Il libro tascabile sullo Sbarco di Anzio di Enrico Canini
La guida storica
Un itinerario storico delle tappe fondamentali del cammino degli alleati verso la liberazione di Roma, nei giorni successivi allo sbarco di Anzio e Nettuno con una tappa obbligata sul territorio di Aprilia, teatro bellico durante le fasi finali della seconda guerra mondiale.
A raccontarlo nella guida storica tascabile “Lo Sbarco di Anzio e Nettuno”, l’esperto di storia locale Enrico Canini, presidente dell’associazione Operation Shingle 1944, studioso degli eventi bellici degli anni ‘40 relativi allo sbarco anfibio di Anzio e Nettuno, in particolare dei bombardamenti alleati nella campagna d’Italia. Classe 1978, Canini collabora attivamente come consulente storico e divulgatore per le reti televisive ed estere e con produzioni cinematografiche per la realizzazione di documentari storici, tra i quali la produzione USA vincitrice del premio Lone Star Emmy for Best Military Program.
Il nuovo libro, uscito è disponibile in Italia in 5000 librerie online (tra cui Feltrinelli e Mondadori) oltre che sulla piattaforma Amazon, rappresenta la prima guida storica tascabile monografica riguardante il territorio. Nelle 156 pagine, oltre ad un breve itinerario dei luoghi di interesse turistico, corredato di foto d’epoca e attuali, anche foto inedite come quella del ponte di Campo di Carne scattata prima dello sbarco, una sezione dedicata alla ricognizione aerea e tante curiosità riguardanti lo sbarco, in grado di suscitare l’attenzione e rispondere alle curiosità non solo dei turisti. Un’opera completa ma in formato tascabile, ora disponibile presso le più importanti librerie online.
Francesca Cavallin
Il Comune di Aprilia ha partecipato al bando della Regione per il finanziamento
Progetto mercato coperto
Trasformare il mercato in una piazza coperta, adibita anche alla cultura e all’intrattenimento. Un progetto ambizioso, quello che l’amministrazione comunale sta portando avanti e presentato in occasione dell’edizione 2021 della Festa dell’uva e del vino, dall’assessore ai lavori pubblici Luana Caporaso ai cittadini e agli operatori del mercato coperto. Il piano infatti è stato candidato al bando indetto dalla Regione Lazio per riqualificare i mercati, bando al quale hanno risposto in 46 e dove sembra ferma la volontà della Pisana di finanziare tutte le proposte.
Se il progetto apriliano riguardante il mercato coperto dovesse andare a dama, l’amministrazione Terra avrebbe la possibilità di portare a compimenti tutti gli interventi di riqualificazione e rifunzionalizzazione degli spazi riguardanti quell’area.
Il progetto, come illustrato dall’assessore Luana Caporaso, fa perno su tre elementi, tesi a riqualificare l’area comune del mercato, così da trasformarlo in una piazza coperta, spazio al centro della vita sociale, aggregativa e culturale della città. Se già l’apertura del porticato inizierà a limare la netta divisione degli spazi tra l’interno e l’esterno, concorrerà all’opera anche la realizzazione di una struttura appesa realizzata in lamiera metallica forata per sorreggere la vegetazione e rendere lo spazio più accogliente. Verranno acquistati tavoli e 48 sedute per mangiare al coperto, scegliendo arredi e mobili in ferro battuto.
A fare da cornice il verde, elemento in grado di migliorare non solo l’estetica ma anche richiamare alla storicità del luogo un tempo denominato Piazza delle Erbe.
Allo scopo sono state scelte specie vegetali selezionate per l’elevata qualità decorativa e per la scarsa esigenza di manutenzione. La riqualificazione però riguarderà anche i banchi con nuovi espositori e nuove insegne in grado di ammodernare l’immagine e l’identità del mercato. Infine il mercato avrà un nuovo logo e agli interventi fisici si intrecceranno anche nuovi progetti di comunicazione.
Insomma una riqualificazione non solo estetica, ma volta a cercare per il mercato coperto una nuova funzione, lavorando in sinergia con gli operatori che da mesi stanno lavorando per portare ad Aprilia l’esperienza di mercati presenti nelle principali città d’Italia, come Firenze o Palermo, solo per citare due esempi.
“Se il progetto verrà finanziato – assicura la delegata ai lavori pubblici Luana Caporaso – cercherò di armonizzare l’intervento interno con quello realizzato esternamente e fare in modo che serate come ad esempio l’appuntamento della festa dell’uva e del vino in inverno possano svolgersi anche all’interno”.
Francesca Cavallin