ASAM - Polso duro del Collegio dei liquidatori
Sospesi dal lavoro
La linea dura adottata dal collegio dei liquidatori di Asam nei confronti di dipendenti che avrebbero utilizzato in maniera impropria certificati di malattia o peggio avrebbero tenuto comportamenti contrari all’etica del lavoro e ai regolamenti interni, rappresenta una correzione necessaria, il presupposto stesso per il risanamento della municipalizzata alla quale l’amministrazione guarda ormai nella consapevolezza che l’azienda possa diventare un fiore all’occhiello soprattutto per i servizi alla persona. A pensarla così il primo cittadino di Aprilia Antonio Terra, che alla luce della pioggia sospensioni dal lavoro per un totale di 120 giorni - provvedimento posto in essere nei confronti di sei dipendenti – ha sottolineato il sostegno offerto nei confronti chi oggi dirige la Multiservizi e dopo il risanamento economico che ha già ridotto il debito da 15 a 3 milioni di euro, sta mettendo in campo tutte le azioni necessarie per estirpare comportamenti che potrebbero avere un riflesso anche dal punto di vista economico e che certamente arrecano un danno d’immagine all’azienda.
“I dipendenti pubblici – rimarca il sindaco Terra – sono i primi che devono dare il buon esempio, perché pagati con i soldi dei cittadini e quando ciò non accade, è giusto che vengano presi provvedimenti. Tenere la barra dritta su tutte queste situazioni è il compito che abbiamo affidato al collegio dei liquidatori, che stanno tenendo fede nel migliore dei modi al compito che è stato loro assegnato. Da parte dell’amministrazione c’è piena soddisfazione e pieno sostegno nei confronti del loro operato”.
Del resto l’evidente cambio di passo impresso nella direzione dell’azienda speciale era già venuto alla luce mesi fa, quando due operatrici del Giardino dei Sorrisi erano state sospese per aver rifiutato il vaccino contro il Covid-19, requisito che anche il Tribunale del Lavoro – nella sentenza che respingeva il ricorso delle due lavoratrici – reputava un requisito necessario per la sicurezza degli altri lavoratori e dei ragazzi che frequentano il centro diurno. Ora a confermarlo la sospensione dal lavoro toccata in sorte a sei dipendenti: uno per aver presentato un certificato di malattia per giustificare un’assenza dal lavoro mai comunicata ai dirigenti, tre per aver dichiarato di essere in malattia ma non essere stati trovati in casa all’atto dell’ispezione. Più grave la sospensione di 40 e 60 giorni per due dipendenti, uno per illecito maneggio di denaro e falsificazione di documenti, una vicende che potrebbero avere anche risvolti diversi.
“La gravità del provvedimento – sottolinea il sindaco Antonio Terra – dipende logicamente dalla gravità dei comportamenti, che in alcuni casi potrebbero portare anche a provvedimenti più drastici. Di sicuro, un’azienda pubblica come la Multiservizi può essere salvata solo correggendo il tiro su difformità rilevate negli anni. Questo abbiamo cercato di fare, dando mandato ai liquidatori che hanno svolto al meglio le funzioni loro demandate e questo sarà il compito che affideremo ai futuri amministratori della municipalizzata, che avranno lo stesso Dna”.
Francesca Cavallin
Annuncio ufficiale dal Ministero delle Infrastrutture per una delle tre proposte
15 milioni per Aprilia
Ridurre le disuguaglianze sociali e spaziali e realizzare un asse di verde urbano tra il Fosso della Ficoccia e l’Astura. Sono questi gli obiettivi principali che l’amministrazione ha voluto portare avanti con il Pinqua riguardante la zona Est di Aprilia.
A distanza di alcune settimane dall’annuncio ufficiale da parte del Ministero delle Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili del finanziamento che spetterà ai primi 159 progetti di rigenerazione urbana, tra i quali una delle tre proposte presentate dal Comune di Aprilia. Anche l’assessore all’urbanistica Omar Ruberti ha voluto commentare il risultato che per Aprilia rappresenta anche una sfida importante: entro il 5 dicembre infatti l’ente dovrà trasmettere al Ministero la conferma della propria disponibilità a portare avanti il progetto e il cronoprogramma di interventi complessi, che riguardano sia la parte pubblica che privata.
Una conferma che riguarda il Pinqua contestualizzato tra Toscanini e Quartiere Primo, ma anche quelli inerenti i quartieri di Campo di Carne e Vallelata e che a breve potrebbero essere finanziati a loro volta. Per realizzare tutti i progetti però ci sarà tempo solo fino al 2026.
“Abbiamo atteso l’ufficialità per esprimere la nostra soddisfazione per un risultato storico – sottolinea l’assessore all’urbanistica Omar Ruberti - che ci consente di restituire ai cittadini spazi pubblici e privati più vivibili, più belli e più funzionali. La competizione per questo bando nazionale è stata durissima e noi l’abbiamo vinta: ad Aprilia arriveranno 15 milioni di euro.
La vittoria è stata possibile per la piena armonizzazione tra i legittimi interessi privati e quelli pubblici, uniti da un’unica finalità, quella di migliorare la vivibilità di una porzione ampia della nostra Città dove risiede circa il 20% della popolazione.
Ora si apre una fase importante e allo stesso tempo frenetica: dopo il passaggio in Consiglio Comunale per l’approvazione di un complessivo programma urbanistico, servirà una solida azione di comunicazione per spiegare a tutti i contenuti complessi e accogliere proposte migliorative. Ci dedicheremo, senza operazioni di facciata, all’ascolto del territorio per coinvolgere, nella fase esecutiva della progettazione, cittadini, realtà sociali e scuole”.
Francesca Cavallin