Circa duecentocinquantamila lasciate sotto il ponte di via del Tufetto
Mascherine abbandonate
Duecentomila mascherine chirurgiche abbandonate in strada. Le hanno trovate pochi giorni fa all’interno di una decina di scatoloni lasciati sotto al ponte di via Tufetto, situato alla periferia di Aprilia. Duecentomila mascherine di colore celeste diventate famose durante il periodo dell’epidemia di Coronavirus. Abbandonate da qualcuno che, evidentemente, non sapeva più che farsene dopo il boom di vendite degli anni passati. Quegli scatoloni, a poche decine di metri dall’imbocco della via Pontina, però, non sono passati inosservati. Erano tanti, poco più di una decina e tutti concentrati in alcuni metri. Qualcuno ha quindi segnalato quella piccola grande discarica a cielo aperto ai carabinieri del reparto territoriale di Aprilia. I militari della caserma di via Tiberio hanno quindi avvisato la polizia locale. A quel punto gli agenti del comando di viale Europa, agli ordini del comandante Massimo Giannantonio, hanno effettuato un sopralluogo in via Tufetto, rinvenendo, poco dopo, migliaia di mascherine abbandonate a poca distanza dal cavalcavia. L’area è stata quindi sigillata e interdetta. Poi gli uomini della municipale hanno allertato la Progetto Ambiente. E ieri mattina gli operatori della società del Comune di Aprilia hanno rimosso gli scatoloni contenenti le mascherine chirurgiche, trasferendoli in un’area dell’ente di piazza Roma. Tutto il materiale rinvenuto dagli agenti della polizia locale è stato sottoposto a sequestro. La municipale ha immediatamente aperto un’indagine sul caso per risalire all’autore di questo vergognoso scempio ambientale. Chi ha abbandonato gli scatoloni potrebbe aver lasciato qualche traccia su cui stanno lavorando le forze dell’ordine. Ancora una volta è la periferia apriliana a finire nel mirino dell’incivile di turno. Negli ultimi mesi le segnalazioni e le denunce in merito all’abbandono indiscriminato di rifiuti e spazzatura su tutto il territorio del comune pontino è aumentato vertiginosamente. Nell’anno passato da poche settimane, sono stati ben 229 i sopralluoghi degli agenti del comando di polizia locale eseguiti dopo aver ricevuto altrettanti esposti dai cittadini. Ben 44 i verbali elevati a questi veri e propri incivili grazie all’utilizzo delle fototrappole. In sette casi, gli “zozzoni” sono stati pizzicati a scaricare ogni genere di spazzatura all’interno dell’area della Turbogas, mentre altri tredici soggetti sono stati individuati in via Claudio ed in via Vespasiano. Sempre grazie alle attività investigative, sono ancora in corso quattro procedimenti finalizzati all’identificazione di altri soggetti responsabili dell’abbandono dei rifiuti tra campo di Carne e via Pantanelle.
Alessandro Piazzolla
Spariti i soldi regionali per ampliare la struttura apriliana
Casa della Salute
Che fine hanno fatto le risorse messe da parte dalla Regione Lazio per l’ampliamento della Casa della Salute di Aprilia? Un interrogativo che il consigliere regionale del Pd Salvatore La Penna ha voluto rivolgere direttamente al Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, manifestando preoccupazione sui ritardi nella realizzazione del progetto.
“Nel piano decennale in materia di investimenti in edilizia sanitaria, approvato con delibera di giunta n.592/2020 - recita l’interrogazione - rientra l’ampliamento con costruzione di un nuovo corpo di fabbrica del presidio di Aprilia, per un importo di finanziamento pari a 2.650.000 euro. Risorse confermate anche nell’aggiornamento del piano, approvato dalla giunta regionale a luglio 2023. C’è uno studio di fattibilità tecnica ed economica pronto dal settembre 2021 e approvato dalla Asl di Latina e anche il consiglio comunale di Aprilia nel 2022, aveva approvato la delibera per la cessione dell’area, al fine di procedere con l’ampliamento”.
Ora del progetto si è persa traccia, mentre continuano a crescere i bisogni del bacino di utenza raccolto nel distretto Lt1.
“Nel quadro dell’offerta sanitaria regionale- sottolinea La Penna- le Case della Salute, gli Ospedali di Comunità e le Centrali Operative Territoriali rappresentano un elemento centrale per il rafforzamento della rete sanitaria, in quanto integrano servizi di medicina generale, specialistica e sociosanitaria promuovendo un sistema basato sulla prossimità e l’accessibilità. Il loro potenziamento- continua La Penna - è un’azione fondamentale per garantire prestazioni e attività di assistenza primaria ai cittadini del distretto. L’ampliamento della Casa della Salute, unico presidio pubblico della seconda città della provincia, va proprio in questa direzione. La giunta Rocca ha il compito di portare a termine l’obiettivo condiviso di garantire un’assistenza più efficace e accessibile, riducendo la pressione sugli ospedali e investendo per una rete sanitaria territoriale più funzionale e moderna. Chiarisca al più presto stato e tempistiche del finanziamento destinato alla struttura di Aprilia”.
Francesca Cavallin