L’intervento dell’ex assessore alle attività produttive Vittorio Marchitti
Opportunità senza nuove cubature
Riqualificazione delle zone dedicate al mondo delle imprese e quindi al mondo del lavoro. Se ne è discusso negli ultimi giorni in Commissione consiliare Attività produttive alla presenza dei commissari e dell’assessore al ramo Alessandro D’Alessandro. In Commissione dunque si torna a parlare di riqualificazione delle zone dedicate al mondo del lavoro in una fase difficile per le aziende a causa degli effetti della pandemia. “Da un punto di vista di carico urbanistico non andiamo a modificare nulla - interviene così in commissione Attività produttive l’ex assessore al ramo Vittorio Marchitti spiegando il punto di vista dell’amministrazione comunale - le modifiche non prevedono nuove cubature e questo è un aspetto molto importante. Ovvio che si tratta di una scelta e noi guardiamo ad una riqualificazione che non consumi altro territorio ma che vada a dare respiro a nuove opportunità di impresa. Negli anni in cui sono stato assessore abbiamo sostenuto la nascita del cosiddetto “Centro Commerciale Naturale”, prendendo un finanziamento regionale, per fare “rete” e promuovere le attività del centro urbano. Abbiamo finanziato diversi progetti innovativi e di riqualificazione. Iniziammo un percorso da portare avanti ancora oggi. Il centro ha certamente bisogno di continuità progettuale proprio perchè il piccolo commercio ha necessità di sostegno in una fase imprenditoriale difficile e questa amministrazione comunale sotto questo punto di vista ha sempre dimostrato di essere molto attiva guardando sia al centro urbano che all’esterno. In questo caso specifico, ci stiamo occupando di nuove opzioni per le medie strutture di vendita (quelle fino a 2500 mq per intenderci), che non si trovano al centro urbano, senza ulteriore consumo di suolo. E’ l’occasione per dare queste opzioni anche alle zone industriali per recuperare le migliaia di metri quadri sfitti o in abbandono: servizi (somministrazione, asili, palestre, sportelli bancari, ciclabilità), possibilità di commercio non legato solo alla produzione dell’azienda in quota parte dei capannoni oggi con destinazione industriale. Stiamo lavorando in questa direzione e data la congiuntura economica e sociale del momento credo sia ancor più doveroso ed urgente favorire nuove opportunità anche per l’occupazione”.
Oggetto dei lavori della commissione sono i 90 mila metri quadrati sfitti, cioè inutilizzati. “Un’amministrazione comunale - aggiunge Marchitti - deve ragionare su come dare opportunità senza consumare nuove porzioni di terreno. Guardiamo quindi ad una riqualificazione senza nuove cubature. Secondo noi ci sono grandi potenzialità da valorizzare. In questo fase difficile per il mondo del lavoro, dare delle opzioni a chi ha volontà di investire credo sia molto importante. Con un occhio attento alla viabilità e al consumo del territorio. Percorsi di riqualificazioni in equilibrio con il contesto circostante. Non stiamo aprendo a nessun nuovo grande centro commerciale. Vogliamo riqualificare e aprire le porte a progetti che possano mettere in moto meccanismi virtuoso per le imprese e per il mondo del lavoro del nostro territorio”.
p.n.
Questionario mobilità cittadina
Il PUMS (Piano Urbano per la Sostenibilità Sostenibile) è in fase di lancio. L’amministrazione di Aprilia, che un mese fa ha approvato le linee guida del piano, è pronta a dare impulso ad un progetto che mira a cambiare, nell’ambito di un piano decennale, la mobilità apriliana. La visione è rendere la città più smart, attenta all’impatto ambientale e dotata di opzioni di trasporto diversificate, capaci di soddisfare tutti i tipi di esigenza in termini di spostamento e mobilità.
La peculiarità del PUMS è che vivrà un importante momento partecipativo nella sua fase iniziale, quella in cui verranno redatte le linee guida del piano. Saranno i cittadini e le cittadine di Aprilia, mediante un questionario, a portare alla luce i principali punti critici della mobilità cittadina e ad indicare quindi gli interventi necessari alla loro risoluzione.
