Il Pontino Nuovo • 1/2019
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Pag. 36 IL PONTINO NUOVO Cronaca di Ardea ANNO XXXIV - N° 1 - 1/15 GENNAIO 2019
L’iniziativa di Gianluca dell’edicola Franca e Sabrina al golf club Mare di Roma
Jingle Bell Golf
Allarmante proiezione di Fp Cgil Roma e Lazio
Personale pubblico
Il 16 dicembre al golf club Mare
di Roma, si è tenuto l’evento di
Natale 2018 “Jingle Bell Golf”,
organizzato da Gianluca dell’edi-
cola di Franca e Sabrina con la
collaborazione con la dirigenza
del golf.
Fin dalla mattina sono iniziate le
attività con la esposizione di auto
d’epoca della CAMS Pomezia,
poi tanto divertimento dei bambi-
ni e adulti attraverso lo scambio
di figurine; Giochi di una volta
insieme ad Ardea in Gioco; Ani-
mazione e mascotte; Torneo di
mini golf con premiazione; Esibi-
zione di pattinaggio e ballo; Spet-
tacolo e magie di Didi e Carlotta.
Infine l’arrivo di Babbo Natale
con la sua slitta piena di regali
distribuiti a tutti i bambini pre-
senti. Quindi una giornata di festa
con tanti bambini e loro genitori.
Una festa ben riuscita grazie al-
l’ottima organizzazione di Gian-
luca, favorito dalla bellissima lo-
cation del Golf Mare di Roma.
Ricordiamo che negli anni prece-
denti la festa si è svolta in Largo
Genova a Nuova Florida, que-
st’anno l’evento che è ormai per
Ardea un tradizionale appunta-
mento natalizio, si è potuto tenere
grazie alla ospitalità del Golf Ma-
re di Roma. Di certo il comune
non ha fatto nulla per sostenere
gli organizzatori a riproporlo in
Largo Genoa.
T.S.
Nei mesi scorsi abbiamo elabora-
to come Fp Cgil di Roma e Lazio
uno studio sul dato occupaziona-
le. Allarmante la stima sulla fuo-
riuscita di personale dai comparti
Aran alla luce anche delle scelte
fatte dal governo in particolare
per le funzioni centrali, Ministeri,
Agenzie e enti pubblici non eco-
nomici, per l’effetto combinato
del blocco del turn over di questi
anni, con il conseguente aumento
dell’età media, e i pensionamenti
attesi, con le precedenti regole e
per l’entrata in vigore di quota
100. In tutti i comparti, in 15 anni
(2001-2016), la riduzione è stata
elevata ovunque, e più ancora nel
Lazio, dove si concentra una
grande parte di Ministeri e enti
pubblici. Qui la diminuzione di
personale, tra enti locali, sanità e
amministrazioni centrali, ha ri-
guardato 34.500 unità, il 18,2%
del totale, passando da 189.538 a
155.053 lavoratori. Nei Ministeri
si è registrata la maggiore ridu-
zione, di circa 2 punti percentua-
li, rispetto al dato nazionale, ed è
in quest’area, dove negli anni non
si è provveduto se non minima-
mente a sostituire il personale an-
dato in quiescienza, che anche il
dato sull’età media è più preoccu-
pante. L’età media dei dipendenti
pubblici in Italia, di tutti i com-
parti, è aumentata notevolmente:
nel 2016, i dipendenti tra 55 e 64
anni erano il 39,7% del totale, ov-
vero 2 su 5. Dalle stime effettuate
dalla Fp Cgil, nel Lazio, al 2016,
avevano tra 55 e 64 anni il 43,1%
dei dipendenti pubblici, al di so-
pra della media nazionale. Dal
2019 oltre 66 mila nel Lazio, en-
tra nella fascia tra 58 e 67 anni e
molti di loro potrebbero accedere
al pensionamento utilizzando la
quota 100 con 62 anni di età. Nel
dettaglio, nel triennio 2019-2021,
avranno tra 58 e 67 anni il 51%
dei dipendenti dei Ministeri del
Lazio, il 43.5% delle agenzie fi-
scali e il 47.2 degli enti pubblici
non economici, come Inps e Inail.
Settori come i Ministeri hanno in
prospettiva un livello di pensio-
namenti superiore al 50% dell’at-
tuale organico e addirittura si pa-
venta l’ipotesi di una paralisi del
funzionamento di settori strategi-
ci della PA, come Difesa, Giusti-
zia, ma anche Beni e Attività Cul-
turali e MEF, dove i concorsi
banditi e le conseguenti assunzio-
ni non saranno sufficienti a ga-
rantire il ricambio dell’organico e
il passaggio delle competenze.
Nelle Agenzie fiscali, i pensiona-
menti riguarderanno in particola-
re i settori della gestione dei ser-
vizi all’utenza, e le conseguenti
ricadute coinvolgeranno ambiti
vitali per le entrate dello Stato.
Particolarmente allarmante la si-
tuazione all’INPS, dove le uscite
del 2019 andranno ad aggravare
una carenza di personale che già
ad oggi è al limite del collasso,
con la paradossale conseguenza
che i dipendenti pubblici potran-
no andare in pensione ma non
avremo chi queste pensioni le li-
quiderà.
Non si tratta solo di un divario
temporale tra pensionamenti e
nuove assunzioni, pur slittate al
prossimo novembre. È evidente
che non sarà possibile recuperare,
anche con la riapertura delle as-
sunzioni, tutto quanto è stato per-
so negli ultimi 10-15 anni. Ed è
altrettanto evidente che l’età me-
dia continuerà a restare elevata,
rallentando il processo di rinno-
vamento delle funzioni e sempli-
ficazione dei processi, che solo
investendo su nuove risorse e
nuove professionalità può essere
possibile. Occupazione giovane e
di qualità, per affrontare la mole
di attività in settori ad alta specia-
lizzazione, come gli enti pubblici
non economici, o per risolvere le
croniche carenze organizzative e
strumentali, come nella giustizia.
Proseguiremo nei prossimi giorni
con altri focus specifici sugli altri
settori per rilanciare la piattafor-
ma unitaria di Cgil Cisl Uil, a
partire dal primo punto, #Assun-
tiSubito, che chiede un piano
straordinario di assunzioni in tut-
ta la PA.
Così in una nota la Fp Cgil di Ro-
ma e Lazio. A questo link lo stu-
dio completo: http://www.fpcgil-
romalazio.it/pagine/17-fp-cgil-la-
zio/158-paoccupazione-
l-allarme-dai-numeri-del-nostro-
studio.html
Chiara Pinzuti
Comunicazione Fp Cgil di
Roma e Lazio
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