La riflessione ad alta voce di Anna Leardi, la nuova presidentessa dell’associazione Rivalutiamo Marina di Ardea
Lavoriamo, nel nostro piccolo, per combattere il degrado
Mi vedrete pubblicare spesso foto di discariche abusive del territorio che ha tante risorse e potenzialità per farlo diventare un gioiello del litorale romano. Anni fa Ardea, Lavinio, Anzio, Nettuno e Torvaianica erano meta di vacanzieri di Roma e dei castelli romani. Oltre alla mia famiglia molti miei conoscenti venivano d’estate a trascorrere le vacanze in queste cittadine, molti hanno acquistato case nei vari residence, spesso alcuni di loro li incontro al supermercato a fare la spesa, i più sono rammaricati per il degrado che negli anni ha subito Ardea a differenza degli altri comuni che sono cresciuti ed ogni anno attirano turisti con il piacere dei commercianti, balneari e le casse comunali. Ardea ha più attrattive archeologiche da poter visitare,un lungomare che ci invidierebbero se fosse valorizzato con strutture ricettive. Vorrei poter solo condividere foto che esaltano la bellezza degli scavi e di pullman di turisti che potrebbero venire a visitare, se ci fossero le condizioni, questo paese. Ma anche la storia del museo Manzu insegna. Purtroppo le politiche scellerate e menefreghiste negli anni hanno lasciato solo segnali negativi, i proprietari delle case subiscono svalutazioni dei loro beni, molti hanno venduto, molti non riescono perché le valutazioni hanno subito una impennata negativa. Un modo di gestire sbagliato che ha prodotto solo danni a molti e arricchimento di pochi, egoisti e sfacciati nel loro egoismo. I cittadini dovrebbero vivere in un contesto sereno, piacevole, godersi la sospirata vacanza, invece devono subire mucchi di immondizia in giro, fumi e diossina che sprigionano i roghi, perché gli incivili sembra che ad Ardea abbiano trovato il luogo adatto per abbandonare ogni tipo di rifiuto, lottare e fare volontariato, anche criticati ed apostrofati come scemi del villaggio, come chi non ha nulla da fare ma vuole emergere per scopi elettorali. Chi abita ad Ardea tutto l’anno e chi viene solo in alcuni periodi vorrebbe solo godersi quello che si sono costruiti con enormi sacrifici (persone che vivono ed hanno vissuto del proprio lavoro). Fare il paragone tra Ardea e le altre cittadine del lungomare lascia l’amaro in bocca e finché la mentalità sarà la stessa difficilmente potrà cambiare questo territorio. Alcuni quartieri, vedi Marina di Ardea ha visto ridotto negli anni le attività commerciali, negozi chiusi, condominii che non ricevono neanche più una semplice manutenzione ordinaria. Qualcuno spera in una ventata di novità, sapendo che probabilmente, ma spero di no, sarà la stessa che ha contribuito allo sfacelo, allora la speranza è senza lieto fine...noi nel nostro piccolo saremo sempre attivi, forze permettendo, e vigili.
Leardi Anna
Pres. Associazione
Rivalutiamo Marina di Ardea