“Un processo partecipativo vero – dichiara l’assessore ai trasporti Luana Caporaso – che indicherà la via maestra da perseguire per rendere il PUMS una grande occasione. Chi meglio degli apriliani, che ogni giorno vivono le strade e le vie della città, può essere in grado di spiegarci i problemi principali legati alla mobilità cittadina?
Invito quindi la cittadinanza tutta a partecipare al questionario, a mettersi in movimento”.
Sul sito del Comune di Aprilia, a partire da questa mattina, i cittadini troveranno una pagina che spiega temi e fasi del percorso per la redazione del PUMS. Tutti coloro che volessero invece partecipare alla consultazione pubblica, possono rispondere alle domande del questionario disponibile su https://forms.gle/tLtbmh3YCaGouDsX9
Aprilia si muove, e lo fa su impulso degli apriliani.
Servizio Comunicazione
Comune di Aprilia
Tutti i numeri della Polizia Locale di Aprilia per il 2021
Bilancio dei vigili
Un impegno costante in particolare su settori delicati come la sicurezza stradale e l’ambiente, ma anche una forte attività repressiva e preventiva sul fenomeno dell’abusivismo edilizio, dilagante soprattutto nelle porzioni periferiche del territorio.
Come di consueto, in occasione della ricorrenza di San Sebastiano, protettore e santo patrono dei Vigili Urbani, la Polizia Locale di Aprilia coordinata dal comandante Massimo Giannantonio, stila un bilancio di un anno di attività, numeri dietro i quali si cela dedizione e un impegno costante per garantire il rispetto delle regole e una città più sicura, soprattutto per quanto attiene alla sicurezza stradale, visto anche l’elevato numero di incidenti stradali che si verificano in particolare sulle strade periferiche della città: 299 i sinistri rilevati in un anno dalla municipale, uno dei quali ha comportato la morte del conducente, 184 con feriti e solo 114 senza nessuna conseguenza per le persone che viaggiavano a bordo dei veicoli coinvolti. 169 sono stati anche gli interventi per incidenti causati da buche sull’asfalto e smottamenti. Numeri che evidenziano l’importanza dell’attività preventiva e repressiva esercitata dalla Polizia Locale. Nel corso del 2021 sono stati emessi ben 6520 verbali per violazioni del codice della strada, la maggior parte per la sosta selvaggia dei veicoli o per il mancato pagamento del parcheggio sulle strisce blu (3970 le multe elevate), ma non sono mancati verbali per omessa revisione (60) mancata copertura assicurativa (144), mancanza di documenti di guida (24), uso del cellulare alla guida (20) e addirittura per uso improprio di monopattini (8 verbali), tipologia di veicolo particolarmente diffuso dopo l’arrivo del servizio a noleggio in città. Significativo resta il numero di verbali elevati per eccesso di velocità: ben 1301 gli automobilisti che hanno infranto la legge. Ma tra le 18 mila 660 pratiche lavorate dalla polizia locale nell’arco dell’anno, spiccano i numeri degli interventi effettuati da un settore delicato come il nucleo ecologia: ben 1450 gli esposti pervenuti al comando di viale Europa e in 450 casi le segnalazioni riguardavano ancora l’odioso fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, che l’amministrazione sta tentando di contrastare anche intensificando la videosorveglianza. Si aggiungono a questi 150 controlli eseguiti insieme alla Progetto Ambiente per il controllo del conferimento dei rifiuti, 150 sopralluoghi per inquinamento ambientale e oltre 200 per contenere il fenomeno del randagismo. All’esito dei controlli, tre i verbali emessi violazione delle norme in materia ambientale, 8 per abbandono di rifiuti e rifiuti non pericolosi.
Altro tema caldo resta quello dell’abusivismo edilizio: gli agenti hanno effettuato 84 sopralluoghi e trasmesso alla Procura atti per 31 notizie di reato di cui 20 per abusi edilizi e 4 per l’occupazione abusiva di immobili altrui. 17 i verbali emessi per inottemperanza agli ordini di demolizione, solo 9 le ordinanze eseguite cui ha fatto seguito verbale.
Francesca Cavallin