Firmato l’accordo con il Comune di Aprilia per rendere operativo il progetto
Mensa e dormitorio
Un altro passo in avanti per la realizzazione della mensa per i poveri e per il dormitorio comunale ad Aprilia.
Un altro passo in avanti importante visto l’estensione e la densità di popolazione presente sul territorio e visto che quest’anno, almeno per quello che ci è dato sapere, in città non è stato allestito il dormitorio temporaneo per aiutare i senza tetto nelle settimane più fredde dell’anno.
Giovedì 30 gennaio alle ore 16, il Presidente della Fondazione “Come Noi Corasaniti V. Graziano onlus”, Amerigo Protano (Kiko), ha firmato presso la Sede comunale di Piazza Roma, l’accordo integrativo e modificativo della Convenzione di Concessione di area a titolo gratuito in via G. Giusti.
La firma dell’atto rende operativo il Progetto, finanziato con i fondi del PNRR, di un Centro Servizi finalizzato al contenimento di fenomeni di povertà, marginalità e esclusione sociale, composto da una mensa sociale, un dormitorio notturno e un punto di accoglienza.
La Città di Aprilia, avrà così a disposizione un Centro Servizi Integrato finalizzato ad aiutare le persone in condizioni di marginalità sociale.
“Nel rispetto della tempistica prevista dal finanziamento PNRR - scrive la fondazione - il Comune si impegna alla sua realizzazione nella struttura già costruita dalla Fondazione Come Noi, previlegiando la “Stazione di Posta”, mentre resterà in carico alla Fondazione l’obbligo di terminare e successivamente gestire la mensa sociale. L’area di servizio esterna dello stabile sarà resa fruibile con i fondi PINQUA ad essa precedentemente assegnati. Ci preme ringraziare per la fattiva collaborazione il Commissario Prefettizio, i Dirigenti del III Settore e il personale tecnico amministrativo che hanno permesso che prendesse il via questo importante progetto per Aprilia. Si da inizio così alla realizzazione di un “sogno” di una comunità di persone, di cui la Fondazione si è fatta promotrice, per affrontare il disagio sociale. Il cammino prosegue e anche il nostro impegno, così come siamo convinti proseguirà il sostegno di tanti cittadini della nostra Città affinché si arrivi alla realizzazione finale del progetto”. P.N.
L’assegnazione alla ditta Schiaffini oggetto del ricorso al Tar del Lazio
Trasporto scolastico
La scelta di affidare alla ditta Schiaffini il servizio di Trasporto scolastico del Comune di Aprilia finisce all’attenzione della Tar del Lazio. A impugnare il provvedimento il Consorzio Beebus spa, che presentato ricorso per chiedere l’annullamento del provvedimento del 17 dicembre 2024 con il quale il Comune di Aprilia ha aggiudicato il servizio alla Schiaffini Travel spa. L’appalto per un importo complessivo di 7,4 milioni di euro per una durata di 6 anni, era stato affidato alla Schiaffini, ma la costituenda Rti (che comprende Italian Star srl, Cooperativa Sociale Dializzati Ets e Consorzio Ecos European Consortium Services) già nelle scorse settimane aveva presentato un primo ricorso al Tribunale amministrativo del Lazio contro l’incompleto accesso agli atti. Ora i ricorrenti chiedono l’annullamento degli atti di gara e un’istanza di sospensione, ritenendo «illegittimi» i criteri e sub criteri utilizzati. Il Consorzio Beebus infatti si è classificato al secondo posto nella gara svolta con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, totalizzando 84,70 punti contro i 93,81 punti della Schiaffini Travel. La stessa ha ottenuto un punteggio più alto nell’offerta tecnica (70 contro 63,18) ma più basso nell’offerta economica (14,3 contro 30).
“I subcriteri di valutazione - sottolinea l’avvocato Aldo Basile nel ricorso - contengono elementi plurimi, ognuno dei quali oggetto di autonoma valutazione, la cui mancata specificazione ha reso la valutazione della Commissione giudicatrice del tutto arbitraria e irrazionale, violando i principi di imparzialità e di buon andamento, oltre che dell’appalto da 7,4 milioni per 72 mesi per il servizio aggiudicato il 17 dicembre 2 024 par condicio dei concorrenti. Evidente la carenza del disciplinare di gara, nel quale non sarebbero stati specificati diversi aspetti. La valutazione della Commissione sul punto si appalesa come arbitraria”.
“La ricorrente - si legge ancora nel ricorso - ha interesse a una rapida riedizione della gara di appalto con un procedura equa, che consentirebbe alla ricorrente di mantenere anche le risorse destinate al trasporto scolastico del Comune di Aprilia che prevedeva l’acquisto di ben 12 scuolabus nuovi di fabbrica, oltre all’impiego di 10 veicoli immatricolati nel 2024”.
Ora sarà il Tar a dover dirimere il contenzioso.
Francesca Cavallin