Giacciono imballati ancora 26.000 pezzi e 10.000 sedute didattiche innovative
A Pomezia i banchi a rotelle
La nostra città non è solo sede dell’hub nazionale dei vaccini a Pratica di Mare ma anche il deposito dei famosi banchi a rotelle. Infatti ancora oggi, in un deposito della nostra città giacciono ancora imballati 26 mila banchi; e diecimila “sedute didattiche innovative” mai consegnate, in un altro magazzino di Pomezia.
Si dice che i banchi a rotelle siano costati 219 euro l’uno e ne sono stati acquistati complessivamente 434.344 per un totale di 95milioni a cui bisogna aggiungere la spesa per i banchi monoposto fissi – altri 400 milioni spesi per un costo a pezzo di 97 euro.
I banchi a rotelle che sono in giacenza a Pomezia non si sa ancora per quanto tempo resteranno nella nostra città visto che tante scuole non sono favorevoli ad averli nelle loro aule e addirittura il Veneto li ha ritirati dalle scuole perché fanno venire mal di schiena tant’è che ne ha circa 9.000 inutilizzati in deposito.
Un altro problema non di poco conto è che in molte scuole nel sostituire i banchi non hanno portato via quelli vecchi che ora giacciono accatastati dentro le stesse strutture scolastiche.
A.S.
Vogliamo collaborare
Alla c.a. Sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà
E p.c. Assessore alla partecipazione dei Cittadini ed Associazioni Giuseppe Raspa
E p.c. Coordinamento Comitato di Quartiere Presidente Massimo Falco
E p.c. Cittadini ed Organi di Stampa
Città di Pomezia
Oggetto: Richiesta d’incontro
Egr. Signor Sindaco,
il sottoscritto Francesco Di Ruocco in qualità di presidente del Comitato di Quartiere Nuova Lavinium, con la presente esprime il proprio disappunto e quello del Direttivo nei confronti della Sua amministrazione per il mancato coinvolgimento dei cittadini su un importante progetto che riguarda il territorio della Nuova Lavinium. Abbiamo appreso dai giornali del bando denominato “Qualità dell’abitare” un progetto emanato dal ministero dei trasporti ed infrastrutture per uno stanziamento di 15 milioni di euro.
Saremo stati molto contenti di poter fornire il nostro contributo in questo progetto come in altre questioni. La nostra non vuole essere una polemica ma uno stimolo a migliorare i rapporti tra amministrazione e cittadini.
Dobbiamo affermare che questo nostro atteggiamento costruttivo, a distanza di quasi tre anni non ha portato a grandi risultati. Sembra quasi che la Sua amministrazione voglia spingerci ad unirci al coro sempre più nutrito di cittadini, operatori ed associazioni, che si leva contro l’inoperosità di chi ci governa. Le possiamo garantire che non siamo così ingenui dal voler ricadere nel marasma politico sperimentato in tanti anni di attività, ma voler (illuderci) credere ancora nel comune impegno tra politica e cittadino o meglio tra potere e diritto.
Signor Sindaco, dove sono finite le promesse fatte ai comitati da Lei e dagli Assessori competenti di rendere noi cittadini partecipi ai processi decisionali che impattano i nostri quartieri?
Certi dell’attenzione con cui vorrà accogliere la presente, e disponibili a qualsiasi confronto, anche pubblico (i residenti le sarebbero riconoscenti), che possa essere utile a produrre, nel nostro quartiere, un positivo dibattito su tematiche di salvaguardia e sviluppo.
Confidando sempre di più in una proficua e reciproca collaborazione, ringraziamo e salutiamo molto cordialmente rinnovando i più fervidi auguri di buon lavoro.
A nome e per conto del Direttivo,
Il Presidente
Francesco Di Ruocco
Intervista al consigliere regionale Laura Corrotti
L’impegno della Lega
Il consigliere regionale del Lazio Laura Corrotti della Lega, è vice Presidente della XII Commissione – Tutela del territorio, erosione costiera, emergenze e grandi rischi, protezione civile, ricostruzione. Inoltre è componente della commissione cultura, spettacolo, sport e turismo e della commissione sulle politiche regionali.
