanto ci riguarda siamo e restiamo contrari all’idea che Aprilia possa ospitare una discarica e confidiamo in una decisione celere da parte della Regione”.
La posta in gioco è altissima e le tempistiche, mai come ora, potrebbero avere una influenza determinante nel decidere le sorti di Aprilia. Una città che pure con il cambio di passo dell’amministrazione sancito dall’assessore all’ambiente Monica Laurenzi, aveva trovato modo per dare forza alla voce del no, suffragata dalle ottime ragioni per bocciare il piano di Paguro, che i comitati avevano posto all’attenzione della Regione Lazio.
“L’ente – nota infatti il consigliere di Aprilia in Azione - ha lavorato con serietà e le associazioni e cittadini hanno svolto un lavoro egregio nella redazione delle osservazioni da opporre al piano della Paguro in conferenza dei servizi. Ritengo che chi sarà chiamato a decidere non possa non tener conto di osservazioni ben circostanziate e tese a sottolineare la vicinanza con i centri abitanti, l’inadeguatezza della rete stradale a ospitare il costante e continuo transito di mezzi pesanti e infine, ma non per ultimo l’esigenza di preservare il territorio dal punto di vista ambientale, vista la già nota sovrabbondanza di impianti e attività impattanti. Un controsenso, in una città che con la raccolta differenziata continua a mostrarsi virtuosa”.
Insomma un no motivato e forte, eppure mai come adesso l’autogol dell’amministrazione nel lasciare al privato margine di manovra su caratterizzazione e bonifica - ben sapendo che ciò avrebbe significato veder rinascere dalle ceneri la discarica di La Gogna – e l’incertezza della Provincia nel prendere una decisione, potrebbero rivelarsi controproducenti per la città.
Francesca Cavallin
No della Regione Lazio alla riapertura della discarica di Borgo Montello. La Direzione Regionale Politiche Ambientali e Ciclo dei Rifiuti ha emesso parere negativo alla richiesta di modifica sostanziale presentata dalla società Ecoambiente per l’abbancamento di ulteriori volumetrie all’interno del sito di Borgo Montello e disposto che la società provveda alla realizzazione del capping della discarica.
“È una notizia che ci riempie di soddisfazione – ha commentato il sindaco di Latina, Damiano Coletta – perché questo provvedimento della Regione mette finalmente la parola fine sulla discarica di Montello dopo anni di schiavitù patita dagli abitanti del Borgo. È una battaglia che l’Amministrazione ha combattuto in prima linea con tutte le proprie forze – ha proseguito il Sindaco – producendo atti concreti a tutela dei cittadini. Voglio ringraziare la Provincia di Latina e il Presidente Carlo Medici che è stato al nostro fianco in questa complicata vicenda e l’Arpa Lazio che attraverso rilievi puntuali ha dimostrato come non vi fossero le condizioni ambientali per una riapertura del sito. La discarica di Borgo Montello deve essere bonificata e l’area posta in sicurezza.
Ora attendiamo l’esito delle consulenze tecniche per la valutazione sull’ex area industriale che si trova nei pressi della Migliara 45. Come ho detto più volte, per l’eventuale individuazione di un nuovo sito a Latina, che tratti i soli rifiuti inerti e che sia a impatto zero, è necessario acquisire un quadro preciso e definito dal punto di vista tecnico perché è dovere della politica evitare che vengano ripetuti gli errori commessi in passato sulla pelle dei cittadini”.
Alessandro Piazzolla