Il Corriere
EDITORIALE
Manca pochissimo alla riapertura delle scuole che sono diventate improvvisamente l’interesse di tutti per la complessità della situazione che richiede una nuova organizzazione a tutela della sicurezza di tutti. È fondamentale dunque che vi sia un’azione coordinata tra tutte le persone coinvolte, famiglie e operatori della scuola innanzi tutto, perché vengano rispettati i protocolli a partire dalle norme basilari come la misurazione della temperatura corporea, l’igienizzazione delle mani, l’abitudine alla mascherina, al distanziamento in ambienti affollati nonché al nuovo modo di salutarsi evitando abbracci e baci. La chiusura delle scuole ha dato il via a numerosi studi alcuni dei quali (Raquel Fonseca, Pierre-Carl Michaud e Yuhui Zheng) hanno evidenziato che istruzione e educazione hanno effetti benefici sulla salute di studenti e studentesse: non andare a scuola nuoce dunque gravemente alla salute ed aumenta la possibilità di avere malattie croniche! Quindi è indispensabile la massima prudenza da parte di tutta la popolazione, non solo di quella scolastica. In questo numero pubblichiamo i lavori del gruppo Arcobaleno e I tre moschettieri: in seguito alla visita virtuale avvenuta a maggio al Parco regionale Riviera di Ulisse, bambine e bambini si sono divisi in gruppi per affrontare un compito autentico: i due gruppi hanno scelto di conoscere in modo più approfondito sia le caratteristiche degli uccelli diurni e notturni (gruppo Arcobaleno) sia la procedura di inanellamento dei volatili a scopo scientifico (I tre moschettieri). Nei prossimi numeri pubblicheremo altri lavori. Inoltre Giulia T, la nostra scrittrice in erba, ci propone due storie inventate da lei ‘Il falco pellegrino e il gufo’ e ‘Il sogno di Paola’. Buona lettura!
GRUPPO ARCOBALENO
Shadey, Tommaso, Marzia, Giulia T
Uccelli diurni e notturni
Tommaso - ciao amici, gli uccelli sono animali bipedi, hanno due zampe.
Marzia - sono alati, hanno le ali, e sono ovipari cioè fanno le uova
Tommaso - sono gli unici discendenti dei dinosauri
Giulia T - si possono dividere in diurni e in notturni
Marzia - molti di questi uccelli sono detti rapaci
Tommaso - cioè uccelli predatori, cacciano le prede, le uccidono e se le mangiano.
Shadey - gli uccelli notturni hanno la capacità di vedere al buio, hanno gli occhi grandi e hanno la pelle vellutata per non farsi sentire la notte quando volano
Tommaso - hanno il corpo cicciottello, la testa pure, poi hanno un orecchio più in alto e un orecchio più in basso per sentire anche i minimi minimi rumori.
Giulia - gli uccelli diurni sono magri, possono volare ad alta quota e si mimetizzano nell’ambiente.
Shadey - il peso è leggero, cioè sono tipo secchi per volare meglio
Tommaso - hanno gli occhi che sono sviluppati ma non sono grandi come quelli del gufo, sono sviluppati per vedere solo alla luce.
Marzia - hanno il becco ad uncino per mangiare la preda e le zampe con gli artigli per prendere la preda.
Giulia - quando vede una preda vola in picchiata e poi la coglie di sorpresa. Prima di mangiarsela la ferisce e poi o se la mangia in volo oppure se la mangia nel posto dove l’ha graffiata.
Tommaso - tra gli uccelli notturni ci stanno il gufo,
Shadey - le civette, barbagianni, gufi …
Tommaso - e invece quelli diurni sono il falco, lo sparviero, l’aquila e il falco pellegrino, poi ce ne sono molti altri, ma il falco pellegrino è importante nel Lazio perché nei parchi è sedentario, cioè ha deciso di viverci.
Giulia - il falco pellegrino nidifica nei posti più rocciosi e per coprirlo usa dei rametti e dei fili d’erba per poi non trovarselo rotto. Se non trova i posti adatti per fare il nido, va nei nidi fatti precedentemente da altri uccelli nei grandi alberi.
Marzia – uccelli che non sono rapaci per esempio il gruccione che è di tanti colori.