L’evento è stato organizzato in concomitanza della Conferenza dei Servizi per il progetto di discarica in via Savuto presentato dalla Paguro
Flash Mob in piazza Roma contro la discarica
Flash mob venerdì 9 aprile 2021 in piazza Roma contro il progetto di discarica.
L’evento, organizzato in concomitanza con la Conferenza dei Servizi per il progetto di discarica in via Savuto presentato dalla Paguro srl, è stato organizzato dall’amministrazione comunale di Aprilia che percorre due strade: quella amministrativa e quella culturale puntando alla sensibilizzazione ed informazione della cittadinanza.
“L’Amministrazione comunale -ha comunicato la giunta Terra attraverso una nota stampa a poche ore dal Flash mob - nei mesi scorsi si è fatta promotrice di un dialogo con associazioni e comitati, per presentare osservazioni contrarie alla realizzazione dell’impianto. Anche per la giornata di mobilitazione, il Comune di Aprilia insieme alle realtà cittadine che più volte hanno manifestato la propria contrarietà alla discarica, ha organizzato un flash mob in piazza Roma, per ribadire la posizione dell’intera Città”.
A partire dalle ore 9:00 piazza Roma è stata chiusa al traffico e sono state posizionate 200 sedie, sopra le quali i cittadini hanno posizionato peluche e palloncini. A colorare ulteriormente questa originale forma di manifestazione, ideata proprio in considerazione delle restrizioni anti-Covid, sono stati anche i fiori donati dall’Associazione Aprilia Commercio.
“La partecipazione all’intero processo autorizzativo da parte delle realtà sociali della Città è stata forte e unanime nel ribadire il no di Aprilia alla discarica – ha commentato l’assessora all’ambiente Monica Laurenzi - il flash mob organizzato ha ribadito l’assoluta contrarietà ad un’opera che di certo non guarda al bene comune del territorio. I peluche e i palloncini sono, tra l’altro, un evidente richiamo ai più piccoli, ai nostri figli e ai nostri nipoti, nel cui interesse tutti ci stiamo mobilitando, proprio per lasciar loro in eredità una Città non compromessa. Non si tratta di sindrome NIMBY. Il ciclo dei rifiuti della Provincia di Latina non si può chiudere ad Aprilia che già paga prezzi altissimi per l’impiantistica già presente.
Siamo stati in piazza - ha aggiunto l’assessore all’ambiente Monica Laurenzi - contro il progetto di discarica presentato dalla società Paguro. La manifestazione è stata promossa dall’amministrazione con la collaborazione di comitati, associazioni e cittadini che si sono adoperati per presentare delle osservazioni al progetto. Diciamo no a questo impianto perchè il ciclo dei rifiuti della provincia di Latina non si può chiudere ad Aprilia che già ospita impianti molto importanti e invasivi. La partecipazione all’intero processo autorizzativo da parte delle realtà sociali della Città è stata forte e unanime nel ribadire il no di Aprilia alla discarica, il flash mob organizzato ribadisce l’assoluta contrarietà ad un’opera che di certo non guarda al bene comune del territorio”.
Sulla vicenda è intervenuto anche il capogruppo Forum Vittorio Marchitti.
“Venerdì 9 - dichiara il capogruppo di una delle liste di maggioranza più vicine al Primo Cittadino - ho partecipato alla prima conferenza di servizi contro la discarica di La Cogna in qualità di capogruppo in Consiglio comunale della Lista Forum per Aprilia. È stata l’ulteriore occasione per ribadire il nostro NO basato su motivazioni concrete, già in buona parte riassunte dalla Regione Lazio quando nel 2017 rigettò un progetto similare sullo stesso sito”.
Marchitti stila l’elenco delle motivazioni: una bonifica del sito non può mai contemplare un nuovo invaso/discarica, la vicinanza al centro abitato perimetrato nella variante dei nuclei spontanei, la vicinanza a numerose attività agricole di pregio, le criticità idrogeologiche, l’inadeguatezza delle arterie di collegamento e la mole di traffico pesante con tutto il carico inquinante che ne deriverebbe, l’enorme impatto ambientale che una tale opera rischierebbe di avere, anche sulle falde acquifere, lo studio epidemiologico che fotografa una situazione già preoccupante.
“Non è la sindrome Nimby - aggiunge Vittorio Marchitti - abbiamo già dato ed è ora che altri territori facciano la loro parte per individuare un sito pubblico di servizio per la chiusura del ciclo dei rifiuti. Oltre a ringraziare il nostro sindaco Antonio Terra, l’assessore all’ambiente Monica Laurenzi, i tecnici del settore per il lavoro senza sosta, il mio grazie va alle associazioni che anche ieri hanno dimostrato quanta coesione ci sia in questa Città tra istituzioni e cittadini a difesa di un territorio già martoriato”.
P.N.
La manifestazione simbolica organizzata dal Comitato Antidiscarica il giorno 9 aprile in Piazza Roma, in concomitanza con l’apertura della Conferenza dei servizi che dovrà pronunciarsi sul progetto presentato dalla Società Paguro per il ripristino e l’ampliamento della discarica abusiva di Via Savuto a La Gogna, segna il passaggio dalla fase delle contestazioni al Progetto - tradotte in osservazioni che riguardano i problemi di ordine sanitario, ambientale, urbanistico, ecc. - alla mobilitazione delle Associazioni e Comitati, attraverso i quali i cittadini saranno chiamati a far sentire il proprio peso, per impedirne l’approvazione. E’ bene sia chiaro che la situazione non si presenta assolutamente semplice. Occorre tenere conto delle difficoltà sorte per l’impossibilità che si è manifestata fra i comuni della Provincia di Latina per la scelta di un sito che sia in grado di gestire e smaltire i rifiuti che si producono su tutto il territorio provinciale, come indicato dalla Regione, il che sta facendo crescere il rischio che questo sito venga individuato nel territorio apriliano, guardando al progetto della Paguro. C’è poi la situazione del Comune di Roma, con la Sindaca alla spasmodica ricerca di dirottare i rifiuti cittadini ovunque possibile, compreso l’impianto di smaltimento della Rida a Aprilia, il cui titolare, al quale sembra si sia rivolta, si sarebbe dichiarato disponibile a dare una risposta positiva, se la Regione approverà il progetto per la discarica a La Gogna. C’è perciò da dubitare che il parere negativo al progetto Paguro, a cui puntiamo, possa dipendere solo dal confronto nella Conferenzadei Servizi; occorre quindi che si sviluppi contemporaneamente l’iniziativa politica della Giunta Comunale e del Sindaco in prima persona. Non risulta ufficialmente che ci sia stata o sia in corso sul problema una interlocuzione diretta del Sindaco con il Presidente della Regione e l’Assessore regionale all’Ambiente; se non c’è stata e non c’è, sarebbe il caso che questa si avvii e si sviluppi con la necessaria forza, perchè non basteranno i pareri negativi dati per iscritto nè l’intervento del Sindaco all’ apertura della Conferenza, per avere i risultati sperati.
Un forte e decisivo contributo dovrà però venire da una iniziativa del Comitato Antidiscarica, che promuova la partecipazione dei cittadini a manifestazioni di protesta e di rigetto delle mire della Paguro - nelle molteplici forme che vanno individuate e possibili da attuare anche dentro i limiti imposti dalle norme anticovid, impegnandoci, per ovvii motivi, a sostenerle in particolare noi, cittadini della borgata La Gogna.
Silvano De Paolis