I consiglieri comunali Simona Sanetti e Daniele Mancini incalzano il sindaco Coppola
Nettuno Progetto Comune
Richiesto l’intervento del Prefetto
Abbiamo atteso ben dieci giorni, nel silenzio assoluto dei consiglieri di maggioranza, la convocazione del Consiglio Comuale.
Ricordiamo al Presidente Barraco, per l’ennesima volta, che esiste anche a Nettuno un Regolamento del Consiglio Comunale che è a garanzia dei cittadini, delle rappresentanze democraticamente elette e al di sopra anche del presidente stesso.
Ricordiamo che abbiamo chiesto una convocazione urgente per la quale il regolamento cita testualmente: “sono sedute urgenti quelle che richiedono la sollecita trattazione di affari che non consentono l’osservanza dei termini per la convocazione straordinaria (20 giorni). In ogni caso, l’ordine del giorno delle sedute urgenti, non potrà contenere argomenti mancanti del detto requisito”.
Vista l’inadempienza, in data odierna, abbiamo inviato formale richiesta di intervento in surroga all’Ill.mo Prefetto di Roma. Ricordiamo a Giuseppe Barraco che, come da consolidata giurisprudenza facilmente accessibile, in caso di richiesta di convocazione del consiglio da parte di un quinto dei consiglieri, al presidente del consiglio comunale spetta soltanto la verifica formale che la richiesta provenga dal prescritto numero di soggetti legittimati, mentre non può sindacarne l’oggetto. Ricordiamo, infine, allo stesso Barraco che la richiesta, in questo caso, è stata sottoscritta da ben 8 consiglieri comunali, un terzo del consiglio comunale che è anche maggiore di un quinto!
23 Maggio, Giornata
contro le Mafie
Oggi è la giornata della Legalità, della lotta, senza se e senza ma, al metodo mafioso, al pensiero mafioso e ai ‘sistemi mafiosi’.
Questi sono i nostri volti, essi sono come tanti altri che hanno scelto, come noi, di stare dalla parte giusta. Ognuno combatte per la legalità nella vita quotidiana con gli strumenti che ha a disposizione siano essi un arma, il diritto, l’impegno civico o la propria voce. L’importante è combattere, per essere donne e uomini liberi. Il silenzio e l’omertà, l’omissione aiutano la mentalità mafiosa, rendendola vincente e dilagante nella nostra società. Nella lotta tra il bene e il male, le Istituzioni democratiche la loro credibilità il loro prestigio sono le uniche certezze per i cittadini, dovrebbero essere gli esempi da seguire ancora di più in un momento così drammatico per ciò che stiamo vivendo. Oggi, in questo giorno così significativo, il Comune di Nettuno si è limitato a condividere, solo sulla pagina fb, il cortometraggio “l’Appello”, cortometraggio bellissimo, emozionante, ma un organo istituzionale, a nostro avviso, avrebbe dovuto fare molto altro e non limitarsi a condividere sui social come milioni di italiani in queste ore. Nessuna dichiarazione, nessuna commemorazione ufficiale anche solo simbolica o in forma ridotta. Siamo delusi ancora una volta, come cittadini e come Consiglieri Comunali, ci aspettavamo ben altro da chi oggi rappresenta un Comune le cui Istituzioni hanno conosciuto la vergogna e l’onta dello scioglimento per infiltrazioni mafiose, primo del centro Italia e unico nella provincia di Roma. Concludiamo ricordando una celebre frase di Giovanni Falcone, che sia monito e memoria passata e futura per ognuno di noi: “Credo che ognuno di noi debba essere giudicato per ciò che ha fatto. Contano le azioni non le parole. Se dovessimo dare credito ai discorsi, saremmo tutti bravi e irreprensibili”.
