Ha portato la solidarietà della Regione dopo la tragedia del 13 giugno
Il presidente Zingaretti ad Ardea
Nicola Zingaretti presidente della Giunta Regionale del Lazio è stato in Comune ad Ardea per portare il proprio saluto al Sindaco ed all’amministrazione comunale dopo la tragedia di domenica 13 maggio. “Oggi sono andato ad Ardea in Municipio per incontrare il Sindaco e l’amministrazione comunale. Ho voluto portare personalmente la vicinanza e la solidarietà di tutta la Regione ad una comunità ferita da una tragedia che ha lasciato tutti noi senza parole”.
Mario Savarese sindaco di Ardea
“Ho ricevuto questa mattina la visita del Presidente Nicola Zingaretti che ha voluto personalmente riportare alla nostra comunità il suo cordoglio per i tragici eventi che hanno provocato la perdita di quattro vite umane.
Il nostro unanime pensiero è stato rivolto in particolare alle giovanissime vittime prematuramente stroncate.Alla famiglia dei piccoli David e Daniel e a quella di Salvatore e di Andrea, voglio testimoniare a nome dell’amministrazione di Ardea il nostro sincero dolore e vicinanza”.
S.M.
Cordoglio, silenzio e impegni precisi
Il triplice assassinio avvenuto a Colle Romito e il suicidio dell’autore è una tragedia di proporzioni immani e come Comitato ci stringiamo intorno alle famiglie segnate indelebilmente da un dolore indescrivibile che solo con il silenzio può essere rispettato.
È una tragedia che segna profondamente tutta la nostra comunità e che deve incidere altrettanto profondamente nell’ordine delle priorità che guida le scelte di governo del territorio da parte delle autorità che presidiano il vasto ambito della salute - fisica e psichica – della popolazione e che ne hanno la responsabilità della gestione e degli investimenti.
Qui, invece, la nostra voce si alza forte e chiara perché Sappiamo quante fragilità attraversano il nostro territorio, Conosciamo i bisogni veri e insopprimibili delle persone, Condividiamo la solitudine in cui vivono le famiglie. Tanta SOFFERENZA non trova ascolto e si consuma in disperati e alienanti silenzi. Le istituzioni dovrebbero essere consapevoli di questi bisogni e delle gravissime insufficienze dei servizi sociosanitari, per non dire di totali assenze. E’ ripugnante, oggi, domandarsi se e come questa tragedia si sarebbe potuta evitare. È serio e indispensabile, invece, attivare Subito e Stabilmente nel territorio i servizi sociosanitari che mancano del tutto e Potenziare il pochissimo che c’è. Non si può mai dimenticare neppure per un attimo che si tratta di Bisogni Di Persone Fragili E Sole, disperazione che non può più aspettare i tempi della burocrazia inutile o di istituzioni latitanti da troppi anni rispetto alle continue segnalazioni. Noi raccogliamo continuamente grida di dolore di famiglie disperate e sole che vivono i loro problemi con rassegnazione o con rabbia, sentimenti che scavano nel profondo delle anime e deflagrano comunque in modo rovinoso.
Di fronte alle dimensioni della tragedia di Colle Romito e alla necessità di parole autentiche, ci hanno molto colpito le dichiarazioni ai media di un Sindaco impegnato per lo più a fornire puntualizzazioni o formali comunicazioni. Il lutto cittadino di un minuto non è una risposta, ma un semplice dovere formale. Qui c’è bisogno di altro, invece…
Non un cenno alle sue responsabilità politiche in quanto Capo di un’amministrazione giunta al quarto anno di consiliatura. Non una minima ammissione sulle carenze dei servizi socioassistenziali e sanitari del territorio. Il Sindaco è consapevole delle condizioni in cui vivono le persone con disabilità o quelle con problemi mentali e delle loro famiglie? Non tutte le famiglie sono in grado di sostenere il peso di queste difficili situazioni: spesso non hanno gli strumenti per affrontarle o la forza di reagire di fronte all’inerzia dei servizi. Poco personale? Poche risorse economiche?
Il tempo delle scuse è finito. E’ arrivato il momento di provvedere: Ardea ha urgenza di Politche Sociali E Sanitarie all’altezza delle sue dimensioni, delle cittadine e dei cittadini che la abitano.
Inoltre va considerato che di fronte alle specificità di Ardea anche nelle relazioni interpersonali a causa della sua conformazione, le Istituzioni dovrebbero sentire l’ulteriore onere di essere esempio di cittadinanza, ascolto e sensibilità umana. Ascolto e attenzione che sembrano essere mancati anche allo stesso Consorzio e ai vicini di casa, testimoni di inquietanti segnali che hanno preceduto la tragedia cui non è stata data la dovuta importanza.
