Intervista a tutto campo al consigliere comunale di Pomezia della Lega
Pecchia tra i papabili sindaci
Emanuela Pecchia, consigliere comunale della Lega, è un libero professionista specializzato nell’amministrazione di condomini e nella gestione di beni immobili.
- Consigliere Pecchia è la prima volta che è in consiglio comunale, come mai ha deciso di candidarsi?
“Ho sempre desiderato dare un contributo personale per il miglioramento della città in cui vivo e il quartiere Campo Ascolano, in cui risiedo, mi dava notevoli spunti per farlo. Abito a Campo Ascolano dal 1996, l’anno in cui mi sono sposata, e nella prima fase della nostra vita coniugale per me e mio marito è stato prioritario impegnarci per la famiglia. In quegli anni in cui mi realizzavo come moglie, madre e professionista non avrei potuto assumere nessun altro impegno, e tra l’altro i tempi non erano maturi per questo”.
- Lei è stata eletta in una lista civica con candidato a Sindaco Fabio Fucci, poi unitamente allo stesso ex Sindaco e all’altro consigliere Massimo Abbondanza avete aderito alla Lega. E’ stata una scelta di squadra oppure veniva già da una militanza di centro destra?
“Prima di questa esperienza politica iniziata nel 2018, non avevo mai militato in un partito. La nostra decisione di entrare in Lega è avvenuta per una esistente affinità di pensiero basata su principi di concretezza e voglia di fare, caratteristiche notoriamente appartenenti agli uomini e alle donne di questo partito”.
- Lei, come unica donna della minoranza riesce ad avere rapporti con le colleghe consigliere del M5S?
“Purtroppo no e, ad onor del vero, speravo in una maggiore apertura da parte loro. Pur non facendo differenze di genere ritengo che noi donne siamo naturalmente dotate di una sensibilità che ci pone a ragionare dinnanzi ai problemi in maniera diversa, oserei dire più equilibrata, ciò nonostante Le ho spesso viste indossare il cliché a cui ci ha abituati il linguaggio della politica di oggi facendo venir meno l’opportunità che questa maggioranza, costituita da numerose donne, ha avuto per migliorarlo”.
- Che idea si è fatta di loro?
“Non le conosco bene e quindi posso fare considerazioni solo sul comportamento che hanno nelle sedi istituzionali che ovviamente quasi sempre non gradisco perché, a mio avviso, esasperatamente vincolato dalle regole di partito piuttosto che dall’ espressione di un pensiero personale e aperto, benché orientato. Ritengo che in questa Amministrazione ce ne sia qualcuna con un quid pluris, in ogni caso il rispetto va a tutte perché ognuna a proprio modo sta cercando di fare qualcosa per la comunità, poi saranno i cittadini a giudicare se lo hanno fatto bene oppure no”.
- Voi spesso accusate la maggioranza di essere poco democratica nei rapporti con l’opposizione di centro destra. Mi può fare qualche esempio?
“Partiamo dal fatto che raramente appoggiano le nostre mozioni, che spesso hanno aggiustato il tiro proprio grazie ai nostri interventi fuori e dentro l’aula, ma senza mai riconoscercene il merito (ma qui sono un’utopista) e talvolta hanno dimostrato una interpretazione ed applicazione dei regolamenti del tutto arbitraria a loro vantaggio approfittando della posizione. Mi riferisco in particolare alla Presidenza del Consiglio Comunale che in più occasioni ha lasciato decantare per lungo tempo,senza un valido motivo, nostre iniziative o assunto atteggiamenti in Consiglio abbastanza dispotici nella gestione degli interventi. Da ultimo non mancano mai di denigrare e talvolta dileggiare le nostre proposte. Ricordiamo tra le tante l’inqualificabile intervento di un consigliere sulla proposta d’intitolazione dei giardini di Via Farina alla martire di guerra Norma Cossetto”.
- A Pomezia nei partiti di centro destra vedo poche donne in vista. E’ una mia impressione oppure ci sono?
