Filo diretto con il nuovo presidente della Provincia Stefanelli
Consulta degli studenti
Il Presidente della Provincia Gerardo Stefanelli ha incontrato il 19 gennaio scorso Alessio Ludovisi e Gianmarco Tomei, rispettivamente presidente e componente della Consulta provinciale degli studenti, organismo che si è insediato il 30 dicembre scorso costituito da 50 ragazzi.
I ragazzi, che rappresentano i circa 26mila studenti degli istituti superiori della provincia, erano accompagnati da Pina Cochi, referente all’interno della Consulta dell’Ufficio scolastico provinciale. Al centro dell’incontro le problematiche degli istituti del territorio pontino che i due rappresentanti hanno raccolto in un documento consegnato al Presidente Stefanelli: dai problemi degli impianti di riscaldamento alle nuove criticità intervenute con la pandemia, i ragazzi hanno tracciato un quadro generale che sarà oggetto di ulteriori approfondimenti nei prossimi mesi. Da parte del Presidente Stefanelli c’è stato infatti l’impegno ad istituire con la Consulta un rapporto di collaborazione costante attraverso un incontro fisso mensile. Il prossimo appuntamento si terrà entro la fine di febbraio.
“Intendo creare un filo diretto con la Consulta degli studenti che rappresenta una vera e propria comunità fatta di migliaia di ragazzi in tutta la nostra provincia – sottolinea Stefanelli – e leggerò con attenzione la relazione che mi hanno consegnato per acquisire tutte le informazioni relative alle condizioni strutturali degli istituti che sono di nostra competenza. Nel prossimo incontro, che avverrà dopo la predisposizione del bilancio dell’ente, spero di poter dare buone notizie rispetto all’inserimento nel documento di programmazione economica di fondi destinati a risolvere le criticità esistenti”.
A.P.
Nonostante il buon risultato della differenziata c’è qualche incivile che deturpa il territorio
Incubo rifiuti abbandonati
L’incubo delle discariche a cielo aperto torna a colpire la periferia di Aprilia, una città che oltre ad aver raggiunto un traguardo importante con la differenziata al 74%, da tempo ha dichiarato guerra agli incivili che senza alcun riguardo per la collettività gettano i rifiuti lungo le strade del territorio. Anche per questa ragione molte strade centrali e periferiche sono state raggiunte dal sistema di videosorveglianza comunale, che consente di vigilare, prevenire e in più occasioni ha permesso anche di stanare gli incivili che gettano i rifiuti dove capita.
Malgrado l’attenzione dimostrata a contrastare l’odioso fenomeno, da circa dieci giorni un cumulo di rifiuti speciali e non è stato riversato lungo via del Campo, a pochi passi dal depuratore gestito dalla società Acqualatina e che serve gran parte della città. Qualcuno infatti, approfittando con ogni probabilità dell’isolamento della strada periferica dove insistono poche abitazioni e transitano poche autovetture, ha pensato bene di lasciare i propri rifiuti proprio lì dove il controllo del territorio per forza di cose è meno costante. Il risultato è una vera e propria discarica a cielo aperto, una montagna di rifiuti dove è presente di tutto. Tra i rifiuti riversati infatti non ci sono solo sacchi contenenti rifiuti non differenziati, ma anche scarti edili, tubi, vecchi pneumatici, mobilia varia, infissi, giocattoli rotti, abiti dismessi, addirittura bottiglie di bevande ancora intatte ma non più adatte al consumo. Sembra quasi come se qualcuno abbia deciso di svuotare la propria cantina senza prendersi il disturbo di portare gratuitamente i materiali presso l’Ecocentro comunale oppure, per quanto riguarda i rifiuti speciali che non possono essere conferiti presso l’isola ecologica, senza assumersi gli oneri della pulizia straordinaria. Il risultato è che tutti quei materiali, abbandonati in un campo adiacente la strada principale, vanno ad alimentare il degrado della zona periferica oltre a costringere l’ente di piazza Roma a dover sborsare denaro pubblico per la corretta raccolta e il conferimento dei materiali, con buona pace di tutti i cittadini che si sforzano di conferire correttamente seguendo le regole del porta a porta e dei residenti di via del Campo, fino all’intervento del Comune costretti a convivere con i rifiuti di chi vive nella comunità ma non ne rispetta le regole.
Francesca Cavallin