Chiesetta del cimitero
Venerdì 15 maggio 2020, a norma del regolamento del consiglio comunale, abbiamo richiesto la convocazione in seduta “urgente” del Consiglio Comunale per la sollecita trattazione dei fatti accaduti presso la Chiesetta del Cimitero Comunale che hanno visto coinvolto l’Assessore ai servizi cimiteriali Claudio Dell’Uomo. In realtà l’intervento sulla “Chiesetta” ha svelato scenari inquietanti sulla legittimità della gara di appalto per la manutenzione dell’area cimiteriale, ricordiamo una gara per sei mesi dell’importo di 111.000€. Il susseguirsi degli eventi e le pubbliche dichiarazioni, sia alla stampa che in commissione trasparenza da parte dell’assessore, hanno evidenziato un quadro poco chiaro e preoccupante di come questa maggioranza si rapporta con gli appalti pubblici.
E’ di tutta evidenza che il silenzio del Sindaco Coppola, dei partiti di maggioranza e di ogni singolo consigliere che sostiene l’amministrazione, amplifica in modo allarmante i nostri dubbi e le nostre preoccupazioni. La strategia provocatoria e la tattica di prendere tempo per distrarre l’attenzione pubblica da fatti così importanti, poiché attengono alla gestione dei soldi dei cittadini, arriva fino all’ennesima violazione delle norme sul funzionamento del Consiglio Comunale che testualmente cita: “le sedute urgenti sono quelle che richiedono la sollecita trattazione di affari che non consentono l’osservanza dei termini per la convocazione straordinaria”. Pertanto ci vediamo costretti a scrivere nuovamente al Segretario Comunale e al Signor Prefetto di Roma per ristabilire la legalità e la trasparenza nel Comune di Nettuno. Non comprendiamo, in ogni caso, i motivi per cui, dopo dieci giorni dalla nostra richiesta di convocazione urgente, questa maggioranza non vuole affrontare pubblicamente una questione così attuale e impellente che riguarda il governo della città e l’impiego dei soldi pubblici: se è tutto in regola di cosa si ha paura?
Legalità e Trasparenza
Oggi più che mai, visto il momento difficoltoso che tutti stiamo attraversando, è necessario che le istituzioni siano ancora più vicine ai cittadini: tutti gli sforzi di chi ha responsabilità pubbliche, a qualsiasi livello, debbono essere concentrati ed univoci nella direzione dell’interesse comune per dare il massimo sostegno alla collettività.
I principi di legalità e trasparenza nella gestione delle risorse pubbliche, come abbiamo sempre sostenuto, sono il fondamento cardine del rapporto tra le stesse istituzioni e i cittadini: Una settimana fa abbiamo richiesto formalmente al Segretario Comunale di Nettuno di attivarsi in qualità di Organo Anticorruzione e Trasparenza dell’Ente per i gravissimi fatti, da noi denunciati il 4 maggio, riguardanti la gestione dell’appalto pubblico per la manutenzione del cimitero. Fatti e atti che hanno interessato la condotta dell’assessore Dell’Uomo. Non abbiamo, purtroppo, ricevuto ancora alcuna risposta dal Segretario, così come non abbiamo avuto i doverosi chiarimenti, in merito, del Sindaco, nel ruolo di capo dell’amministrazione e rappresentante politico della maggioranza di governo cittadino. Allo stesso modo, nessuna risposta è ancora arrivata dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Barraco, riguardo la richiesta di convocazione urgente del Consiglio Comunale. Facciamo, dunque, appello ad ogni Consigliere Comunale, ai doveri d’ufficio e all’ etica pubblica, imposta dal proprio ruolo istituzionale, ci rivolgiamo anche a tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio Comunale e alla società civile, affinché si tutelino concretamente i principi di legalità e trasparenza, principi inderogabili per il buon andamento della Pubblica Amministrazione. In un momento così complicato per ogni cittadino non possono sussistere sacche di ambiguità e silenzi, propri delle solite dinamiche di opportunità politica da cui, come abbiamo dimostrato, siamo stati sempre molto lontani.
Nettuno scelga nuovamente da che parte stare. Noi, come cittadini e come consiglieri comunali, abbiamo scelto, da sempre.
I consiglieri comunali di
Nettuno Progetto Comune
Avv. Simona Sanetti
Dott. Daniele Mancini