Il Pontino Nuovo • 1/2019
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ANNO XXXIV - N° 1 - 1/15 GENNAIO 2019 Cronaca di Ardea IL PONTINO NUOVO Pag. 41
Il sindaco di Ardea, Mario Sa-
varese, eletto circa un anno e
mezzo fa, alla testa di una lista
del M5S, in questa intervista
tradizionale di fine anno, per
tracciare il bilancio di quello
che si è fatto, ma anche per lan-
ciare le possibili soluzioni con
progetti adeguati, rispetto alle
innumerevoli problematiche
che affliggono da decenni il ter-
ritorio di Ardea. Un territorio
che vive nell’assoluto degrado e
nelle continue emergenze. È
una panoramica su quella che
rappresenta attualmente la real-
tà del territorio di Ardea. Un
territorio che ancora non riesce
a trovare una sua dimensione,
una sua motivazione, ed un suo
caratteristico percorso di svi-
luppo che potrebbe svilupparsi
su un filone primario, come
quello del turismo, abbraccian-
do anche la rivalutazione del
lungomare e della sua costa,
delle presenze delle importanti
testimonianze storico-archeolo-
giche che vi sono conservate e
che sono ormai rinomate in tut-
ta Italia insieme al Museo Man-
zù, e poi creare quella rete di
economia di base che parta dal-
l’agricoltura, dall’artigianato e
dalle piccole imprese che pos-
sono portare nuova linfa all’e-
conomia locale. Ecco le rispo-
ste alle nostre domande del Pri-
mo Cittadino di Ardea.
- Un anno come quello appena
trascorso, contrassegnato da
una serie innumerevole di pro-
blematiche: scuole, strade, dis-
sesto finanziario. Ci può fare
un’analisi di quello che è acca-
duto.
“Le problematiche che cita non
sono nuove ad Ardea. Le nostre
poche scuole sono molto vec-
chie, alcune di queste, perfino
sono state costruite male o con
materiali scadenti. Stessa sorte
è toccata alle strade; manti
stradali poggiati su substrati
inesistenti, e mi consenta la
battuta “tappetini elettorali” di
pochi centimetri di spessore
gettati in una notte. È evidente
che questo scenario richiede
continue e pesanti interventi di
manutenzione che è eufemistico
ni quasi un milione e mezzo di
Euro in manutenzioni”.
- La storia dei 706 ettari dell’u-
so civico. Ci sono cittadini che
sollecitano la soluzione rapida
della vicenda. Ci può illustrare
il vostro programma per chiude-
re definitivamente questa anno-
sa e quanto mai intricata que-
stione?
“La sentenza della Corte Costi-
tuzionale che ha colpito come
fosse una mannaia la legge re-
gionale che consentiva l’affran-
camento dei territori assogget-
tati ad uso civico, ha letteral-
mente bloccato un processo che
ora, inevitabilmente dovrà cam-
biare strada. L’ufficio speciale
predisposto dal Comune si oc-
cuperà di censire con precisio-
ne l’attuale situazione. Già que-
sto sarà un lavoro complesso e
lungo.
Nel frattempo ci siamo mossi
sia in sede regionale che in
Parlamento in quanto è ormai
opinione comune che una solu-
zione usi civici ad Ardea si po-
trà risolvere soltanto con una
legge appositamente scritta ex
novo che superi definitivamente
quella del 1927”.
- Come è noto ad Ardea non
esistono uffici comunali all’al-
tezza delle aspettative della po-
polazione. Oggi la città conta
oltre 50 mila residenti. Avete in
mente un progetto per avviare a
soluzione anche questa annosa
vicenda?
“È stato uno dei primi problemi
approcciati. È evidente che la
soluzione passa esclusivamente
attraverso l’identificazione di
un nuovo sito adeguato e ca-
piente abbastanza da ospitare
almeno tutti i servizi che richie-
dono un front office con i citta-
dini. Mi riferisco all’anagrafe,
ai tributi, ai servizi sociali, al
SUAP ed allo sportello unico
per l’edilizia.
Non possiamo permetterci costi
maggiori rispetto a quelli ad
oggi sostenuti e l’urgenza è al-
ta, per cui la soluzione è estre-
mamente difficile. Non le na-
scondo che stiamo trovando
una forte opposizione da parte
di consiglieri di minoranza che
ritengono che la casa comunale
non debba lasciare la Rocca”.
