Giudizio al vetriolo di Luca Brignone sulla crisi
Guerra di potere
La guerra di potere interna al centrodestra ha portato alla luce tutti (forse) gli interessi di questa maggioranza che nulla hanno a che fare con il bene della città, eppure per il Sindaco non è successo niente, è stata una sua debolezza momentanea.
E’ colpa sua quindi se l’ex-Assessore ai Lavori Pubblici si è sentito accusato da un consigliere della sua maggioranza (in un semplice post Facebook, neanche troppo esplicito) di aver addirittura fatto pressioni sulla Asl per far chiudere la piscina comunale perché in concorrenza con la sua palestra privata? E’ sempre colpa sua se per ripicca questo ex-assessore durante un’intervista televisiva ha lanciato accuse dirette e precise allo stesso consigliere della maggioranza in merito a favori ottenuti quando era presidente di un centro sportivo? E’ ancora colpa del Sindaco se l’UDC pretende di far entrare in giunta un’ex candidata a Sindaco contro lui stesso, quando le poltrone sono finite? Sente di avere una “maggioranza solida” anche quando i consiglieri del patto della pizza (il movimento dei peggiori amministratori della storia di Anzio che oggi attaccano il Sindaco perché rimasti fuori dai giochi) disertano il Consiglio comunale?
Non so se questa Città abbia voglia di far finta di niente e continuare ad essere presa in giro, io no.
Il gesto (fazzoletto bianco utilizzato per asciugare la bava alla bocca) rivolto al sottoscritto durante il Consiglio lo faccia a casa sua e non a me. Le storielle sul passato e gli aneddoti su Mastracci non funzionano più, così come lo scaricabarile sugli altri Enti e le accuse vigliacche di chi non ha il coraggio di fare nomi e cognomi. Questa Città sta annegando tra rifiuti, Biogas e fallimenti. La “classe dirigente del futuro” è la stessa del passato. Abbiamo già dato.
Luca Brignone
Alternativa per Anzio
Seduta inconcludente: votato solo un ordine del giorno per un asilo comunale
Consiglio comunale Anzio
Moderatamente veloce, praticamente inutile e tramutatosi nella solita bagarre, così in sintesi si può descrivere l’ultimo Consiglio comunale tenutosi ad Anzio qualche giorno fa, dove, qualsiasi argomento trattato o qualsiasi decisione sia stata adottata lo ha fatto con un codazzo di polemiche al quale ha subito pensato il presidente del comitato di Uniti per l’Ambiente Sergio Franchi il quale, a proposito della centrale di smaltimento dei rifiuti ormai di fatto operativa alla Sacida, ha chiesto che invece, in Regione, fosse riaperta la relativa conferenza dei servizi.
“Ben conosciamo di chi sia la colpa di questa centrale - ha esordito Franchi - ci sono firme e verbali ora, però, c’è sempre da decidere se, la distanza di tale impianto situato a soli 290 mt. da una scuola, possa rappresentare un pericolo o meno per la, cittadinanza! Per la Regione andrebbe bene ma vorrebbe prima di tutto una richiesta formale da parte del Sindaco”.
Ma, malgrado le proteste dei tanti attivisti presenti, dopo che il vicesindaco Danilo Fontana, aveva assicurato che per ora era tutto in regola, la questione si è sgonfiata ed il Consiglio, ha potuto continuare con la polemica successiva. In questo caso, la questione del contendere è stato sollevato dall’approvazione all’unanimità dell’ordine del giorno presentato dal capogruppo di Italia Viva Anna Marracino, dal consigliere comunale Marco Maranesi e dal consigliere comunale di Apa Luca Brignone con il quale, si impegnano sindaco e Giunta comunale a promuovere la progettazione e la fattibilità per la costruzione ex novo, acquisto o ristrutturazione di un immobile già di proprietà del Comune di Anzio, attivando tutte le procedure per accedere a bandi di finanziamento regionali e ai fondi di finanziamento messi a disposizione dal Ministero della Famiglia tramite il Family Act cosa per la quale è stato particolarmente apprezzato. Tuttavia, malgrado un’approvazione all’unanimità che, nei prossimi giorni, vedrà così affrontato il progetto per il primo asilo nido comunale della città di Anzio, con uno studio di fattibilità costi-benifici che sarà approfondito della Commissione P.I. con il quale, è stato dato un segnale di un discreto cambio di rotta, con un servizio ormai diventato essenziale per le giovani famiglie, come dicevamo non sono venute certo a mancare le polemiche.
Questo perché, tale approvazione, sarebbe stata mal digerita in quanto proposta e portata avanti solo da una parte dei rappresentanti del PD, ha subito replicato Anna Marracino la quale, si è augurato che, chi di loro non abbia voluto farlo in quanto, almeno in questo caso, ha avuto il buon senso di tacere esprimendo così con i fatti la propria posizione politica e la sua contrarietà alla realizzazione di un’opera di fondamentale importanza nel presente contesto socio-economico. Non a caso, la Marracino, ha approfitta to dell’occasione per sottolineare anche qual’è la posizione di Italia Viva sul porto, che non vuole che Anzio abbia un porto pubblico e dove, è tornata a criticare la crisi amministrativa del sindaco De Angelis che avrebbe riconsegnato le deleghe agli stessi assessori rimescolando le deleghe ai Lavori Pubblici con quella all’Ambiente ponendo la parola stop alla crisi farsa del centrodestra con l’assessore Pino Ranucci sempre e comunque unico vincitore degli scontri con il sindaco. E qui, altra bagarre perché, a quel punto non si voluto aprire ovviamente un dibattito politico anche perché, ha protestato Marco Maranesi, perché la realizzazione di un asilo nido comunale è un progetto che non è nè di sinistra nè di destra, nè di maggioranza nè di opposizione, ma un’opera ed un servizio diventato ormai essenziale nelle giovani famiglie dove, entrambi i genitori sono spesso costretti a lavorare per mantenere i propri figlie e senza ricorrere al reddito di cittadinanza.
Tito Peccia