C’è un’ipotesi concreta di utilizzare la vecchia Pontina che attraversa Aprilia anzichè percorrere l’ipotesi del by pass. Si risparmierebbe 680 milioni di euro
Adeguamento progetto autostrada Roma-Latina
Ci vorrà ancora un pó di tempo per vedere realizzata l’autostrada Roma Latina e la bretella Cisterna-Valmontone, ma tra modifiche e conferme al progetto originario, l’iter prosegue spedito come conferma la relazione prodotta a fine gennaio dal commissario straordinario Antonio Mallamo. La bretella Cisterna-Valmontone costerà 850 milioni di euro e prevede la realizzazione di una strada lunga 32 km, interconnessa alla Pontina al km 56+500 e all’autostrada A1 Milano-Napoli in corrispondenza del comune di Labico. Dopo gli incontri con i cittadini e con i coltivatori diretti, preliminari agli espropri, si sta procedendo alla redazione del progetto esecutivo, che sarà sottoposto alla verifica di ottemperanza del Cipe e verrà approvato entro luglio 2025. Dopo gli espropri, entro la fine di febbraio è previsto l’avvio degli interventi di bonifica dagli ordigni bellici e seguiranno le indagini archeologiche. Entro la fine del 2025 si prevede la pubblicazione dei bandi e disciplinari di gara per appaltare i lavori. Quanto alla Roma-Latina, opera che costerà 1.500 milioni di euro, nel 2019 sono state apportate delle modifiche al tracciato, che hanno portato a eliminare le barriere di esazione e i piazzali, a ridurre da tre a due corsie il tratto Pomezia nord Pomezia sud e a individuare alcuni lotti funzionali, tra il quali un’area di servizio ad Aprilia.
“È in fase di verifica - si legge nella relazione - l’eliminazione del by pass di Aprilia, che rappresenterebbe un passaggio importante in termini di riduzione dei costi e dei tempi di realizzazione. In particolare, è stata studiata l’ipotesi dell’adattamento della sede della 148 per l’adeguamento dell’attuale passante all’interno della città di Aprilia, come valida alternativa al tracciato scelto della circonvallazione autostradale passante nel territorio sud ovest del comune di Aprilia. La variante ipotizzata dal commissario, prevede l’adeguamento dell’attuale Pontina, con un impatto sul territorio di gran lunga minore in termini di consumo di suolo ed impatto ambientale”.
Francesca Cavallin
Nell’audizione della VI commissione lavori pubblici della Regione Lazio, presieduta dal consigliere Cosimo Mitrano, con la presenza del commissario Antonio Mallamo nominato dal governo nazionale per visionare e monitorare l’avanzamento delle infrastrutture Roma-Latina e la bretella Cisterna-Valmontone, tenutasi nei giorni scorsi, è stato confermato che i lavori per la bretella inizieranno nel 2026, mentre quelli per l’autostrada in un periodo successivo ma comunque sono stati confermati.
La realizzazione delle infrastrutture è una buona notizia ma c’è un fatto grave, è stato eliminato il bypass, il tratto che permetteva di passare all’esterno di Aprilia, senza utilizzare il tracciato dell’attuale Pontina che taglia, di fatto, la città in due, tutto questo per un risparmio di 680 milioni di euro, senza considerare però che i benefici per la collettività, in termini economici sarebbero stati molto maggiori, nel corso degli anni.
Questa è una decisione assurda, per decidere di fare quel bypass c’è stato un lavoro ventennale, che parte dal 2006. Sono state fatte conferenze dei servizi, sono stati interpellati ingegneri e professionisti di molti settori, che hanno dato i propri giudizi e pareri favorevoli alla necessità dell’opera per il tratto di Aprilia.
Il Bypass era stato fatto, per salvaguardare le attività commerciali, per tutelare la salute dei cittadini, per non congestionare il traffico.
Detto questo, vogliamo capire 3 cose:
1) Come pensano i dirigenti regionali, che questo non possa danneggiare la città?
2) L’autostrada diventa gratuita? quindi è sicuro che non ci sia più bisogno del casello? perché ad Aprilia è stato tolto;
3) Cosa pensano di dire a quelle aziende e persone che hanno investito sul nostro territorio in base ad un progetto ventennale e ora dalla sera alla mattina, vedono tutto stravolto?
Facciamo un appello alle istituzioni regionali ma, in questo caso chiediamo anche un intervento diretto del nostro commissario cittadino, per favore ci aiuti, si interfacci con Mallamo e capisca le reali ragioni, esponga le nostre necessità e tuteli Aprilia.
Noi, faremo la nostra parte, chiederemo di intervenire subito ai nostri rappresentanti a tutti i livelli, vogliamo capire bene perché, la ricaduta sul territorio, come hanno pensato di strutturare la cosa, come è arrivata questa decisione, il casello si farà lo stesso? E le opere di compensazione che erano state programmate? Ad esempio con via dei Giardini? i lavori previsti verranno fatti?
La politica regionale e i suoi rappresentanti che sono venuti a farsi belli durante la campagna elettore, devono ritornare sul territorio e spiegare ai cittadini perché anche in questo caso si sacrifica Aprilia.
Nell’ottobre 2023 Mallano aveva già anticipato modifiche al progetto e aveva anche incontrato esponenti dell’Amministrazione Principi, ma non era stata indicata Aprilia come vittima sacrificale e di queste modifiche non era stato anticipato nulla, quindi o sono state decise a tavolino ora o qualcuno ha fatto finta di niente.
Se questa è la famosa filiera di governo ci fa piacere constatare quanto i rappresentanti apriliani si facciano rispettare e quanto siamo presi in considerazione dai vertici Regionali.
Prima diventiamo la città dei rifiuti, ora ci fanno passare un’autostrada nel centro città, il prossimo passo quale sarà? una centrale nucleare? O un deposito nazionale di scorie?
Il presidente Provinciale
di Italia Viva
Vincenzo Giovannini