Ci siamo costituiti in Comitato anche per superare la solitudine provata durante i lunghi e terribili mesi di isolamento della pandemia, trascorsi senza un segnale di vicinanza delle istituzioni.
Ripetiamo, è arrivato il tempo degli investimenti in un piano serio di Servizi Sociali Diffusi, Stabili e di Qualità, che vanno costruiti intorno ai bisogni e, soprattutto, a partire dalla conoscenza dei numeri, elemento di fondamentale importanza per una progettazione degna di questo nome, visto che sono sconosciuti addirittura i dati riguardanti le disabilità, i disagi di vario genere e le altre esigenze delle tante persone non autonome che abitano ad Ardea.
Comitato Promotore
per il Centro Diurno ad Ardea
Spiagge piene nella prima domenica di giugno
Un mare per tutti
Percorrere la litoranea e guardare il mare di Ardea, è una delle sensazioni più belle che un turista possa immaginare. Il mare è bello nonostante i divieti di balneazione che l’amministrazione comunale, attraverso il sindaco Mario Savarese, è stata costretta ad emettere in base ai dati che gli sono stati forniti. Però, possiamo dirlo ad alta voce, che il mare di Ardea e Tor San Lorenzo, è indubbiamente bello e piacevole da vivere. Domenica scorsa già in pieno giorno la spiaggia pullulava di ombrelloni multicolore. Una testimonianza che la popolazione locale, visto che i turisti ancora non sono arrivati per ovvi motivi di organizzazione familiare per chi ha la seconda casa, hanno invaso la battigia e hanno potuto così trascorrere diverse ore di sole e di mare. Un mare che tutti ci invidiano e che dovrebbe avere una maggiore attenzione. “Sono stato obbligato ad emettere un’ordinanza di divieto di balneazione per quasi la metà della nostra costa. La più bella e la più fruibile – ha sottolineato il sindaco di Ardea Mario Savarese -.
I saltuari riscontri di alti livelli di batteri, per effetto di una normativa che forse andrebbe rivista, “bollano” definitivamente lo specchio di mare interessato dalle foci del “Rio Grande” e del “Rio Torto” come permanentemente inidoneo alla balneazione.
I campionamenti delle acque sono eseguiti sempre negli stessi punti ogni mese, ma i risultati sono resi noti con ampio ritardo. L’inquinamento prodotto in mare dai nostri corsi d’acqua non è costante, né si ripete stagionalmente; è un inquinamento saltuario ed imprevedibile che per sua natura si estingue in modo naturale nel giro di poche settimane. La foto del pescatore di telline è di ieri: un mare da mozzare il fiato; buono per pescare le meravigliose telline, ma non idoneo per fare un bel bagno. È davanti a notizie contrastanti come queste che il cittadino perde poi fiducia nelle istituzioni. È per questo motivo che ho deciso di scrivere alla Pisana, per invocare un loro intervento – ha concluso il sindaco Savarese -. Sono certo che ad inquinare i corsi d’acqua sono degli incoscienti che li usano come discariche per disfarsi di rifiuti di ogni genere e il danno che provocano alla nostra collettività è enorme. Spero che la Regione Lazio, competente per materia, ci aiuti. Ardea merita attenzione”.
Sabatino Mele
Supporto psicologico
Lo rende noto il sindaco Mario Savarese. “Ricevo una graditissima lettera dal Direttore Generale della ASL Roma 6, il Dott. Narciso Mostarda, che mi comunica: “Gentile Sindaco, rinnovando la nostra vicinanza per i fatti drammatici che hanno coinvolto la comunità di Ardea, vi confermiamo la disponibilità a fornire un supporto psicologico alle famiglie più gravemente interessate e a chiunque ne avverta la necessità, nel comprensorio di Colle Romito. Abbiamo ritenuto utile mettere a disposizione uno spazio d’ascolto e di accoglienza dedicati presso il CSM di Pomezia” dove una psicologa e uno psichiatra, saranno a disposizione dalle ore 9.00 alle 13 dal lunedì al venerdì.
Si vuole dare alle famiglie dei caduti e a chiunque a Colle Romito che tra i cittadini lo ritenesse utile, un qualificato supporto psicologico per affrontare il trauma e il lutto.
Ringrazio di cuore il Dott. Mostarda – ha concluso il sindaco di Ardea, Mario Savarese - per aver ancora una volta dimostrato la sua grande sensibilità e disponibilità mettendo in campo tutte le risorse pubbliche del distretto al servizio dei nostri cittadini.
I nostri servizi sociali sono a disposizione per mettere in contatto con la struttura chiunque ne facesse richiesta”.
S.Me.