SANTA PROCULA - Nessuno è intervenuto alla segnalazio
La fontana dello spreco
Sono un cittadino di Pomezia da circa cinquant’anni, con la passione ciclismo, circa due mesi fa facendo un giro in bici sono passato per via di Santa Procula, dove ho trovato la fontana incriminata (di fronte Supermercato CONAD) mi sono dissetato nello stesso tempo ho notato che, il gettito dell’acqua era veramente con una pressione impressionante, così ho pensato di mandare una E-Mail all’ufficio URP, il giorno dopo ho ricevuto risposta dicendomi che avrebbero provveduto ad accertarsi, ma non è stato così perché oggi stesso sono ripassato nella stessa via ed ho trovato la fontana con lo stesso gettito. Ora mi chiedo, con la crisi in atto e l’acqua che è sempre di meno se è giusto questo spreco.
Confido che si faranno accertamenti accurati dagli addetti ai lavori.
Luigi Spirito
Nata il 24 giugno 1921, ha assistito e partecipato allo sviluppo della nostra città
I cento anni di Teresa Facioni
Il Sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà ha incontrato Teresa Facioni, nata a Pomezia il 24 giugno 1921 e vissuta al Borgo di Pratica di Mare.
Presente alla posa della prima pietra della Città e alla sua inaugurazione, ha lavorato prima come contadina e poi, con l’avvento dell’industrializzazione del territorio, come operaia. Due figlie, quattro nipoti e cinque pronipoti, è sempre stata una donna pronta a vivere il cambiamento: la prima nel Borgo a comprare tv e frigorifero, la prima a permettere alle figlie di indossare i pantaloni.
“Teresa ha visto nascere la nostra Città, l’ha vista crescere e ha contribuito con il suo lavoro ai grandi cambiamenti che l’hanno trasformata – ha detto il Primo Cittadino – E’ una donna che incarna perfettamente la storia di Pomezia e che dimostra ancora oggi il suo amore per il nostro territorio. A lei e alla sua numerosa famiglia va tutto l’affetto dell’Amministrazione comunale e della cittadinanza”.
Ho conosciuto la signora Teresa quando stavo realizzando il libro “Il Borgo di Pratica di Mare” nel 2010 quindi 11 anni fa.
Lei mi raccontò che il principe Camillo Borghese che aveva preso possesso del borgo di Pratica di Mare nel 1881 cerco di comprarsi tutte le proprietà che vi erano all’interno del Borgo. Alla fine il principe era diventato proprietario di tutte le case del borgo, tranne di una in possesso di Vincenzo Pomponio, nonno della signora Teresa, che non volle vendere.
La signora Teresa mi disse che il nonno di origine marchigiana, aveva venduto al principe case nel borgo di proprietà della sua famiglia, ma non volle vendere quella dove abitava, dicendogli orgogliosamente: “Non la vendo cosi lei non potrà mai mettere il cancello all’ingresso del borgo”. Parole profetiche! Tanti auguri signora Teresa.
Antonio Sessa