- Si aspettava una entrata in giunta in Regione del M5S? Per voi dell’opposizione è cambiato qualcosa?
“In realtà si tratta, nei fatti, di un’alleanza che va avanti ormai da tempo. Sono molti i temi sui quali, già negli anni scorsi, i due partiti si sono uniti in battaglie comuni. Ricordo, ad esempio, la battaglia sulla quale mi sono fermamente opposta sul voler assegnare il 15% degli alloggi di edilizia residenziale pubblica a coloro che non hanno i requisiti, scavalcando di fatto quelle migliaia di famiglie in attesa da anni in graduatoria per una casa popolare”.
- A voi del centro destra vi attende la sfida delle comunali a Roma e dopo le regionali. I sondaggi vi danno per ora avanti. Cosa ne pensa e quale sarà il suo ruolo?
“Credo che sia una sfida interessante ma sarà ancora più interessante capire cosa farà Zingaretti. Le voci che lo vogliono come candidato sindaco sono sempre di più e scappare dalla Regione Lazio dopo tutti i danni che ha fatto in questi anni è forse per lui l’unica soluzione rimasta. Su Roma sarò invece a disposizione del partito e dei candidati, per far conoscere ai cittadini la nostra idea di città”.
- Lei si è interessata del degrado alla stazione di Santa Palomba. Rimane comunque il grosso problema dei collegamenti di Pomezia con Roma. Con voi al governo nazionale cambierà qualcosa, vedi la situazione dell’autostrada Pontina?
“Si, mi sono interessata al degrado di Santa Palomba ma anche al collegamento verso Roma per tutti i pendolari dei Castelli Romani, individuando nella stazione di Santa Palomba la fermata che possa essere per loro un punto di riferimento. A seguito infatti di alcune segnalazioni da parte di lavoratori, ho chiesto all’Assessore regionale tramite una interrogazione di prevedere una fermata alle prime ore del mattino a Santa Palomba, in modo da poter permettere a infermieri, forze dell’ordine e tutti coloro che devono raggiungere Roma anche nei giorni festivi, già nelle prime ore del mattino ed essere così puntuali e non già stremati dal viaggio, sul proprio luogo di lavoro. Per quanto riguarda la Pontina, c’è un impegno della Lega sia in Regione Lazio che al governo che speriamo veda i suoi frutti il prima possibile”.
- Lei è intervenuta spesso sulla situazione del campo Rom di Castel Romano che crea problemi di sicurezza anche alla vicina città di Pomezia. La sindaca Raggi ha promesso la chiusura del campo, come è attualmente la situazione?
“Le ultime azioni della Raggi non placheranno di certo il problema sicurezza nell’area di Castel Romano, basti pensare che il recente sgombero di quaranta persone dell’area F ha coinvolto appena il quindici percento dei residenti dell’intera baraccopoli. È superfluo sottolineare che il campo rom rimarrà lì ancora a lungo e con se tutti i problemi che ne conseguono”.
- Pomezia ha avuto nel maggio del 2017 l’incendio dell’EcoX, il cui sito che peraltro aspetta ancora di essere bonificata. Inoltre vi sono a Pomezia ancora siti dismessi a rischio inquinamento. Cosa si può fare per risolvere questi problemi?
“In questo, la Lega al Comune di Pomezia ha presentato la sua proposta proprio in consiglio comunale: utilizzare i fondi europei del Next Generation EU per bonificare e riconvertire quel sito che ancora oggi rappresenta una ferita aperta per la città. L’amministrazione pentastellata, che ha bocciato però la proposta, ha dimostrato la mancanza di sensibilità e lungimiranza”.
- Anche a Pomezia gestori di palestre e piscine, ma anche più in generale le strutture turistiche del nostro litorale aspettano di ripartire. Vi sono buone notizie?
“Sul litorale vale la pena ricordare che proprio l’amministrazione comunale, lo scorso anno in pieno lockdown ha emesso alcuni provvedimenti di decadenza di numerose concessioni balneari. Provvedimenti, questi, in molti casi appellati di fronte al tribunale amministrativo e che ancora oggi gettano nell’incertezza le attività del litorale”.
A.S.