“Faccio subito una premessa a carattere personale: non amo le quote rosa in quanto ritengo che la parità di genere debba essere perseguita attraverso un cambio culturale a partire dall’educazione infantile e non con la creazione di corsie per rimediare ad un sistema fallato. Le donne hanno lottato tanto per arrivare ad oggi ed il percorso non è finito, ci sono tante altre battaglie da vincere e pregiudizi da superare per arrivare ad essere apprezzate per le proprie capacità e non perché, seppur all’interno di un contesto politico, quel posto spetti di diritto. La vera parità si otterrà quando non sarà più necessario realizzare leggi di questo tipo. È vero nel centro destra pometino non annoveriamo molte donne che svolgono politica attiva. Ultimamente è giunta nel gruppo del centrodestra unito, Fiorenza Flavi di “Coraggio Italia”, il Suo ingresso mi rende felice e m’incentiva ancor di più perché insieme potremo portare il nostro contributo con uno sguardo al femminile. Posso però affermare che molte donne di Pomezia, con cui mi confronto, condividono i nostri ideali ed appoggiano le nostre iniziative. Molte di loro probabilmente non si sentono ancora pronte e offriranno il loro contributo attivo solo quando avranno la certezza di poter onorare responsabilmente, come nel nostro modo di essere, questo impegno. Quindi spetta a noi attuare i giusti coinvolgimenti acché questo processo si possa concretizzare. Sono certa che in futuro una buona Amministrazione di Centrodestra servirà da esempio e stimolo per invogliare e coinvolgere sempre più donne tra le nostre fila”.
- Da quando lei si è insediata l’ho vista impegnarsi soprattutto per problemi legati al suo quartiere, Campo Ascolano. Come mai?
“Come ho già detto il mio cammino politico inizia proprio dalla diretta conoscenza di questo quartiere e delle sue necessità, purtroppo ad oggi rimaste sostanzialmente immutate. Ovviamente ho a cuore anche altre realtà di periferia di cui ho preso visione su coinvolgimento dei vari comitati di quartiere. Sotto questo aspetto debbo dire che l’attuale Amministrazione non ha mantenuto l’impegno preso con le cosiddette periferie in quanto tutti si aspettavano interventi concreti che ne cambiassero il volto e la vivibilità. Invero le iniziative, dove assunte, appaiono minimali, più vicine a forme di propaganda politica post elettorale, che a un vero e proprio impegno per risolvere i problemi importanti per uno sviluppo infrastrutturale e sociale dei quartieri. Quindi aree cani, spazi ritrovo e piste ciclabili sono utili, ma per questi quartieri bisogna impegnarsi affinché si realizzino, o ci s’impegni per far realizzare, opere strutturali importanti come: impianti fognari, reti idriche, scuole, rete trasporti, quest’ultima uno dei primi e fondamentali problemi del nostro territorio, che ne impedisce la crescita”.
- Nelle prossime amministrative nel programma del centro destra quale saranno le priorità che chiederà che vengano inserite?
“Purtroppo il progressivo processo di deindustrializzazione che ha portato alla chiusura di numerose piccole e medie imprese ed al ridimensionato di altre ha rappresentato una grande crisi per il territorio, ma ha anche fornito lo spunto per una rinascita dell’economia legata al terziario ed al commercio. Pomezia si trova in una posizione strategica sia per la sua contiguità alla capitale che per la collocazione geografica tra il mare di Torvaianica e le colline dei Castelli Romani. Quello che manca sono investimenti strutturali importanti che le facciano fare il salto di qualità, per cui valga la pena venire ad investire in questo territorio. A mio avviso è di fondamentale importanza recuperare il gap che il territorio sconta per la mancanza di una rete ferroviaria leggera di tipo metropolitano che la colleghi facilmente alla capitale. Ovviamente questo obiettivo potrà essere perseguito solo attraverso una sinergia a vari livelli e bisognerà battersi affinché possa divenire realtà. E’ necessario pensare alla grande per poter dare slancio alla Città ed il Turismo estivo, culturale, enogastronomico e Sportivo possono essere un punto di partenza. Come dicevo la vicinanza alla Capitale è un grande volano per attuare tutto questo, i centri commerciali ed i parchi a tema sorti nel tempo a Pomezia e nei suoi dintorni hanno evidenziato proprio la possibilità di portare masse di persone nel nostro territorio, bisognerà quindi creare le attrattive e gli indotti necessari per offrire un motivo a restarci di più o, meglio ancora, essere la meta”.
- Sarebbe disponibile a fare il candidato Sindaco di una coalizione di centro – destra?
“Sarebbe certamente un grande onore, ma ritengo che Fabio Fucci, abbia ampiamente dimostrato le sue qualità e sia più qualificato per questo incarico. Pertanto se vorrà proporsi come candidato della coalizione continuerò a sostenerlo, in ogni caso la scelta dovrà avvenire in maniera condivisa tra tutte le forze del Centrodestra unito. Per quanto mi riguarda sarò, in qualsiasi altra veste, sempre disponibile a dare il mio contributo alla crescita di Pomezia”.
A.S.