- Un’altra questione che da anni
la città vive sulle sue spalle, ed
è quella dell’evasione delle tas-
se. Non tutti pagano e molti ser-
vizi sono stati dimezzati se non
annullati. Quali strade state per-
correndo per risolvere questa
ennesima emergenza?
“Quest’anno creeremo un ap-
posito ufficio che si dedicherà
non solo a far emergere l’eva-
sione ma si occuperà anche del
recupero coatto dei tributi non
pagati. Non è tollerabile che le
grandi necessità di adeguati
servizi per la cittadinanza rica-
dano esclusivamente sui contri-
buenti onesti, che poi molto
spesso sono perfino quelli più
bisognosi. Le do solo un dato
per comprendere il fenomeno
ad Ardea: nel 2013, anno in cui
fu abolita l’IMU per l’abitazio-
ne principale, la popolazione di
questo comune è aumentata di
colpo del 6,9% ossia di circa
settemila residenti; oggi ad Ar-
dea quasi la metà delle famiglie
è costituita da un solo compo-
nente: facile immaginarne i mo-
tivi”.
- Possiamo auspicare per il
prossimo 2019, di portare a ter-
mine la maggior parte delle
emergenze che affliggono la co-
munità di Ardea?
“Non ho mai mentito in que-
st’anno e mezzo del mio manda-
to, e non è mia intenzione ini-
ziare a farlo ora, seppur le cose
stiano migliorando; quindi le
dirò la verità nella sua crudez-
za: non riusciremo a portare a
termine nel 2019 tutte le emer-
genze che ci affliggono, ma di
certo in quella direzione, final-
mente, ci muoveremo. Da una
malattia grave non si guarisce
in un giorno.
Mi permetta ora di fare gli au-
guri al suo giornale e ai suoi
lettori. Il nuovo anno ci confor-
ta sempre donandoci speranza.
Quest’amministrazione lavore-
rà ogni giorno perché non la si
perda mai, confortandola di ri-
sultati lenti ma inesorabili.
Buon 2019”.
Sabatino Mele
definire straordinarie. Solo una
seria ricostruzione potrà essere
risolutiva ma questo richiede
importanti investimenti ed una
sana situazione finanziaria: ec-
co perché il dissesto che oggi
può leggere come la cura ne-
cessaria a guarire la malattia”.
- L’azzeramento della Giunta, la
nomina di soli tre assessori.
Sembra che la maggioranza
M5S non sia compatta come
sembra all’esterno. Ci conferma
questa ipotesi o è solo un’im-
pressione.
“Io non parlerei di azzeramento
di giunta ma di alternanza det-
tata dalla necessità di concen-
trarci, specie nel nuovo anno
che sta entrando, su materie
che richiedono professionisti al-
l’altezza della situazione. Le ri-
cordo che anche l’indennità de-
gli amministratori ha subito vo-
lontariamente un pesante taglio
di spesa; non appena le risorse
economiche ce lo consentiranno
la squadra sarà reintegrata con
gli assessori al momento in
standby”.
- Sia lo scorso inverno, che du-
rante questi primi mesi di au-
tunno-inverno, gli automobilisti
hanno lamentato con forza la
presenza di buche lungo le prin-
cipali arterie. Cosa intendete fa-
re per risolvere questo proble-
ma.
“Rifare strade o realizzarne di
nuove richiede entrate da un
apposito capitolo di bilancio.
Le strade non si pagano con le
tasse dei cittadini ma con appo-
siti finanziamenti statali, ormai
azzerati da almeno un decen-
nio, da contrazione di mutui,
cosa impossibile per Ardea che
si è indebitata fino al limite
massimo concesso dalla legge.
Le strade si possono pagare
alienando beni comunali, ma
tutti sanno che di beni alienabi-
li Ardea non ne possiede. Ulti-
ma risorsa a cui ricorrere sono
i proventi derivanti dagli oneri
concessori che i costruttori pa-
gano per la realizzazione di
opere private.
La crisi edilizia ha praticamen-
te azzerato questa risorsa, quin-
di oggi possiamo contare solo
sull’imprenditoria che ad Ardea
vorrà realizzare nuove strutture
commerciali, industriali o altro.
Al momento possiamo provve-
dere solo con le manutenzioni e
per questo motivo per il 2019 e
per il 2020 abbiamo previsto a
bilancio una cifra mai spesa in
passato: spenderemo in due an-
Intervista di fine anno al sindaco di Area Mario Savarese: il territorio ha tanti problemi strutturali e le casse sono vuote
“Stiamo affrontando tutte le emergenze possibili”
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