I quattro piani esclusi dalla VAS dalla Regione Lazio torneranno in Consiglio
Variante piani particolareggiati
Mancano solo gli ultimi passaggi di natura tecnica, in particolare uno studio per la difesa del suolo, poi il Consiglio comunale tornerà a riunirsi per una ratifica formale dei piani particolareggiati. Un passaggio indispensabile, che servirà a correggere un “errore materiale” contenuto all’interno di quei piani, dopo che la Regione Lazio dopo anni di attesa ha finalmente sbloccato l’iter per i quattro sistemi di Campoleone, Campo di Carne, Campoverde e Centro Urbano (quadrante via Toscanini, via Guardapasso), escludendo quei piani attuativi dalla procedura Vas.
Gli uffici dell’assessorato all’urbanistica, retto da Omar Ruberti, in questi mesi hanno lavorato per limare gli ostacoli e correggere anche per gli altri sette sistemi le criticità che hanno prolungato l’attesa per le periferie e creato incomprensioni con la Regione Lazio. A breve verranno a loro volta inoltrati alla Regione Lazio per l’esclusione dalla Vas.
A gioire dell’importante notizia, che segna un passo avanti verso l’applicazione delle misure previste dalla variante di recupero dei nuclei spontanei e anche verso la riqualificazione igienico sanitaria, l’Associazione Democratici per Aprilia.
“L’esclusione dalla Vas – spiega il referente per le periferie di Democratici per Aprilia Franco Gabriele – permette al nostro comune di intervenire su tali nuclei. Negli ultimi anni, Aprilia è uscita dallo status disorganizzato dell’abusivismo edilizio, con il censimento su tavole della variante speciale dei nuclei sorti spontaneamente, tentando di chiudere quella ferita consumata sul territorio a partire dagli anni 70 e che ci ha, successivamente, accompagnato dal 1990 al 2010, in estenuanti dibattiti per il recupero di intere aree e sulle conseguenti modalità da adottare per uscirne, tentando di dare un’identità sociale, organizzativa e abitativa ai nuovi quartieri, inserendoli all’interno delle realtà territoriale, mentre, mediante ulteriori varianti al vecchio piano regolatore (del 1973), si realizzavano nuove cubature che mal si inserivano sia nel sistema infrastrutturale che in quello sociale e dei servizi”.
Secondo Franco Gabriele, che in veste di assessore all’urbanistica seguì la redazione e l’iter dei piani particolareggiati, la sfida per la parte pubblica sarà quella di far prevalere l’interesse pubblico, premiando scelte meno impattanti dal punto di vista ambientale, traino per l’economia sostenibile e che limitino il consumo di nuovo suolo.
“Con l’emanazione dei suddetti provvedimenti – sottolinea il referente per le periferie dell’associazione - da parte della Regione Lazio si offre l’opportunità di chiudere, sui primi quattro nuclei, l’annosa questione dell’abusivismo edilizio sul nostro territorio. Troppi anni purtroppo sono passati dall’approvazione della Variante Speciale della Regione Lazio e dall’esclusione dalla Vas dei piani attuativi, necessari a fissare le aree destinate a servizi nei nuovi nuclei risanati. Finalmente si offre la possibilità di aprire una nuova era urbana, in cui le ex borgate abusive possano assumere una nuova identità, quella di nuovi quartieri, individuando all’interno degli stessi le opere ed i servizi necessari al raggiungimento di uno standard di qualità della vita adeguato ad una Città che viaggia verso i centomila abitanti”.
Francesca Cavallin
Diversi nomi importanti per i parchi di Aprilia
Un parco per Nilde Iotti
Tre parchi della città avranno finalmente un nome e serviranno per ricordare Nilde Iotti, Peppino Impastato e i Martiri delle Foibe. Il 4 marzo scorso la commissione toponomastica, presieduta dall’assessore Luana Caporaso, ha dato parere positivo a tre richieste di intitolazione volte a ricordare un personaggio politico di spicco quale Nilde Iotti, l’attivista e conduttore radiofonico di Radio Aut Peppino Impastato, assassinato dalla mafia il 9 maggio 1978 e i Martiri delle Foibe, protagonisti di una delle più buie pagine della storia italiana del primo dopoguerra. A questi ultimi, come da richiesta avanzata lo scorso anno dall’Associazione La Lestra e dalla Comunità Aprilia Giovani di Edoardo Baldo, verrà intitolata l’area tra via Bulgaria, via Toscanini e via Portogallo. Rispondendo ad una richiesta di recente avanzata dal Partito Democratico, la commissione ha dato il via libera all’intitolazione di via Marco Aurelio (di fronte alla scuola media Gramsci) a Nilde Iotti, eletta nel 1946 come membro dell’Assemblea Costituente e prima donna della Repubblica Italiana ad aver ricoperto il ruolo di Presidente della Camera.
Una intitolazione importante, soprattutto perché giunta in occasione del 75° anniversario dalla nascita della Repubblica. L’amministrazione inoltre ha voluto dimostrare di non aver dimenticato un impegno assunto nel 2015, quando il consiglio comunale diede consenso unanime alla proposta presentata dai consiglieri Carmen Porcelli, Vincenzo Giovannini, Monica Tomassetti di intitolare un’area della città a Peppino Impastato. La scelta della commissione toponomastica sei anni dopo, è stata quella di dedicare all’attivista nella lotta alla mafia il parco tra via Volturno, via Antonio Gramsci e via Enrico Fermi, idealmente vicino al parco di via dei Mille che oggi porta il nome dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. L’assise ha stabilito inoltre di ribattezzare l’area compresa tra via delle Palme e via dei Cavalieri di Vittorio Veneto ai caduti della battaglia di Takrouna (richiesta avanzata dall’Associazione dei paracadutisti) e di intitolare quattro delle sale interne del Culturaprilia ad altrettanti parroci che hanno offerto il proprio contributo alla formazione e alla socializzazione di tante generazioni di ragazzi: don Aldo Bellio, Don Fernando Antonio Della Libera, Don Clemente Cietto e Don Luigi Fossati. Ad aprire la seduto, un momento dedicato al ricordo del giornalista Gianfranco Compagno, membro della commissione toponomastica scomparso il 1° febbraio 2021 e che l’amministrazione, in segno di deferenza ha scelto di non sostituire in occasione della prima seduta convocata dalla sua scomparsa.
“Una seduta particolarmente proficua – ha sottolineato l’assessore Luana Caporaso – perché attraverso l’intitolazione di queste aree abbiamo voluto dare il nostro contributo per mantenere viva la memoria storica, soprattutto quella legata a personaggi chiave della storia nazionale e locale o a eventi drammatici che è nostro dovere ricordare per restituire un po’ di giustizia alle vittime”.
Francesca Cavallin