Il Pontino Aprilia • 8/2019
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ANNO XXX - N° 8 - 24 APRILE/8 MAGGIO 2019 Cronaca di Aprilia IL PONTINO APRILIA Pag. 13
concluso il legale - e ha confer-
mato l’impegno di sostenere ini-
ziative a tutela delle vittime del-
l’amianto e dei loro familiari, e di
prevenzione primaria per evitare
ogni forma di esposizione, unico
modo per tutelare la salute di tutti
i cittadini”.
“L’amianto, così come molte altre
sostanze cancerogene, tolgono
ancora il respiro ai cittadini ita-
liani e di tutta Europa per questo
motivo mi sono battuta all’Euro-
parlamento per soglie limite in
grado di tutelare i lavoratori a
contatto con questi contaminan-
ti”– ha detto Laura Agea, capo-
gruppo del Movimento 5 Stelle
presso l’Europarlamento che ha
sottolineato - il M5S ha dimostra-
to nei fatti quanto abbia a cuore
l’interesse della salute e la sicu-
rezza dei cittadini. Posso assicu-
rarvi che continueremo su questa
strada anche nella prossima le-
gislatura, perché vogliamo che
tutte le norme europee che pro-
teggono i lavoratori dalle sostan-
ze chimiche cancerogene vengano
aggiornate in maniera continua e
costante”.
Fabio Massimo Castaldo, Vice-
presidente del Parlamento Euro-
peo ha dichiarato: “Conosco mol-
to bene le eccellenze di Latina e
della sua provincia: qui si trova il
più grande polo farmaceutico d’I-
talia - un settore nel quale, du-
rante il 2018, abbiamo raggiunto
il primato europeo scavalcando
persino la Germania - e le sue
bellezze naturali attraggono ogni
anno numerosissimi visitatori. Mi
sono però ben noti anche i suoi
problemi, come la vicenda della
discarica abusiva di rifiuti tossici
scoperta ad Aprilia nel 2017 e il
sito di stoccaggio di rifiuti ra-
dioattivi della centrale nucleare
del Garigliano. Da anni questi ul-
timi attendono di essere trasferiti
in un deposito nazionale. Stiamo
lavorando per aiutare il nostro
Ministero ad ottenere fondi euro-
pei da investire nella rimozione
dell’amianto dagli edifici pubbli-
ci. La Commissione europea ha
previsto linee di finanziamento,
all’interno della programmazione
europea, per la protezione del-
l’ambiente, la promozione dell’ef-
ficienza delle risorse, e, ancora,
più nello specifico, per interventi
volti al miglioramento dell’am-
biente urbano, la rivitalizzazione
delle città e, infine, la riqualifica-
zione e decontaminazione delle
aree industriali dismesse”.
Alessandro Piazzolla
Si è tenuta sabato la conferenza,
promossa dall’Osservatorio Na-
zionale Amianto, sul tema “Lati-
na tra amianto, nucleare e rifiuti”
durante la quale sono stati illu-
strati i dati epidemiologici aggior-
nati ed avviate proposte risoluti-
ve. Sono intervenuti all’incontro,
moderato da Ruggero Alcanterini,
direttore vicario “Ona notiziario -
il Giornale sull’Amianto”, Ezio
Bonanni, Presidente dell’Osser-
vatorio Nazionale sull’Amianto,
che ha dettagliato i dati epidemio-
logici della provincia di Latina
per patologie asbesto correlate.
“L’ONA - ha spiegato Bonanni -
ha censito, per la provincia di La-
tina, circa 150 casi di mesotelio-
ma, con un trend in netto aumen-
to, rispetto ai circa 100 casi cen-
siti dal Dipartimento di Preven-
zione per il periodo dal 2000 fino
all’anno 2014. Le città più colpite
dai casi di mesotelioma - secondo
quanto rilevato dal presidente
dell’Associazione - fino a tutto il
2018, sono Latina con 30 casi;
Gaeta con 25 casi; Aprilia con 20
casi; Sezze con 10 casi; Formia
con 15 casi.
Il mesotelioma è solo la punta
dell’iceberg – ha spiegato Bonan-
ni – perché l’amianto provoca tu-
mori polmonari, alla laringe, fa-
ringe, esofago, fegato, colon e
perfino all’ovaio e per non parla-
re dell’asbestosi, placche pleuri-
che ed ispessimenti pleurici e le
complicazioni cardio-vascolari.
L’ONA quindi stima un’incidenza
di mortalità per patologie asbesto
correlate in provincia di Latina
per il periodo dal 2000 al 2018 di
circa 600 decessi, con una media
di poco superiore a 30 decessi
ogni anno”.
In merito alla situazione della
centrale elettronucleare di Latina,
situata nella frazione di Borgo Sa-
botino ed entrata in servizio nel
1962 con un unico reattore da 220
MW alimentato a uranio naturale,
moderato a grafite e raffreddato
con anidride carbonica, il presi-
dente Ona ha segnalato che “non-
ostante l’impianto sia stato chiuso
il 1 dicembre 1987 con la disposi-
zione di predisporre le opere ne-
cessarie per la custodia protettiva
passiva. E’ ancora notevole la
quantità di rifiuti che contiene,
“ancora a fine 2017 il volume dei
rifiuti radioattivi, presenti nel sito
di Latina, era pari a 1739 m3, dei
quali 887 definiti ad ‘attività mol-
to bassa’, 821 a ‘bassa attività’ e
31 a ‘media attività (dati confor-
mi a quelli rilevati dalla stessa
SOGIN S.p.A.)”. Il presidente
dell’associazione, oltre a ringra-
ziare i parlamentari 5 Stelle pre-
senti per aver voluto sollecitare la
presenza del sindaco di Latina,
Damiano Coletta, ha poi rilevato
un incontro con il Guru del Movi-
mento, Davide Casaleggio, che si
è tenuto a margine di una confe-
renza a Bruxelles.
“Nel corso del colloquio – ha rac-
contato – abbiamo approfondito i
temi della tutela della salute e
dell’ambiente, ho sottolineato la
necessità di avviare attività di
prevenzione delle malattie asbe-
sto correlate e ho spiegato a Ca-
saleggio che la fibra killer provo-
ca ogni anno, solo in Italia, alme-
no 6000 morti l’anno e sono ri-
masto molto colpito per la sensi-
bilità che ha dimostrato sul pro-
blema”.
“Casaleggio ha dichiarato la
condivisione al 100% della deci-
sione del Ministro Costa di di-
chiarare guerra dell’amianto – ha
Nella conferenza promossa dall’Osservatorio Nazionale Amianto sono stati illustrati i dati epidemiologici aggiornati
Latina tra amianto, nucleare e rifiuti
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