Il Pontino Aprilia • 8/2019
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ANNO XXX - N° 8 - 24 APRILE/8 MAGGIO 2019 Cronaca di Aprilia IL PONTINO APRILIA Pag. 19
Nella notte tra il 14 e 15 aprile
2011 veniva barbaramente assas-
sinato Vittorio Arrigoni, pacifista
e internazionalista. Aveva 36 an-
ni. Una presenza scomoda perché
era un giornalista e raccontava e
filmava quello che vedeva. Pur
consapevole dei pericoli che cor-
reva, e che aveva anche speri-
mentato, aveva scelto di stare con
i palestinesi e di condividere con
loro i dolori ma anche di suscitare
speranze, e di far conoscere al
mondo la tragedia infinita di quel
popolo (e uno dei più violenti
massacri compiuto dall’esercito
di Israele contro i palestinesi –
operazione “piombo fuso” nel
2008 - 2009). Pur essendo stato
istituito un processo con condan-
ne, i veri responsabili, i mandanti
sono ignoti. L’impegno di Vitto-
rio Arrigoni con l’organizzazione
ISM (International Solidarity Mo-
vement) a favore dei popoli op-
pressi e soprattutto del popolo pa-
lestinese, costituisce, secondo
noi, un altissimo insegnamento
morale per i giovani di oggi, un
preciso atto di accusa nei con-
fronti dei governi occidentali e
delle organizzazioni sovranazio-
nali che continuano attraverso
l’indifferenza e la disinformazio-
ne a tollerare i crimini del gover-
no israeliano nonostante le sva-
riate condanne, censure e risolu-
zioni del Consiglio di Sicurezza
dell’ONU mai rispettate dallo
Stato d’Israele. Il sacrificio di
Vittorio costituisce un motivo in
più per essere vigili e attivi sul
territorio, perché l’esempio del
suo coraggio e della responsabili-
tà della scelta, rinnova oggi più
che mai in noi il desiderio di col-
tivare insieme la memoria della
lotta partigiana e dei suoi ideali in
“Terra vieti le gite alle scolare-
sche negli impianti di trattamento
rifiuti di Aprilia”. A chiederlo è il
comitato Tutela dell’Ambiente e
salute pubblica di Aprilia. Torna-
no ad essere argomento di discus-
sione le gite presso gli impianti
della città. Già in passato, da di-
verse parti politiche, si erano le-
vate critiche e polemiche verso
questo tipo di giornate.
“E’ inaccettabile - spiegano - ciò
che sta succedendo in questo mo-
mento presso l’impianto Acea ex
Kyklos di Aprilia. Continuano le
visite degli studenti negli impianti
insalubri. Non è accettabile che
l’amministrazione comunale di
Aprilia continui a portare le sco-
laresche all’interno di questi im-
pianti, i quali lo vogliamo ricor-
dare, perché forse se lo sono di-
menticati, possono accadere inci-
denti mortali e incendi. Il Sinda-
co Terra e l’assessore alla pub-
blica istruzione devono vietare
queste gite alle scolaresche, non
si possono esporre i ragazzi a
certi pericoli. Vogliamo ricordare
che 5 giorni prima dell’incidente
che causò la morte dei due ope-
rai, gli studenti erano in visita al-
l’impianto. Perché gli studenti
non vengono portati in visita
presso le aziende agricole, le
grandi eccellenze apriliane e in
visita presso i produttori di vino
riconosciuti a livello internazio-
nale? Aprilia non vive con gli im-
pianti di trattamento rifiuti, i
quali oltre ad appestare l’aria,
non creano posti di lavoro, ma
solo deprezzamento del nostro
territorio. Un appello ai genitori,
non mandate i figli negli impianti
di trattamento rifiuti, sono insa-
lubri”.
A.P.
L’ANPI di Aprilia ricorda il pacifista internazionalista barbaramente assassinatoNegli impianti di trattamento rifiuti di Aprilia
Gli insegnamenti di ArrigoniStop gite scolastiche
un impegno costante affinchè,
tutte le volte che nei nostri confi-
ni e in qualunque parte del mon-
do il diritto e il rispetto della per-
sona vengono calpestati, quella
lotta riprenda vigore e sappia
ispirare sentimenti e azioni di
giustizia e solidarietà. Il ricordo
di Vittorio (Vik Utopia veniva
chiamato) merita dunque di non
essere disperso nei meandri bui
della storia del XXI secolo, nella
smemoratezza dei nostri tempi o,
peggio, nella confusa e assordan-
te cultura della denigrazione. Vit-
torio ha mostrato ai giovani di
oggi, nel solo modo credibile,
cioè nel fare, l’unica strada possi-
bile da percorrere, scritta nei
principi della nostra Costituzione,
nella Dichiarazione dei Diritti
dell’uomo, ma soprattutto nella
ragione e nel cuore: la difesa del-
la dignità e dell’uguaglianza di
tutti gli uomini.
P.N.
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