Il progetto del Rotary Costa Neroniana con la collaborazione di Marco Vignocchi
L’Apetta Vagabonda
Il 13 gennaio 2022 Marco Vignocchi, esperto apicoltore e titolare con la moglie Loredana del punto vendita L’Apetta Vagabonda, ha donato al Rotary Club Satellite Costa Neroniana un’arnia con il logo del Rotary.
Questo omaggio ha dato la possibilità al club di organizzare il progetto “L’Apetta Vagabonda” per avvicinare i bambini delle scuole del nostro territorio al mondo delle api. Non solo: questa iniziativa renderà possibile anche la realizzazione di una raccolta fondi per nuovi programmi del Costa Neroniana.
Nel pomeriggio del 12 aprile alcuni soci del club hanno partecipato al posizionamento dello sciame all’interno dell’arnia Rotary. L’esperienza, per i soci coinvolti, è stata veramente emozionante ed indimenticabile.
La prima scuola coinvolta nel progetto è la “Angelo Castellani” di via Cavour a Nettuno e le classi partecipanti sono quattro, due della prima infanzia e due della prima elementare.
Le tematiche ambientali sono al centro di ogni dibattito e stanno destando molta preoccupazione in tutto il mondo. Le azioni intraprese per cercare di arginare queste problematiche sono numerose e molte passano anche dall’educazione. Quando si parla di educazione non si può non pensare anche ai più piccoli fra noi.
Le api sono insetti fondamentali per la nostra sopravvivenza. Dalla loro quotidiana attività di impollinazione dipendono circa il 70% delle colture di interesse alimentare e quasi il 90% delle piante selvatiche. Senza di loro, quindi, il mondo sarebbe ben diverso.
Insegnare ai bambini a rispettare l’ambiente e a prendersi cura di questi insetti è un passo fondamentale per aiutare a costruire un futuro migliore. Marco Vignocchi si è reso disponibile ad entrare nelle classi dei più piccini per far conoscere loro questi importantissimi insetti e terrà la prima lezione alla scuola Castellani venerdì 22 aprile.
Questo progetto è fondamentale per affrontare tematiche importanti come la tutela dell’ambiente e della biodiversità. Il Rotary, negli ultimi anni, ha inserito come “area di intervento” anche la tutela dell’ambiente ed è proprio in quest’ottica che è stato programmato il progetto “L’apetta Vagabonda”. Dare ai bambini gli strumenti per conoscere e rispettare questi importanti impollinatori è cruciale per porre le basi di un futuro migliore.
Primo premio per il nostro poeta Luigi Salustri
Roma Caput Mundi
Ennesima soddisfazione per il nostro poeta portodanzese Luigi Salustri. Ho avuto l’occasione, oggi domenica primo maggio, di accompagnarlo ad Ostia Antica dove ha ricevuto il primo premio per il concorso Roma Caput Mundi bandito dalla associazione Centro Romanesco Trilussa che ha vinto con il sonetto: “Sarà annata così?”.
Come mio solito durante il tragitto cerco di conoscere meglio il nostro poeta e gli chiedo cosa ha in comune con il suo pro zio e in cosa si riconosce.
“Anzitutto la sua Umanità, il suo calore e soprattutto il saper dialogare con i giovani.
Come lui aveva un amore folle per i romani, io provo lo stesso sentimento per i miei compaesani. Sono un portodanzese Doc e ne vado fiero. Questo mio amore poi lo ho portato anche in alcuni miei testi scritti sia poesie che testi letterari”.
Luigi la volta scorsa mi hai parlato del tuo amore forte per il mare…
Da cosa nasce questo amore profondo per questo elemento?
“Il mare è come la vita che percorriamo ogni giorno. In continuo movimento. Se lo si ascolta bene si nota che il mare rispecchia i nostri stati d’animo: quando siamo sereni e tranquilli il nostro mare interiore è calmo, mentre se abbiamo preoccupazioni, tensioni, lo stesso mare diventa mosso, agitato e a volte persino burrascoso se siamo particolarmente nervosi. Ed il mare soffre a seconda delle condizioni del tempo esattamente come noi soffriamo quando ci arrivano notizie che ci dispiacciono”.
Mi dici qualcosa di questo premio che stai andando a ritirare?
“Tutto parte da una chiamata da parte del Presidente della Associazione che mi dice se volevo partecipare al concorso che hai nominato all’inizio dell’articolo, chiedendomi di scrivere una poesia. Non me lo sono fatto ripetere due volte e ho scritto il sonetto di getto.
Non essendo più un giovane forte, ho dovuto fare qualche giorno in Ospedale da ricoverato e in quell’occasione mi chiama il Presidente per dirmi che ho vinto il primo premio e che mi aspettavano per la premiazione al teatro Rossini. Vista l’impossibilità del ritiro del premio vengo invitato a questo evento “La favata romanesca” dove mi viene offerta una seconda possibilità del ritiro del premio. E così eccoci qui”.
Invitata da lui ho il piacere di assistere all’evento, dove i partecipanti al concorso devono scrivere o recitare o suonare o uno stornello o un piccolo testo dedicato alla fava appunto e una giuria popolare da un voto da 6 a 10.
Inutile dire che qui la fantasia la fa da padrone e questo concorso ha regalato tante risate.
Emozionante è stato il momento della premiazione quando il poeta Salustri ha ringraziato i partecipanti, la sua famiglia e la sua vita che “è il bene più prezioso che abbiamo e che abbiamo il dovere di tutelare, proteggere e amare fino all’ultimo giorno” le sue parole.
E poi un ringraziamento per avermi fatto conoscere un Trilussa in una veste privata che non conoscevo e che mi ha arricchito ancora di più a livello culturale.
Grazie mille di cuore Luigi per questa opportunità e per questo premio stra meritato.
Barbara Balestrieri